Indice
Brunia noduliflora
Brunia noduliflora | |
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Brunia noduliflora | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Asteridi |
(clade) | Campanulidi |
Ordine | Bruniales |
Famiglia | Bruniaceae |
Genere | Brunia |
Specie | B. noduliflora |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Rosidae |
Ordine | Rosales |
Famiglia | Bruniaceae |
Genere | Brunia |
Specie | B. noduliflora |
Nomenclatura binomiale | |
Brunia noduliflora Goldblatt & J.C.Manning, 2000 |
Brunia noduliflora Goldblatt & J.C.Manning è una pianta appartenente alla famiglia delle Bruniaceae, originaria del Sudafrica.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]B. noduliflora è un arbusto sempreverde che cresce fino a 0,6-1,5 m di altezza, e si sviluppa da una base legnosa resistente al fuoco. Gli steli sono ricoperti di minuscoli peli e da numerose piccole foglie aghiformi lunghe 2–3 mm, adagiate contro lo stelo.[2]
I fiori bianchi e profumati si presentano in dense teste globose di 10 mm di diametro, raggruppati in inforescenze (corimbi). Sono resi soffici dai loro lunghi stami e nell'invecchiare, raggiungono un colore marrone-rosa. Il periodo di fioritura è principalmente dall'autunno all'inverno (da marzo a giugno) e i fiori si aprono subito dopo le prime piogge. Dopo la fioritura e la fecondazione, i fiori cadono lasciando le grandi teste fruttifere grigio-marroni che rimangono sul cespuglio per diversi anni. Nuove gemme compaiono subito dopo i fiori, ma queste non si aprono fino all'inverno successivo e rimangono quindi sul cespuglio per tutta l'estate.[2]
B. noduliflora possiede un rizoma legnoso sotterraneo resistente al fuoco: in caso di incendio, la pianta brucia in superficie ma sopravvive grazie al rizoma e germoglia di nuovo dopo le successive piogge autunnali. B. noduliflora conserva anche i suoi semi sulla pianta di anno in anno, così che dopo un incendio vengono rilasciati semi immagazzinati in molti anni e anch'essi germinano dopo le piogge autunnali[2]
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]L'areale nativo di questa specie è la provincia del Capo Occidentale, in Sudafrica. La pianta cresce principalmente nel bioma subtropicale.[1] Cresce in pieno sole, su pendii rocciosi di arenaria, spesso in zone umide, vicino a fiumi o corsi d'acqua.[2]
Usi
[modifica | modifica wikitesto]B. noduliflora è una pianta ornamentale molto ricercata. Il suo fogliame è un riempitivo utile e duraturo e le teste fruttifere nodose sono una caratteristica interessante nelle composizioni floreali.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Brunia noduliflora Goldblatt & J.C.Manning, su Plants of the World Online, Kew Science. URL consultato il 25 ottobre 2024.
- ^ a b c d e Brunia noduliflora | PlantZAfrica, su pza.sanbi.org. URL consultato il 25 ottobre 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Brunia noduliflora
- Wikispecies contiene informazioni su Brunia noduliflora