La trama si svolge a Vietri sul Mare. Il giovane gentiluomo sorrentino Carlo Celmino abbandona il suo vecchio amore Belluccia Mariano per la sua nuova fiamma, Ciomma (detta anche Ciommetella) Palummo, parente della vecchia Meneca Vernillo, madre di Titta Castagna che ama, non ricambiato, Ciommetella, la quale è oggetto anche delle attenzioni amorose del barbiere Col'Agnolo. Travestita da uomo, sotto il falso nome di Peppariello, Belluccia fugge dalla casa paterna in cerca di Carlo, per poter recuperare l'onore perduto. Così travestita riesce a far innamorare di sé numerose donne del luogo, tra cui la stessa Ciomma. Giunge il padre di Belluccia, il comandante di galera Federico Mariano, servito fedelmente dal suo schiavo Assan. Riconosciuti la figlia e Carlo, minaccia ad entrambi la morte ma i due giovani, riconciliati, sposati e ottenuto il perdono paterno, partono infine lasciando ai paesani il ricordo de "li zite 'ngalera".
^Secondo i dati riportati dal CORAGO dell'Università di Bologna.
^Secondo Kurt Sven Markstrom, si è ritenuto che il ruolo di Titta fosse stato interpretato dal falsettista Filippo Calantro (Calandra), ma è molto più probabile che esso e "altre parti da falsettista nella commedia per musica fossero interpretati da castrati specializzati in ruoli comici" (The Operas of Leonardo Vinci, Napoletano, p. 30).
^La parte, non elencata da Markstrom e Mellace, è scritta in chiave di basso nella partitura autografa.
^La parte, non elencata da Markstrom e Mellace, è scritta in chiave di soprano nella partitura autografa.