Felice Mattioli

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Felice Mattioli a Spalato durante la Seconda Guerra Mondiale
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Felice Mattioli (Crevalcore, 2 ottobre 1921Bologna, 23 giugno 2005) è stato uno scultore italiano.

Felice Mattioli si diploma a Modena presso l'Istituto Superiore d'Arte Adolfo Venturi e successivamente presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna, dove ebbe per maestro Ercole Drei[1]. A partire dagli anni cinquanta Mattioli insegna arte plastica presso l'Istituto d'Arte Ferruccio Mengaroni di Pesaro, il Liceo Artistico di Roma, il Liceo Artistico Arcangeli di Bologna e l'Accademia di Belle Arti di Frosinone. Successivamente diviene titolare della cattedra di plastica ornamentale presso l'Accademia di Belle Arti di Brera.

Attività artistica

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Mattioli Partecipa alla VI e alla VII Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma.

Dopo i primi anni come scultore animalista «espressivo e potente»[2], Mattioli inclina verso l'astrattismo a partire dai primi anni sessanta. L'avvento dell'astratto si presenta come la possibilità di plasmare forme che la natura non avrebbe mai potuto suggerire, permettendogli di dare vita a una esuberante germinazione di forme, tuttavia tenendo sempre, anche se sottotraccia, un senso di connessione silente con la natura, dalla quale non si congederà mai del tutto.[3]

Alcune sue opere si trovano presso:

  1. ^ Giorgio Nicodemi, Rassegna d'arte. Felice Mattioli, in Ragguaglio Librario, n.2 del febbraio 1956.
  2. ^ Catherine Millet, L'art a l'etranger, in La revue moderne, n.6 del 1956.
  3. ^ Raffaele De Grada, Felice Mattioli, mostra antologica del 1985.