Zoea (sommergibile 1913)

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Zoea
Descrizione generale
Tiposommergibile di piccola crociera
ClasseMedusa
Proprietà Regia Marina
CantiereOrlando, Livorno
Impostazione18 ottobre 1910
Varo2 marzo 1913
Entrata in servizio10 luglio 1913
Intitolazionezoea
Radiazione26 settembre 1918
Destino finaledemolito
Caratteristiche generali
Dislocamento in immersione305 t
Dislocamento in emersione250 t
Lunghezza45,15 m
Larghezza4,2 m
Pescaggiom
Profondità operativa40 m
Propulsione2 motori Diesel FIAT da 650 CV
2 motori elettrici Savigliano da 300 cv complessivi
2 eliche
Velocità in immersione 8,2 nodi
Velocità in emersione 12,5 nodi
Autonomiain emersione 670 miglia nautiche a 12 nodi
o 1200 mn a 8 nodi
in immersione 24 mn a 8 nodi
54 mn a 6 nodi
Equipaggio2 ufficiali, 19 sottufficiali e marinai
Armamento
Armamento
  • 2 tubi lanciasiluri da 450 mm a prua
  • 4 siluri
dati tratti da www.betasom.it
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Lo Zoea è stato un sommergibile della Regia Marina.

Nel primo periodo della sua vita operativa fu impiegato nel Tirreno settentrionale, svolgendovi alcune crociere d'addestramento[1][2].

Nel 1914 prese base a Messina, inquadrato nella I Squadriglia Sommergibili[3][1][2].

Fu poi trasferito, unitamente al gemello Jalea e con la scorta della nave appoggio Lombardia, a Venezia, restando in forza alla I Squadriglia[1][2].

Il 24 maggio 1915, data dell'ingresso dell'Italia nella prima guerra mondiale, lo comandava il tenente di vascello Renato Senigaglia[4][1][2].

Fu dapprima impiegato in missioni a scopo difensivo[1][2].

Posto poi sotto il controllo diretto del Comando in Capo Dipartimentale, fu ancora impiegato per la difesa mobile di Venezia[1].

Nel 1916 divenne caposquadriglia della II Squadriglia Sommergibili, con ridislocazione ad Ancona[1][2]. Nel gennaio 1917 lo comandava il tenente di vascello Mariotti[5].

A partire da quel mese, con il tenente di vascello Gaetano Sansone come nuovo comandante, fu impiegato ancora a scopo difensivo in acque costiere tra Ancona e Porto Corsini[1][2].

Il 26 novembre 1917, in navigazione con cattivo tempo, lo Zoea si arenò nei pressi di Rimini[6]. Poté essere disincagliato e rimorchiato a Venezia per le riparazioni il 1º dicembre[6].

Il sommergibile non tornò tuttavia mai più in servizio: messo in riserva nello stesso mese di dicembre 1917, fu posto in disarmo qualche tempo dopo[1], radiato nel 1918 e quindi demolito.

Nel corso del primo conflitto mondiale lo Zoea aveva svolto in tutto 32 missioni difensive ed 8 offensive[1][2].

  • Franco Favre, La Marina nella Grande Guerra. Le operazioni aeree, navali, subacquee e terrestri in Adriatico, Gaspari Editore, 2008, ISBN 978-88-7541-135-0.
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