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Edwin Birdsong
Edwin Birdsong | |
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Nazionalità | Stati Uniti |
Genere | Funk Soul Jazz |
Periodo di attività musicale | 1971 – 2019 |
Etichetta | Polydor Bamboo Philadelphia International |
Album pubblicati | 5 |
Edwin L. Birdsong (Los Angeles, 22 agosto 1941 – Inglewood, 21 gennaio 2019[1][2][3]) è stato un tastierista e organista statunitense, noto tra gli anni 1970 e gli anni 1980 per la sua musica sperimentale a metà tra il funk e la disco music.
Pur non avendo ottenuto molto successo nelle classifiche, sviluppò una forte fanbase[4] e i suoi brani sono stati campionati da diversi artisti musicali, in particolare i Daft Punk (che in Harder, Better, Faster, Stronger hanno utilizzato la base musicale di Cola Bottle Baby) e Gang Starr (che nella loro canzone Skills hanno campionato il singolo Rapper Dapper Snapper).[3]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Birdsong era figlio di un ministro battista e crebbe in un ambiente religioso strettamente fondamentalista.[5] Frequentò il Los Angeles Community Choir, dopodiché prestò servizio nell'esercito durante l'era della guerra del Vietnam, permanendo di stanza in Germania.[5] Continuò a suonare nei club tedeschi, per poi trasferirsi a New York per intraprendere la sua carriera musicale. Lì diresse un trio jazz e blues, ma ebbe scarso successo. Durante il soggiorno a New York frequentò la Manhattan School of Music e la Juilliard School come specialista in composizione.[5]
Nel 1971 firmò un contratto discografico con l'etichetta discografica Polydor,[5] con cui pubblicò i suoi primi due album, What It Is e Supernatural.[5] In seguito pubblicò gli album Dance of Survival con la Bamboo nel 1975 ed Edwin Birdsong con la Philadelphia International nel 1979, che includeva il singolo Phiss-Phizz.[5] Inoltre ha collaborato a lungo con Roy Ayers,[3] co-producendo tre dei suoi album e scrivendo con lui i testi di Running Away e Freaky Deaky.[5]
Pur smettendo gradualmente di produrre la propria musica, continuò a suonare per molti artisti famosi, tra cui Stevie Wonder[5], ed è stato mentore all'inizio della carriera dell'artista e produttore hip-hop Funkghost.[6]
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album
[modifica | modifica wikitesto]- What It Is (1972, Polydor)
- Supernatural (1973, Polydor)
- Dance of Survival (1975, Bamboo)
- Edwin Birdsong (1979, Philadelphia International)
- Funtaztik (1981, Uni Records, Salsoul)
Singoli
[modifica | modifica wikitesto]Anno | Singolo | US R&B [7] [8] |
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1973 | Rising Sign | - |
Turn Around Hate (Communicate) | - | |
1975 | Dance of Survival | - |
1978 | Kunta Dance | - |
1979 | Phiss-Phizz | - |
Cola Bottle Baby | - | |
Lollipop/Freaky Deaky Sities | - | |
1980 | Rapper Dapper Snapper | 65 |
1981 | Funtazik | - |
1982 | She's Wrapped Too Tight (She's a Button Buster) | 55 |
1984 | Perfect Love'n | - |
1985 | Too Good to Go (When You Get It Right) | - |
Son of a Rapper Dapper Snapper | - | |
1986 | For My Self | - |
1987 | Percolator | - |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Daniel E. Slotnik, Edwin Birdsong, Whose Music Was Reborn in Hip Hop, Dies at 77, in The New York Times, 29 gennaio 2019. URL consultato il 9 ottobre 2023.
- ^ (EN) U.S. Public Records Index, Vols 1 & 2 (Provo, UT: Ancestry.com Operations, Inc.), 2010.
- ^ a b c (EN) Mark Savage, Edwin Birdsong: Funk musician sampled by Daft Punk dies, BBC News, 23 gennaio 2019. URL consultato il 9 ottobre 2023.
- ^ (EN) Legendary fusion musician Edwin Birdsong joins the ancestors, in Amsterdam News, 7 marzo 2019. URL consultato il 9 ottobre 2023.
- ^ a b c d e f g h (EN) Ron Wynn, Edwin Birdsong, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 9 ottobre 2023.
- ^ (EN) Edwin Birdsong is the man behind jazz-funk's cosmic moments [collegamento interrotto], su waxpoetics.com, Wax Poetics, 10 dicembre 2020. URL consultato il 9 ottobre 2023.
- ^ (EN) Joel Whitburn, Top R&B/Hip-Hop Singles: 1942–2004, Record Research, 2004, p. 59.
- ^ (EN) Edwin Birdsong Top Songs / Chart Singles Discography, su Music VF. URL consultato il 9 ottobre 2023.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Edwin Birdsong, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Edwin Birdsong, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Edwin Birdsong, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Edwin Birdsong, su WhoSampled.
- (EN) Edwin Birdsong, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 68545910 · ISNI (EN) 0000 0000 5553 9530 · Europeana agent/base/102710 · LCCN (EN) no98048253 · BNF (FR) cb141561657 (data) |
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