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Emanuele Filiberto di Savoia (1972)
Emanuele Filiberto di Savoia | |
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Emanuele Filiberto nel 2009 | |
Duca di Savoia contestato | |
In carica | dal 3 febbraio 2024 |
Predecessore | Vittorio Emanuele |
Erede | Vittoria di Savoia |
Nome completo | Emanuele Filiberto Umberto Reza Ciro René Maria di Savoia |
Trattamento | Altezza reale (contestato) |
Altri titoli | Principe di Piemonte (contestato) Principe di Venezia (contestato) |
Nascita | Ginevra, Svizzera, 22 giugno 1972 |
Dinastia | Savoia |
Padre | Vittorio Emanuele di Savoia |
Madre | Marina Doria |
Consorte | Clotilde Courau |
Figli | Vittoria Luisa |
Religione | Cattolicesimo |
Motto | FERT |
Emanuele Filiberto di Savoia (Emanuele Filiberto Umberto Reza Ciro René Maria; Ginevra, 22 giugno 1972) è un personaggio televisivo italiano. Nato in Svizzera per esilio, è figlio di Vittorio Emanuele e di Marina Doria, ed è riconosciuto da una parte dei monarchici italiani come il capo di Casa Savoia, in disputa con suo cugino Aimone di Savoia-Aosta.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Primi anni e vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Nato nel 1972, Emanuele Filiberto di Savoia, dopo il diploma, frequentò la facoltà di scienze economiche dell'Università di Ginevra,[2] senza terminare gli studi. Ha rivelato di aver avuto problemi di tossicodipendenza in giovane età.[3] Grazie al padre cominciò a svolgere la professione di consulente finanziario presso una società privata a Ginevra. All'età di 26 anni lanciò il fondo d'investimento Altin, quotato alla Borsa di Zurigo.[2]
Una delle disposizioni transitorie e finali della Costituzione della Repubblica Italiana ne vietava l'entrata sul suolo italiano, in quanto discendente maschio degli ex re di Casa Savoia. Con la legge costituzionale del 23 ottobre 2002, entrata in vigore il 10 novembre del medesimo anno, si esaurirono gli effetti del primo e secondo comma della XIII disposizione transitoria e finale della Costituzione,[4] consentendo ai discendenti maschi degli ex re di Casa Savoia di entrare, soggiornare e risiedere in Italia, e in generale ai membri e ai discendenti di Casa Savoia il diritto di elettorato passivo e attivo, nonché la possibilità di ricoprire uffici pubblici. Il 25 settembre 2003 a Roma, nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, Emanuele Filiberto sposò l'attrice francese Clotilde Courau, dalla quale ebbe due figlie:[5][6]
- Vittoria Cristina Adelaide Chiara Maria, nata a Ginevra il 28 dicembre 2003.
- Luisa Giovanna Agata Gavina Bianca Maria, nata a Ginevra il 16 agosto 2006.
Attività nel campo dello spettacolo, della cultura e dello sport
[modifica | modifica wikitesto]A partire dal 1995 partecipò a numerosi programmi televisivi, fra i quali Quelli che il calcio, Il ballo delle debuttanti, Ballando con le stelle e I raccomandati. Nel 2010 partecipò al Festival di Sanremo, insieme a Pupo e al tenore Luca Canonici, con la canzone Italia amore mio. Successivamente prese parte ad altri programmi televisivi, come L'isola dei famosi, Il principiante - Il lavoro nobilita e Amici di Maria De Filippi. Nel 2001 creò la Fondazione Emanuele Filiberto Charity Fund e la Fondazione Principe di Venezia. Si occupa inoltre del premio Principe di Venezia.[2] Nel luglio 2009 inaugurò a Cortina d'Ampezzo la mostra "Casa Savoia, storia di una famiglia italiana",[7] promossa dalla Fondazione Principe di Venezia e patrocinata dal Ministero per i beni e le attività culturali e dalla Regione Veneto.[8]
Nel 2016 aprì un'attività di ristorazione ambulante a Los Angeles con un food truck di colore azzurro intitolato "Prince of Venice Food Truck" assieme allo chef Mirko Paderno.[9][10][11] Nel 2020 inaugurò il ristorante "Prince of Venice".[12] Nel novembre 2022 acquistò, insieme ad altri soci a titolo gratuito, l'Associazione Calcio Savoia 1908, storica squadra di calcio di Torre Annunziata che milita nel campionato di Eccellenza, ponendo come obiettivi, oltre a quelli sportivi, anche di inclusione dei giovani per allontanarli dalla criminalità.[13] Nell'aprile 2023 acquistò il Real Agro Aversa, club che a fine stagione retrocederà in Eccellenza, divenendone il nuovo proprietario.[14] Nel giugno dello stesso anno acquistò anche il Portici, che milita invece in Serie D.[15]
Attività politica
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2005 fondò il movimento d'opinione Valori e Futuro.[16] Si candidò alle elezioni politiche del 2008 per la Camera dei deputati con la lista "Valori e Futuro con Emanuele Filiberto",[17] presentandosi unicamente nella ripartizione Europa della circoscrizione Estero. Con soltanto lo 0,4%, "Valori e Futuro con Emanuele Filiberto" si classificò come il peggior risultato della ripartizione Europa, divenendo l'ultimo partito in assoluto in ordine di preferenze.[18] Il 28 aprile 2009 Emanuele Filiberto presentò la sua candidatura per le elezioni europee del 2009 nelle file dell'Unione di Centro.[19] Anche questa volta, però, Emanuele Filiberto, pur raccogliendo circa ventiduemila preferenze,[20] non venne eletto.[21] Nel luglio 2020 fondò il movimento politico Realtà Italia.[22][23]
Inchieste giudiziarie e controversie
[modifica | modifica wikitesto]Emanuele Filiberto fu indagato nel 2006 per pirateria informatica ai danni di un sito internet a lui sgradito. Venne poi prosciolto da ogni accusa e l'inchiesta archiviata su richiesta di Henry John Woodcock. A seguito di tali fatti vi fu un duro scambio di accuse tra Emanuele Filiberto e sua zia Maria Gabriella, che aveva accusato il fratello Vittorio Emanuele di aver portato il nome della famiglia Savoia "in questioni penose".[24]
Il 20 novembre 2007 fu rivelato che Emanuele Filiberto e il padre Vittorio Emanuele, tramite i propri legali, avevano richiesto un risarcimento per danni morali in seguito all'esilio per un valore complessivo di 260 milioni di euro, oltre alla restituzione dei beni confiscati alla famiglia Savoia dallo Stato quando nacque la Repubblica Italiana. L'allora segretario generale della presidenza del Consiglio, Carlo Malinconico, replicò che il governo non solo non riteneva di dover pagare nulla ai Savoia, ma che pensava di chiedere a sua volta i danni all'ex famiglia reale per le responsabilità legate alle note vicende storiche.
Nel gennaio-febbraio del 2022, insieme al padre e alle zie paterne, Emanuele Filiberto di Savoia decise di citare in giudizio lo Stato Italiano col fine di ottenere la restituzione dei gioielli della famiglia Savoia, depositati da Umberto II in un caveau della Banca d'Italia e, secondo quanto riferito dai Savoia, mai sequestrati da parte dello Stato. La prima udienza, svoltasi nel giugno del 2022, diede esito negativo.[25]
Uso di titoli nobiliari
[modifica | modifica wikitesto]Nonostante i titoli nobiliari, in Italia, non siano riconosciuti dal 1948 (XIV disposizione transitoria e finale della Costituzione),[26][27] Emanuele Filiberto usa i titoli di principe di Venezia[28] e di principe di Piemonte. I sostenitori di Emanuele Filiberto affermano che il primo titolo gli sia stato concesso oralmente dal nonno, Umberto II, in occasione del battesimo. Dall'elenco delle concessioni nobiliari fatte da Umberto II, però, non risulta che il re abbia mai conferito tale titolo.[29] Inoltre, non risulta che in generale Umberto II abbia mai conferito a Emanuele Filiberto alcun titolo, né onorificenza, né il trattamento di altezza reale.[30]
Il titolo di principe di Piemonte, invece, gli venne conferito dal padre, Vittorio Emanuele, nel 1984.[31] L'Annuario della nobiltà italiana, alla voce Real Casa di Savoia, non indica in capo a Emanuele Filiberto alcun titolo nobiliare o dinastico. Nel suo sito internet, Emanuele Filiberto si riferisce a sé stesso con il trattamento di altezza reale.[32]
Programmi televisivi
[modifica | modifica wikitesto]- Quelli che il calcio (Rai 3, 1995-1996) – ospite fisso
- Il ballo delle debuttanti (Canale 5, 2008) – giurato
- Ballando con le stelle (Rai 1, 2009) – concorrente
- Ciak... si canta! (Rai 1, 2010)
- Miss Italia (Rai 1, 2010)
- I raccomandati (Rai 1, 2010-2011)
- Ricchi di energia (Rai 2, 2011)
- Il principiante - Il lavoro nobilita (Cielo, 2012)
- Pechino Express (Rai 2, 2012) – conduttore
- Un air de star (M6, 2013) – concorrente
- Mission (Rai 1, 2013) – inviato
- Notti sul ghiaccio (Rai 1, 2015) – concorrente
- Festival di Castrocaro (Rai 1, 2015) – giurato
- Amici Celebrities (Canale 5, 2019) – concorrente
- Amici di Maria De Filippi (Canale 5, 2021-2022) – giudice
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]- Vacanze di Natale a Cortina, regia di Neri Parenti (2011)
- Lo sposalizio - Matrimonio siciliano, regia di Francesco Lama – cortometraggio (2012)
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Vittorio Emanuele III di Savoia | Umberto I di Savoia | ||||||||||||
Margherita di Savoia | |||||||||||||
Umberto II di Savoia | |||||||||||||
Elena del Montenegro | Nicola I del Montenegro | ||||||||||||
Milena del Montenegro | |||||||||||||
Vittorio Emanuele di Savoia | |||||||||||||
Alberto I del Belgio | Filippo del Belgio | ||||||||||||
Maria di Hohenzollern-Sigmaringen | |||||||||||||
Maria José del Belgio | |||||||||||||
Elisabetta di Baviera | Carlo Teodoro in Baviera | ||||||||||||
Maria José di Braganza | |||||||||||||
Emanuele Filiberto di Savoia | |||||||||||||
René Italo Ricolfi Doria | |||||||||||||
Marina Ricolfi Doria | |||||||||||||
Iris Amalia Benvenuti | |||||||||||||
Onorificenze e altri riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze sabaude
[modifica | modifica wikitesto]Il riconoscimento in capo a Emanuele Filiberto del gran magistero degli ordini dinastici sabaudi, in quanto ruolo riservato al Capo di Casa Savoia, è legato alla controversia sulla successione dinastica.
Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]— 24 maggio 2023[33]
Cittadinanze onorarie
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dichiarazione di Emanuele Filiberto, su velvetmag.it. URL consultato il 24 febbraio 2024.
- ^ a b c Biografia ufficiale di Emanuele Filiberto Archiviato il 26 agosto 2011 in Internet Archive.
- ^ Emanuele Filiberto: «Ho provato la droga, mi ha salvato la famiglia», su adnkronos.com. URL consultato il 14 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2014).
- ^ Il testo della XIII disposizione transitoria della Costituzione su Wikisource
- ^ La dinastia dei re d’Italia, su Corriere della Sera, 14 gennaio 2020. URL consultato il 15 gennaio 2020.
- ^ Vittoria di Savoia, chi è la sedicenne erede del casato dei re d’Italia, su corriere.it, 15 gennaio 2020. URL consultato il 3 aprile 2021.
- ^ Casa Savoia Padova e l'unità d'Italia - Padova 11 febbraio - 28 marzo 2010 Archiviato il 23 giugno 2013 in Internet Archive.
- ^ A Cortina 'Casa Savoia, storia di una famiglia italiana', su Adnkronos. URL consultato il 1º settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2013).
- ^ "Chi" (PDF), su princeofvenicefoodtruck.com. URL consultato il 9 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2018).
- ^ Prince of Venice Food Truck, su princeofvenicefoodtruck.com (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2019).
- ^ The Guardian, su theguardian.com.
- ^ Coronavirus, Filiberto di Savoia: "Combatto il covid con un ristorante a Los Angeles" - ADN Kronos
- ^ Emanuele Filiberto, un Savoia compra il Savoia: "Tre anni e siamo in C. Poi la B", su tuttosport.com. URL consultato il 21 marzo 2023.
- ^ Aversa, Emanuele Filiberto è il nuovo proprietario del club: è ufficiale, su sport.sky.it, 24 aprile 2023. URL consultato il 26 aprile 2023.
- ^ Emanuele Filiberto compra il Portici: terza squadra di calcio dopo Savoia e Real Aversa, su Napoli Fanpage. URL consultato il 27 giugno 2023.
- ^ Valori & Futuro, su valoriefuturo.it. URL consultato il 31 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2018).
- ^ http://www.ansa.it/site/notizie/regioni/lombardia/news/2008-03-13_113207088.html
- ^ Risultati Camera dei deputati 2008, su elezionistorico.interno.gov.it.
- ^ Candidatura nelle file dell'UDC
- ^ Il giornalista convertito al cristianesimo vince la sfida con Emanuele Filiberto per un seggio in Europa, su iltempo.ilsole24ore.com, Il Tempo.it, 9 giugno 2009. URL consultato il 1º settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2012).
- ^ Europee, fuori Emanuele Filiberto, su tgcom.mediaset.it. URL consultato il 9 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2009).
- ^ Emanuele Filiberto lancia il suo movimento "Realtà Italia": "Ecco come far ripartire il Paese", su huffingtonpost.it. URL consultato il 15 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2023).
- ^ Emanuele Filiberto lancia il suo movimento Realtà Italia: “Basta con la politica dei selfie”, su fanpage.it.
- ^ Emanuele Filiberto attacca la zia Maria Gabriella per noi non esiste più - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it, 18 giugno 2006. URL consultato il 25 febbraio 2024.
- ^ Marilena Pirrelli, I Savoia chiedono alla Repubblica i gioielli della Corona, ma incassano un no, su Il Sole 24 ORE, 26 gennaio 2022. URL consultato il 3 febbraio 2024.
- ^ Costituzione della Repubblica Italiana
- ^ Sentenza n. 101 del 1967 della Corte costituzionale, pronunciata in data 26 giugno 1967, depositata in data 08 luglio 1967, G.U. 17 luglio 1967 n. 177).
«... i titoli nobiliari non costituiscono contenuto di un diritto e, più ampiamente, non conservano alcuna rilevanza: in una parola, essi restano fuori del mondo giuridico...»
- ^ Si tratta di un titolo di creazione napoleonica: quando Venezia venne unita al reame italiano il 30 marzo 1806, il titolo di principe di Venezia venne creato e riservato all'erede presunto del regno d'Italia (art. 9). Vedi: Nobiltà del Regno napoleonico d'Italia
- ^ Provvedimenti Nobiliari di Grazia e di Giustizia di Umberto di Savoia, su cnicg.net (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2013).
- ^ Annuario della Nobiltà Italiana, voce "Real Casa di Savoia", edizione XXXII (2014) e precedenti.
- ^ Principe di Piemonte? Archiviato il 7 marzo 2012 in Internet Archive.
- ^ emanuelefiliberto.eu, su Emanuele Filiberto. URL consultato il 3 febbraio 2024.
- ^ Visita Ufficiale del Principe Emanuele Filiberto di Savoia presso il Gran Maestro dell'Ordine di Malta
- ^ Bollettino Ufficiale del Principato, su legimonaco.mc.
- ^ Umberto Zamponi e Walter Pellegrino, Sarnano: 2000 anni di civiltà, Sarnano, 24 giugno 2000.
- ^ https://www.msn.com/it-it/notizie/torino/emanuele-filiberto-cittadino-di-valdieri-protesta-davanti-al-municipio-intonata-bella-ciao/vi-AA1r0jRE
- ^ https://www.lastampa.it/cuneo/2024/09/22/news/emanuele_filiberto_di_savoia_cittadino_di_valdieri_onorato_di_essere_qua_e_fuori_dal_comune_intonano_bella_ciao-14655085/
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Emanuele Filiberto di Savoia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su emanuelefiliberto.eu.
- (EN) Emanuele Filiberto di Savoia, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Emanuele Filiberto di Savoia, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Emanuele Filiberto di Savoia, su IMDb, IMDb.com.
- (IT) [1] Luogo di Fondazione dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, Chiesa dei SS. Maurizio e Lazzaro di Casa Savoia a Lierna Lago di Como
- (IT) "I Savoia all'inaugurazione della Chiesa di Lierna", La Provincia, 9 maggio 2005 Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive. Lierna
- Sito ufficiale di Vittorio Emanuele e di Emanuele Filiberto di Savoia, su casasavoia.org. URL consultato il 10 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2017).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 37137372 · ISNI (EN) 0000 0001 1457 9306 · LCCN (EN) n2004031612 · GND (DE) 13990476X · BNF (FR) cb14448171z (data) |
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