Oxylabes madagascariensis

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Garrulo del Madagascar
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
SuperclasseTetrapoda
ClasseAves
SottoclasseNeornithes
SuperordineNeognathae
OrdinePasseriformes
SottordineOscines
InfraordinePasserida
SuperfamigliaSylvioidea
FamigliaBernieridae
GenereOxylabes
Sharpe, 1870
SpecieO. madagascariensis
Nomenclatura binomiale
Oxylabes madagascariensis
(J.F.Gmelin, 1789)

Il garrulo del Madagascar o oxilabe golabianca (Oxylabes madagascariensis J.F.Gmelin, 1789) è un uccello passeriforme della famiglia Bernieridae, nell'ambito della quale rappresenta l'unica specie ascritta al genere Oxylabes Sharpe, 1870.[2]

Il nome generico Oxylabes deriva dal greco οξυλαβης oxylabēs 'veloce ad acchiappare', e si riferisce all'abilità predatoria di questi uccelli; l'epiteto specifico madagascariensis è un chiaro riferimento al loro areale.

Veduta laterale di esemplare impagliato.
Veduta ventrale di esemplare impagliato.

Misura 17-18 cm di lunghezza, per 18-30 g di peso.[3]

Si tratta di uccelli dalla grossa testa arrotondata con becco conico piuttosto allungato con punta lievemente uncinata, ali arrotondate, coda di forma allungata con estremità arrotondata e forti zampe.

Il piumaggio è di color castano-rossiccio su fronte, e vertice, caffè su nuca, dorso, ali e coda e bruno-nocciola su petto e ventre, con quest'ultimo che presenta parte centrale di colore biancastro: la gola è bianca anch'essa, così come bianca è una sottile banda che va dai lati del becco alla tempia, sottolineata da una banda nera che si ferma all'occhio, formando una mascherina.
È presente un lieve dimorfismo sessuale, con maschi dal rossiccio dorsale più acceso e con ridotta presenza di bianco sul sopracciglio: gli esemplari giovani, invece, presentano colorazione lievemente diversa dagli adulti, il che ha portato in passato a descriverli erroneamente come una specie a sé stante, col nome di Hypositta perdita.[4]

Il becco e le zampe sono di colore nerastro, mentre gli occhi sono di color bruno-rossiccio.

Esemplare si alimenta al suolo in natura.

Si tratta di uccelli diurni, che vivono da soli o in coppie, passando la maggior parte del tempo alla ricerca di cibo al suolo, fra il fogliame caduto, i detriti e i rami dei cespugli.

Sono uccelli territoriali: per segnalare a eventuali intrusi di stare alla larga, diffondono il richiamo di allarme nella foresta (spesso emesso in coppia[3]).

Alimentazione

[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di uccelli insettivori, la cui dieta si basa su insetti di medie dimensioni (scarabei, omotteri, ortotteri) e ragni.[3]

Si tratta di uccelli monogami, la cui stagione degli amori va da agosto ad ottobre: il nido è a forma di coppa e con fibre vegetali, e viene costruito da ambedue i genitori a 1-2 m dal suolo, ben nascosto in un cespuglio.
All'interno del nido vengono deposte due o tre uova, che la femmina cova per una ventina di giorni, al termine dei quali schiudono pulli ciechi e implumi: essi vengono imbeccati da ambedue i genitori, e in tal modo s'involano attorno alle tre settimane di vita; continueranno però a rimanere coi genitori (seguendoli nei loro spostamenti, e chiedendo loro l'imbeccata ogni tanto) per almeno tre settimane, prima di allontanarsene in maniera definitiva e rendersi indipendenti.

Distribuzione e habitat

[modifica | modifica wikitesto]

L'oxilabe golabianca è endemico del Madagascar, del quale popola la punta settentrionale dalla Montagna d'Ambra e tutta la fascia costiera orientale dell'isola, a sud fino al parco nazionale di Andohahela.

L'habitat di questi uccelli è rappresentato dalla foresta pluviale umida con denso sottobosco, dal livello del mare fino a 2000 m di quota (pur essendo più comune fra gli 800 e i 1600 m).[3]

  1. ^ (EN) BirdLife International 2012, Oxylabes madagascariensis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Bernieridae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato l'8 gennaio 2015.
  3. ^ a b c d (EN) White-throated Oxylabes (Oxylabes madagascariensis), su Handbook of the Birds of the World. URL consultato l'11 marzo 2018.
  4. ^ Fjeldså et al., 2013.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]