Coordinate: 49°23′55″N 2°06′06″E

R101 (dirigibile)

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R101
L'R101 in fase di manovra a terra
Descrizione
TipoTrasporto passeggeri
Equipaggio45
CostruttoreRoyal Airship Works
CantieriRoyal Airship Works, Cardington
Data ordine1924
Data impostazione1926
Data primo volo14 ottobre 1929
MatricolaG-FAAW
Destino finaleDistrutto in seguito a collisione con collina nei pressi di Beauvais, il 5 ottobre 1930
Dimensioni e pesi
StrutturaDirigibile rigido
LunghezzaOriginale:

224 m (735 ft) Dopo la II serie di modifiche del 1930:
236,8 m (777 ft)

Diametro40 m (130 ft)
VolumeOriginale:

138 575,3  (4 893 740 cu ft) Dopo la I serie di modifiche tra 1929 e 1930:
141 541,8 m³ (4 998 500 cu ft) Dopo la II serie di modifiche del 1930:
156 018,8 m³ (5 509 750 cu ft)

GasIdrogeno in 14 celle
CapacitàCabine:
50 cabine (singole, doppie e per 4 persone per un massimo di 100 posti) su due ponti

Carico utile: 35 ton

Propulsione
Motore5 motori diesel
Beardmore Mk.I Tornado a 8 cilindri
Potenza585 CV ciascuno
Prestazioni
Velocità maxOriginale:

114,3 km/h (71,0 mph) Dopo la II serie di modifiche del 1930:
99 km/h (62 mph)

[1]

voci di dirigibili presenti su Teknopedia
Disastro dell'R101
I resti del dirigibile dopo lo schianto
Tipo di eventoRottura contenitore e combustione idrogeno
Data4 ottobre 1930
LuogoBeauvais
StatoFrancia (bandiera) Francia
Coordinate49°23′55″N 2°06′06″E
Tipo di aeromobileDirigibile
Nome dell'aeromobileR101
PartenzaCardington
DestinazioneKarachi
Passeggeri54
Vittime48
Sopravvissuti6
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Francia
R101 (dirigibile)
voci di incidenti aerei presenti su Teknopedia

L'R101 fu un dirigibile rigido britannico per il trasporto passeggeri costruito nei cantieri della Royal Airship Works tra il 1926 e il 1930. Rimase distrutto in seguito ad un urto con una collina nei pressi di Beauvais, Francia, il 5 ottobre 1930, durante un volo Londra-Karachi. Assieme all'R100, costruito dall'azienda aeronautica Vickers che operava nel settore degli armamenti, l'R101 costituiva uno dei due prototipi per una nuova flotta di dirigibili, adattabili anche per scopi bellici e con un volume di ben 230000 , che il governo inglese progettava di costruire.

Primi voli e modifiche

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Il design dell'R101, che superava per dimensioni il dirigibile tedesco LZ 127 Graf Zeppelin, rappresentava un progetto radicalmente innovativo, in particolare per la struttura aerodinamica. Ma già dal suo primo volo, compiuto il 14 ottobre 1929, apparve evidente come l'R101 non disponesse di una spinta sufficiente per servire come aeronave commerciale, il carico utile era di sole 35 tonnellate, contro le 60 previste dal progetto. Vennero quindi effettuate alcune modifiche nella struttura, rimuovendo parte della struttura di ancoraggio delle celle di gas per consentire di aumentare il gas contenuto nelle celle stesse portandolo da 138.575 m3 a 141.542 m3.

Anche con queste modifiche la spinta venne ritenuta insufficiente. Per questo motivo, il dirigibile venne sottoposto ad una radicale modifica, allungandolo a mezza nave per inserire un'altra cella per il gas e portare così il volume complessivo a 156.020 m3. Restavano però alcuni problemi relativi alla scarsa manovrabilità a causa delle ridotte dimensioni dei timoni di coda.
Nonostante questi problemi venne deciso comunque di effettuare un volo transcontinentale, in quanto il progetto rivale, l'R100, nel luglio 1930 aveva già effettuato una trasvolata in Canada.

Il disastro dell'R101

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L'aeromobile decollò il 4 ottobre 1930 dagli hangar dei Royal Airship Works di Cardington, in Inghilterra, per un volo inaugurale che avrebbe dovuto concludersi nella città di Karachi, nell'odierno Pakistan (all'epoca facente parte dell'India britannica), ma che si interruppe nel nord della Francia dove avvenne l'incidente.

L'apparecchio, in seguito ad una perdita di quota, urtò una collina nelle vicinanze dell'abitato francese di Beauvais, non distante da Parigi, incendiandosi. Il forte vento aveva, infatti, parzialmente scoperchiato la copertura superiore causando la rottura di una delle celle del gas. Lo schianto avvenne a bassa velocità (20 km/h), ma innescò la combustione dell'idrogeno e l'incendio si diffuse rapidamente a tutta l'aeronave. Il numero delle vittime fu di 48 morti (46 deceduti nello schianto, 2 in ospedale) su un totale, tra equipaggio e passeggeri, di 54 persone.

La fine del programma britannico

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Il disastro dell'R101 comportò l'immediato abbandono del programma dirigibilistico britannico: anche l'R100, nonostante il migliore design e la buona riuscita del volo inaugurale transatlantico nel luglio 1930 quando aveva raggiunto il Canada, venne demolito e rottamato nel 1931 assieme ai resti dell'R101.

L'incidente indusse anche i costruttori di dirigibili tedeschi a riconsiderare seriamente la sicurezza dell'idrogeno: le officine Zeppelin progettarono inizialmente l'LZ 129 Hindenburg per utilizzare un gas non infiammabile, l'elio, anche se le circostanze comportarono poi la necessità di utilizzare l'idrogeno anche per questo dirigibile, con le tragiche conseguenze del disastro del 6 maggio 1937.

La vicenda dell'R101 è rievocata nel brano Empire of the Clouds della band heavy metal Iron Maiden, pubblicato nel 2015 nel loro album The Book of Souls. La storia dell'R101 è anche raccontata, in forma rivisitata, nell'audiodramma Storm Warning del 2001, ambientato nell'universo immaginario di Doctor Who, con protagonista l'Ottavo Dottore.

  1. ^ Airship Heritage Trust - R101, su aht.ndirect.co.uk.

Altri progetti

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