Indice
Bozza:Elezioni presidenziali in Romania del 2025
Elezioni presidenziali in Romania del 2025 | |
---|---|
Stato | Romania |
Data | 4 maggio (I turno) 18 maggio (II turno) |
Presidente uscente | |
Klaus Iohannis (PNL) | |
Le elezioni presidenziali in Romania del 2025 si terranno il 4 maggio per il rinnovo della Presidenza del Paese.[1][2] L'eventuale turno di ballottaggio si terrà il successivo 18 maggio.[1][2]
Esse sono state indette dopo l'annullamento della tornata elettorale precedente da parte della Corte costituzionale per presunte interferenze da parte di Stati esteri (specificatamente dalla Russia) nel suddetto procedimento.[3][4][5]
Sistema elettorale
[modifica | modifica wikitesto]Per le elezioni presidenziali, la legge elettorale romena (definita dalla Costituzione della Romania, principalmente dall’Art. 81, e dalla L. 370/2003[6][7]) prevede l’applicazione di un sistema maggioritario a doppio turno: in tal senso dunque, per essere immediatamente eletto, un candidato deve ottenere la maggioranza assoluta (50%+1) delle preferenze tra gli iscritti alle liste elettorali (Art. 81, § (2), Cost.).
Tuttavia, qualora ciò non avvenga, è prevista l’indizione di un ulteriore turno di votazioni, ove risulta eletto il candidato che ottenga il maggior numero di voti (Art. 81, § (3), Cost.).
In aggiunta, la legge prevede una serie di requisiti ulteriori per registrarsi validamente come candidato. Nello specifico si richiede:
- Di essere un cittadino rumeno ed essere domiciliato in Romania (Art. 16, § (3), Cost.);
- Di avere almeno 35 anni al momento della deposizione degli atti per la candidatura (Art. 37, § (2), Cost.);
- Di aver depositato presso il Biroul Electoral Central (Ufficio elettorale centrale) almeno 200 000 firme tra gli aventi diritto al voto, entro una data prestabilita di volta in volta (Art. 4, § (2), L. 370/2003).
Sono tuttavia inderogabilmente esclusi da questo procedimento, poiché incandidabili secondo la legge fondamentale, i seguenti soggetti (Art. 40, § (3), Cost.):
- I giudici della Corte costituzionale;
- L'avvocato del popolo;
- Ogni tipo di magistrati;
- I membri attivi delle forze armate ed i poliziotti;
- Ogni altro dipendente pubblico afflitto da un vizio di incandidabilità previsto dalla legge.
Data
[modifica | modifica wikitesto]Inizialmente, la data delle elezioni pareva essere stata fissata per il 23 marzo, con successivo turno di ballottaggio per il 6 aprile.[8][9][10][11]
Quadro politico
[modifica | modifica wikitesto]Il presidente uscente Klaus Iohannis, ex esponente e leader del Partito Nazionale Liberale,[N 1][12] essendo giunto al limite costituzionale del doppio mandato, non può ricandidarsi alle elezioni.[13] Iohannis, infatti, vinse nelle tornate del 2014 e del 2019, in entrambi i casi contro un candidato del Partito Social Democratico (Victor Ponta nel 2014 e Viorica Dăncilă nel 2019).
Queste elezioni sono state indette dal governo Ciolacu II — presieduto dal leader del PSD e sostenuto, oltre che dai socialdemocratici, dalla cosiddetta "Coalizione europeista", che comprende anche il PNL e l’UDMR[14] — a seguito dell’annullamento della tornata elettorale precedente, che si era svolta alla fine del 2024.[3][4] Dette elezioni sono state invalidate dalla Corte costituzionale rumena il 6 dicembre 2024, a seguito di possibili riscontri di irregolarità nella campagna elettorale.[3][4] La stessa Corte, il precedente 2 dicembre, aveva inizialmente validato il primo turno (tenutosi regolarmente il 24 novembre) dopo aver chiesto un riconteggio dei voti,[15][16] avendo ammesso al ballottaggio i due candidati che avevano ottenuto il maggior numero di voti: l’indipendente sovranista Călin Georgescu e la liberale e leader dell’USR Elena Lasconi.[17]
Tuttavia, in seguito alla pubblicazione di dati — inizialmente riservati — da parte dei servizi segreti interni, esteri e del Consiglio Supremo di Difesa, secondo i quali la Russia avrebbe coordinato una campagna online — tramite la piattaforma TikTok — per promuovere Călin Georgescu,[3][4] è arrivata l’ordinanza di annullamento dell’intero processo elettorale. In seguito sono state anche avviate delle indagini specificatamente sulla campagna elettorale di Georgescu.[18] Il successivo 21 dicembre il quotidiano Politico, basandosi su un rapporto di Snoop.ro, aveva rivelato che il PNL aveva finanziato una campagna elettorale su TikTok per promuovere il suo candidato, Nicolae Ciucă. Tuttavia, questa è stata poi clonata o dirottata — inavvertitamente per il partito — in favore di Călin Georgescu.[19] La società che si è occupata della campagna, la Kensington Communication, ha poi chiesto agli organi competenti di verificare se la loro campagna fosse stata effettivamente clonata o dirottata ed eventualmente di adottare le misure legali necessarie.[19]
In seguito, anche la Commissione europea ha avviato un’indagine, nel quadro del regolamento UE 2022/2065 (meglio noto come Digital Services Act), per verificare come TikTok gestisce i rischi di interferenze elettorali.[20]
Candidati
[modifica | modifica wikitesto]Crin Antonescu (PNL-PSD-UDMR-Minoranze)
[modifica | modifica wikitesto]I partiti della maggioranza che sostiene il Governo di Marcel Ciolacu — il Partito Nazionale Liberale, il Partito Social Democratico, l'Unione Democratica Magiara di Romania e le minoranze etniche — hanno trovato un accordo, il 23 dicembre 2024, per sostenere un candidato unitario alle elezioni presidenziali. La scelta è ricaduta su Crin Antonescu,[21] Presidente ad interim nel 2012, ex Presidente del Senato rumeno e deputato, nonché Presidente del PNL tra il 2009 e il 2014.
Călin Georgescu (Ind.)
[modifica | modifica wikitesto]Il candidato indipendente di destra Călin Georgescu — di stampo nazionalista, euroscettico, anti-establishment e filo-russo[22][23][24] — si ricandida alle elezioni del 2025 dopo l'annullamento di quelle dell'anno precedente. In quell'occasione, Georgescu si è qualificato al ballottaggio inaspettatamente, sconfiggendo il Primo ministro Marcel Ciolacu (PSD), giunto terzo.[24] Il suo risultato ha ampiamente disatteso i sondaggi pubblicati pochissimi giorni prima delle elezioni e gli exit-poll;[25] infatti, è giunto primo con il 22,94% dei voti.[26]
Elena Lasconi (USR)
[modifica | modifica wikitesto]La candidata e leader dell'Unione Salvate la Romania Elena Lasconi, di stampo liberale ed europeista, aveva annunciato di volersi candidare alle elezioni dopo l'annullamento della tornata dell'anno precedente.[27][28] In quel caso, Lasconi si era qualificata al ballottaggio con il 19,17%, ovvero circa 2 700 voti di scarto sul candidato socialdemocratico Marcel Ciolacu (19,14%), contro l'indipendente Călin Georgescu.[24]
Altri candidati
[modifica | modifica wikitesto]- Nicușor Dan (Ind.)
- sindaco della capitale Bucarest dal 2020, si è candidato alla Presidenza come indipendente.[29] In precedenza è stato fondatore e Presidente dell’USR.[30] Ha ricevuto l'appoggio anche del partito DREPT.[31]
- Ana Birchall (Ind.)
- avvocata ed ex vice Primo ministro per il PSD, è stata deputata dal 2012 al 2020 e ministro della giustizia nel 2017 e nel 2019.[32]
- Daniel Funeriu (Ind.)
- è stato europarlamentare dal 2008 al 2009, quando è diventato ministro dell'istruzione, incarico che ha mantenuto fino al 2012.[32]
- Teodor Nițulescu (PER)
- deputato dal 2004 al 2008, è stato anche sindaco di Alexandria tra il 1996 e il 2001; è il candidato del Partito Ecologista Rumeno, di stampo eco-conservatore.
- Cristian Sima (Ind.)
- uomo d'affari.[32]
Tabella riassuntiva
[modifica | modifica wikitesto]Candidato (anno di nascita) |
Partito o coalizione | Incarichi politici | Slogan elettorale | Presentazione candidatura al BEC | ||
---|---|---|---|---|---|---|
Crin Antonescu (1959) |
Coalizione europeista (Partito Nazionale Liberale, Partito Social Democratico, Unione Democratica Magiara di Romania e minoranze etniche)[33][21] |
| ||||
Ana Birchall (1973) |
Indipendente |
|
||||
Nicușor Dan (1969) |
Indipendente (sostenuto dal Partito DREPT)[31] |
|
||||
Daniel Funeriu (1971) |
Indipendente |
|
||||
Călin Georgescu (1962) |
Indipendente |
|
||||
Elena Lasconi (1972) |
Unione Salvate la Romania | |||||
Teodor Nițulescu (1959) |
Partito Ecologista Romeno |
|
||||
Cristian Sima (1961) |
Indipendente | Nessuno |
Note
[modifica | modifica wikitesto]Esplicative
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Per la legge rumena, il Presidente non può far parte di un partito, ma può riceverne il sostegno ed esserne membro fino al momento della sua elezione.
Bibliografiche
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (RO) Monica Bonea, Coaliția a decis data alegerilor prezidențiale. Când va avea loc scrutinul, su Digi24, 8 gennaio 2025. URL consultato il 9 gennaio 2025.
- ^ a b (RO) Cristian Otopeanu, Care sunt datele alegerilor prezidențiale 2025, stabilite în prima ședință de coaliție PSD-PNL-UDMR din acest an, su Libertatea, 8 gennaio 2025. URL consultato il 9 gennaio 2025.
- ^ a b c d Alessandra Muglia, Romania, la Corte costituzionale annulla le elezioni presidenziali: «Possibili ingerenze russe», su Corriere della Sera, 6 dicembre 2024.
- ^ a b c d La Corte della Romania annulla le elezioni presidenziali, su ANSA, 6 dicembre 2024.
- ^ La Corte costituzionale romena ha ordinato di rifare le elezioni presidenziali, su Il Post, 6 dicembre 2024.
- ^ (RO) LEGE nr. 370/ 2004 pentru alegerea Preşedintelui României (PDF), su roaep.ro, 20 settembre 2004.
- ^ (EN) Costituzione della Romania, su en.wikisource.org.
- ^ (RO) Iulian Bîrzoi, Coaliția a decis data alegerilor prezidențiale. Primul tur, pe 23 martie, susțin surse politice, su Digi24, 28 dicembre 2024. URL consultato il 28 dicembre 2024.
- ^ (RO) Sabina Șancu, Surse: Coaliția PSD-PNL-UDMR a decis data noilor alegeri prezidențiale și măsurile pentru reducerea deficitului bugetar, su Europa Liberă România, 28 dicembre 2024. URL consultato il 28 dicembre 2024.
- ^ (RO) Ioana Coman, Când vor avea loc alegerile prezidențiale. Coaliția a stabilit noul calendar (surse), su Antena3 CNN, 28 dicembre 2024. URL consultato il 28 dicembre 2024.
- ^ (RO) Surse guvernamentale: Alegerile prezidențiale 2025, cel mai probabil pe 23 martie și 6 aprilie, su Euronews, 28 dicembre 2024. URL consultato il 28 dicembre 2024.
- ^ Costituzione della Romania, Art. 84, comma 1
- ^ Costituzione della Romania, Art. 81, comma 4
- ^ (RO) Ștefania Apostol, Klaus Iohannis amână desemnarea premierului. „Coaliția pro-europeană continuă negocierile. Sunt optimist”, su Digi24, 22 dicembre 2024. URL consultato il 28 dicembre 2024.
- ^ La Corte costituzionale della Romania ha ordinato il riconteggio dei voti del primo turno delle elezioni presidenziali, su il Post, 28 novembre 2024. URL consultato il 26 dicembre 2024.
- ^ Tiziana Boari, Romania: la Corte Costituzionale ordina il riconteggio dei voti, su Rai News, 28 novembre 2024. URL consultato il 26 dicembre 2024.
- ^ La Corte costituzionale della Romania ha confermato il risultato del primo turno delle elezioni presidenziali, su il Post, 2 dicembre 2024.
- ^ Voto annullato in Romania, perquisite abitazioni per l'inchiesta sulle presidenziali, su Rai News, 7 dicembre 2024.
- ^ a b (EN) Victor Goury-Laffont, Report ties Romanian liberals to TikTok campaign that fueled pro-Russia candidate, su Politico, 21 dicembre 2024. URL consultato il 22 dicembre 2024.
- ^ Noemi Morucci, Atto terzo del ‘TikTok gate’ sulle elezioni in Romania. La Commissione apre un procedimento formale nell’ambito del Dsa, su Eunews, 17 dicembre 2024. URL consultato il 26 dicembre 2024.
- ^ a b (RO) Crin Antonescu acceptă să fie candidat unic la alegerile prezidențiale din partea coaliției PSD-PNL-UDMR-Minorități, su Euronews, 22 dicembre 2024. URL consultato il 26 dicembre 2024.
- ^ Mihaela Iordache, Col 23% dei voti, al primo turno delle presidenziali romene si impone a sorpresa l'indipendente Călin Georgescu di destra, noto per le sue posizioni filo-russe e anti-NATO. Al secondo turno se la vedrà con la conservatrice Elena Lasconi, su Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa, 25 novembre 2024. URL consultato il 29 dicembre 2024.
- ^ Tamsin Paternoster, Elezioni Romania: chi è il vincitore al primo turno Călin Georgescu, filorusso e anti Nato, su Euronews, 25 novembre 2024. URL consultato il 29 dicembre 2024.
- ^ a b c La Corte costituzionale della Romania ha confermato il risultato del primo turno delle elezioni presidenziali, su il Post, 2 dicembre 2024. URL consultato il 29 dicembre 2024.
- ^ L'exploit del candidato filorusso alle elezioni in Romania, su AGI, 25 novembre 2024. URL consultato il 29 dicembre 2024.
- ^ (RO) Rezultate, su prezenta.roaep.ro. URL consultato il 29 dicembre 2024.
- ^ (RO) Virgil Rădulescu, A fost stabilită data alegerilor prezidențiale 2025, su Găzarul, 28 dicembre 2024. URL consultato il 29 dicembre 2024.
- ^ (RO) Ștefan Borcea, Liderii coaliției au stabilit data primului tur al alegerilor prezidențiale: 23 martie 2025 SURSE, su Adevarul, 28 fdicembre 2024. URL consultato il 29 dicembre 2024.
- ^ (RO) Sebastian Pricop, VIDEO Nicușor Dan: Intenționez să candidez la alegerile prezidențiale din 2025 / Sunt zone întregi din statul român capturate de grupuri de interese, su HotNews, 16 dicembre 2024. URL consultato il 16 dicembre 2024.
- ^ (RO) Alexandru Costea e Cristina Sava, Nicușor Dan, despre candidatura lui Crin Antonescu: „E o decizie pe care au luat-o, foarte bine, eu mi-o mențin pe a mea”, su Digi24, 23 dicembre 2024. URL consultato il 26 dicembre 2024.
- ^ a b (RO) Sebastian Pricop, Primul partid care anunță public susținerea pentru Nicușor Dan: „Dorim ca acesta să fie primul pas către o alianță de susținere”, su HotNews, 18 dicembre 2024. URL consultato il 18 dicembre 2024.
- ^ a b c (RO) Andi Miron, Cei 8 candidați favoriți să candideze la prezidențiale, în 2025. Călin Georgescu și Crin Antonescu, în capul listei: „E un cal mort / O bunicuță care a abuzat de dulciuri", su Ziare, 26 dicembre 2024. URL consultato il 26 dicembre 2024.
- ^ (RO) Ștefania Apostol, Klaus Iohannis amână desemnarea premierului. „Coaliția pro-europeană continuă negocierile. Sunt optimist”, su Digi24, 22 dicembre 2024. URL consultato il 28 dicembre 2024.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (RO) Constituţia României, dal 21 novembre 1991.
- (RO) LEGE nr. 370/ 2004 pentru alegerea Preşedintelui României (PDF), dal 20 settembre 2004 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2019).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]