Osservatorio di Kitt Peak
Osservatorio di Kitt Peak | |
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Il Kitt Peak National Observatory. | |
Organizzazione | National Optical Astronomy Observatory |
Codice | 695 |
Stato | Stati Uniti |
Località | Kitt Peak, Arizona |
Coordinate | 31°57′30″N 111°35′48″W |
Altitudine | 2 096 m s.l.m. |
Fondazione | 1958 |
Sito | noirlab.edu/public/programs/kitt-peak-national-observatory/ |
Telescopi | |
Mayall | Riflettore da 4 m |
WIYN | Riflettore da 3,5 m |
Hiltner | Riflettore da 2,4 m |
Bok | Riflettore da 2,3 m |
KPNO | Riflettore da 2,1 m |
Spacewatch 1 | Riflettore da 1,8 m |
McMath-Pierce | Riflettore solare da 1,6 m |
McGraw-Hill | Riflettore da 1,3 m |
RCT | Riflettore automatico da 1,3 m |
SARA | Riflettore da 0,96 m |
Spacewatch 2 | Riflettore da 0,946 m |
Burrell Schmidt | Riflettore da 0,9 m |
ARO | Radiotelescopio da 12 m |
VLBA (1 antenna) | Radiotelescopio da 25 m |
Mappa di localizzazione | |
L'osservatorio nazionale di Kitt Peak (in inglese Kitt Peak National Observatory, KPNO) è un osservatorio astronomico statunitense, sito a 2,096 m sul Kitt Peak, nei monti Quinlan del deserto di Sonora, ad 88 km da Tucson, in Arizona. L'osservatorio è parte del National Optical Astronomy Observatory, sebbene alcune delle strutture presenti appartengano anche ad altri gruppi.
L'osservatorio si compone, infatti, di 26 telescopi indipendenti.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La sede del nuovo osservatorio nazionale fu selezionata da Aden B. Meinel nel 1958 per conto della National Science Foundation (NSF). La terra fu affittata dai nativi americani Tohono O'odham, per un quarto di dollaro per acro l'anno, con accordo perpetuo.
Il secondo direttore fu Nicholas U. Mayall, dal 1960 al 1971. Nel 1982 fu costituita la National Optical Astronomy Observatory (NOAO) per amministrare gli osservatori di Kitt Peak, Sacramento Peak (nel Nuovo Messico) e Cerro Tololo (in Cile).
Nel 2005, la popolazione nativa dei Tohono O'odham hanno mosso un'azione legale contro la National Science Foundation per impedire la costruzione di un rilevatore di raggi gamma nel Giardino dello Spirito I'itoi, considerato sacro dai Tohono O'odham stessi, sito poco sotto la vetta del monte.[1]
Kitt Peak ospita una serie di programmi per il pubblico a cui partecipare:
- ogni giorno, ci sono tre tour guidati dal personale, che parlano della storia dell'osservatorio e fanno un giro in un grande telescopio di ricerca;
- ogni notte, il Kitt Peak Visitor Center ospita il suo programma di osservazione notturna, che consente ai visitatori di arrivare nel tardo pomeriggio, guardare il tramonto e utilizzare binocoli e telescopi per vedere il cosmo;[2]
- l'Advanced Observing Program (AOP) è un programma per astrofili avanzati che consente un tour di una notte intera con uno dei telescopi del centro visitatori. Gli ospiti possono scegliere di eseguire l'acquisizione di immagini DSLR, l'acquisizione d'immagini CCD o semplicemente osservare le immagini con il loro occhio al telescopio.[3]
Strumenti
[modifica | modifica wikitesto]Gli strumenti principali[4] sono il "telescopio Nicholas U. Mayall" da 4 metri di diametro, il telescopio WIYN - diretto dal WIYN Consortium costituito dall'Università del Wisconsin-Madison, dall'Università dell'Indiana, dall'Università di Yale e dal NOAO - di 3,5 metri ed il telescopio McMath-Pierce dedicato allo studio solare. Questo telescopio solare è il più grande al mondo e la sua struttura presenta in cima un'eliostato (dispositivo atto a seguire la posizione del sole) da cui si riflette la luce verso una galleria inclinata e profonda 50 m; in fondo alla galleria si trova lo specchio da 1,6 m che riflette la luce fino ad uno specchio situato all'altezza del suolo, da cui infine viene riflessa verticalmente in uno spettrografo.
Nella sede dell'osservatorio è inoltre presente il radiotelescopio ARO da 12 metri, oltre ad uno da 25 metri del VLBA.
L'osservatorio di Kitt Peak è famoso per ospitare il primo telescopio (un riflettore da 91 cm) utilizzato per la ricerca di asteroidi near-Earth.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Astronomy development on another sacred mountain: Kitt Peak, su mauna-a-wakea.info. URL consultato il 23 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2008).
- ^ Kitt Peak Visitor Center & Museum: Nightly Observing Program – Program Description, su noao.edu. URL consultato il 17 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2021).
- ^ Kitt Peak Visitor Center & Museum: Advanced Observing Program – Introduction, su noao.edu. URL consultato il 17 agosto 2012 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2012).
- ^ (EN) NOAO (a cura di), Primary Instruments/Detectors at KPNO Telescopes, su ast.noao.edu, 17 novembre 2017. URL consultato il 17 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2017).
- ^ (EN) The Spacewatch Project, su spacewatch.lpl.arizona.edu. URL consultato il 21 marzo 2011 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2011).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Osservatorio del Paranal
- Osservatorio di La Silla
- Osservatorio di Cerro Tololo
- Very Large Telescope
- European Extremely Large Telescope
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su osservatorio di Kitt Peak
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su noirlab.edu.
- (EN) Kitt Peak National Observatory, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Centro visitatori, su noao.edu. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2013).
- Webcam presso l'Osservatorio, su noao.edu. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2021).
- Kitt Peak NightSkyLive Webcam aerea, attiva solo di notte
- Kitt Peak Clear Sky Clock Previsioni delle condizioni osservative
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