Legge Bacchelli

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Legge Bacchelli
Titolo estesolegge 8 agosto 1985, n. 440 "Istituzione di un assegno vitalizio a favore di cittadini che abbiano illustrato la Patria e che versino in stato di particolare necessità"
StatoIn vigore
Tipo leggeLegge ordinaria
LegislaturaIX
SchieramentoDC, PSI, PRI, PSDI, PLI
Promulgazione8 agosto 1985
A firma diFrancesco Cossiga
Testo
LEGGE 8 agosto 1985, n. 440
Riccardo Bacchelli, scrittore per il quale è stata approvata la legge n. 440 dell'8 agosto 1985, ma che non fece in tempo a beneficiarne perché morì nell'ottobre 1985

La legge Bacchelli (legge 8 agosto 1985, n. 440) è una legge della Repubblica Italiana, promulgata durante il Governo Craxi I. La norma ha istituito, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, un fondo a favore di cittadini illustri che versino in stato di particolare necessità, i quali possono così usufruire di contributi vitalizi utili al loro sostentamento. Deve il nome al suo primo, previsto, beneficiario, lo scrittore italiano Riccardo Bacchelli.

Il testo della legge prevede che, con proprio decreto e su conforme deliberazione del Consiglio dei Ministri, sia il Presidente del Consiglio, previa comunicazione al Parlamento, ad assegnare tale sostegno straordinario. Requisiti per accedere all'aiuto sono la cittadinanza italiana, l'assenza di condanne penali irrevocabili, la chiara fama e meriti acquisiti nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell'economia, del lavoro, dello sport e nel disimpegno di pubblici uffici o di attività svolte, oltre a versare in stato di particolare necessità.

Beneficiari noti

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Della legge che pure porterà il suo nome non arrivò a usufruire lo stesso Riccardo Bacchelli, dato che questi morì nell'ottobre del 1985, due mesi dopo l'approvazione della norma: il provvedimento ebbe infatti via libera nell'agosto dello stesso anno, quindi in tempi non utili al sostentamento dello scrittore. La prima in Italia a percepire il vitalizio fu invece Anna Maria Ortese, grazie alle lettere autografe della scrittrice[1] che Beppe Costa consegnò a mano al segretario di Bettino Craxi, nonché alla raccolta di firme pubblicata su Il Giorno[2] e organizzata dallo stesso Costa, poeta ed editore, con l'aiuto della giornalista Adele Cambria.[3]

Ne hanno beneficiato, tra gli altri, gli scrittori Aldo Braibanti[4], Dante Arfelli[5], Gavino Ledda[6], Daniele Del Giudice, Tommaso di Ciaula, Beppe Costa e Giovanni Passeri [7] i poeti Roberto Rebora[8] e Dario Bellezza[9], la poetessa Alda Merini[10], i cantanti Ernesto Bonino[11], Joe Sentieri[12], le attrici Diana Torrieri[8], Tina Lattanzi, Alida Valli[13] e Dria Paola, il pugile Duilio Loi[14], gli attori Franco Citti, Edoardo Torricella[15], la prima annunciatrice della Rai Fulvia Colombo, l'eroe di guerra Giorgio Perlasca[16], il pittore Guido Borgianni[17], il poeta Federico Tavan[18], lo storico del cinema José Pantieri, l'attore Salvo Randone, il soprano Anita Cerquetti, il compositore Guido Turchi, il campione di sci Zeno Colò[19], il filosofo e poeta Guido Ceronetti[20], lo scrittore Saverio Strati[21], l'autore, critico e regista teatrale Antonino Colli, il cantautore Umberto Bindi[22], i calciatori Riccardo Carapellese[23] e Gino Colaussi, il regista lirico Giuseppe Giuliano, il giornalista Riccardo Orioles[24], il pilota automobilistico Gigi Villoresi[25] e il fumettista Renzo Calegari. Dal 2003 gli sportivi beneficiano di un vitalizio dedicato, ai sensi della legge Giulio Onesti. Alberto Mari poeta e Illustratore classe 1937 2023 2024

Anche il campione di ciclismo Gino Bartali fu proposto per il vitalizio, ma lui stesso, pur versando in non buone condizioni economiche, lo rifiutò consigliando di darlo ad altri più bisognosi. L'attrice Anita Ekberg invece, nonostante gli ultimi anni della sua vita versasse in gravi difficoltà economiche, non ne poté beneficiare in quanto cittadina straniera, poiché nonostante vivesse in Italia da quasi cinquant'anni non aveva mai preso la relativa cittadinanza. Rifiutarono il vitalizio anche l'attrice Laura Antonelli e, dopo aver negato di averlo precedentemente chiesto, il cantautore Franco Califano.[26]

  1. ^ Picasa Web Albums - Beppe Costa - Lettere di An... Archiviato il 5 ottobre 2013 in Internet Archive., lettere di Anna Maria Ortese.
  2. ^ Lino Rizzi, Per Anna Maria Ortese, Il Giorno, 25 febbraio 1986. URL consultato il 25 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2013).
  3. ^ A. Cambria, Nove dimissioni e mezzo, Donzelli Editore, 2010, p. 250.
  4. ^ Legge Bacchelli per Aldo Braibanti, su news.cinecitta.com. URL consultato il 9 aprile 2018.
  5. ^ Dante Arfelli, su cesenatico.it. URL consultato il 25 maggio 2018.
  6. ^ Legge Bacchelli: a scrittore Gavino Ledda e a poetessa Cascella, su www1.adnkronos.com. URL consultato il 9 aprile 2018.
  7. ^ beneficiari legge Bacchelli, su dati.camera.it. URL consultato il 25 ottobre 2020.
  8. ^ a b A Rebora il soccorso della legge Bacchelli, in La Stampa, 3 agosto 1991, p. 17.
  9. ^ Marina Garbesi, "AIDS, che male stupido" L'addio di Dario Bellezza, in La Repubblica, 1º aprile 1996.
  10. ^ Simonetta Fiori, Per Alda Merini la fine di un incubo, 23 luglio 1995.
  11. ^ Musica: morto il cantante Ernesto Bonino, "Mister Swing" rivale di Natalino Otto, su www1.adnkronos.com. URL consultato il 9 aprile 2018.
  12. ^ Per Joe Sentieri vitalizio Bacchelli, in La Repubblica, 17 luglio 2004.
  13. ^ Roberto Rombi, Assegnata la Bacchelli all'attrice Alida Valli, in La Repubblica, 28 novembre 2003.
  14. ^ Boxe: Duilio Loi nella Hall of Fame, su tgcom24.mediaset.it. URL consultato il 10 aprile 2018 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2018).
  15. ^ Legge Bacchelli per Franco Citti, su news.cinecitta.com. URL consultato il 10 aprile 2018.
  16. ^ Antonello Francica, Tutto il mondo ha salutato Perlasca, l'eroe dimenticato, in La Repubblica, 19 agosto 1992.
  17. ^ Arte: a pittore Borgianni concesso vitalizio legge Bacchelli, su www1.adnkronos.com. URL consultato il 10 aprile 2018.
  18. ^ Paolo Medeossi, Sì alla "Bacchelli", la vittoria di Federico Tavan, in Messaggero Veneto, 29 novembre 2008.
  19. ^ Zeno Colò, il toscanaccio che inventò la discesa libera moderna, su ilsole24ore.com. URL consultato il 9 aprile 2018.
  20. ^ A Guido Ceronetti l'aiuto della legge Bacchelli
  21. ^ Cesare Monteleone, Soddisfazione del Sindaco di Scandicci per la concessa della legge Bacchelli allo scrittore Saverio Strati, su mediterraneonline.it. URL consultato il 25 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).
  22. ^ Umberto Bindi avrà il vitalizio
  23. ^ Gli assegni della speranza, in la Repubblica, 24 novembre 1990.
  24. ^ Giornalismo, a Riccardo Orioles i benefici della legge Bacchelli, in la Repubblica, 21 marzo 2017.
  25. ^ BREVI - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 28 marzo 2019.
  26. ^ Franco Califano: adotta bimbo orfano e rifiuta Legge Bacchelli

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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