Crassula aurusbergensis
Crassula aurusbergensis | |
---|---|
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superrosidi |
Ordine | Saxifragales |
Famiglia | Crassulaceae |
Sottofamiglia | Crassuloideae |
Genere | Crassula |
Specie | C. aurusbergensis |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Sottoregno | Tracheobionta |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Rosidae |
Ordine | Rosales |
Famiglia | Crassulaceae |
Genere | Crassula |
Specie | C. aurusbergensis |
Nomenclatura binomiale | |
Crassula aurusbergensis G.Will., 1992[2] |
Crassula aurusbergensis (G.Will., 1992) è una pianta succulenta appartenente alla famiglia delle Crassulaceae, endemica di una ristretta area della Namibia meridionale[3].
L'epiteto specifico aurusbergensis si riferisce alla zona dove la specie è stata scoperta per la prima volta, ossia il monte Aurusberg. Questo si trova nell'area desertica dello Sperrgebiet, nel deserto del Namib[4].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]C. aurusbergensis è una pianta perenne di piccole dimensioni che si sviluppa a partire da rosette basali con corti steli dall'aspetto legnoso, in grado di raggiungere i 20 mm d'altezza, 35 mm circa comprese anche le infiorescenze[5].
Le foglie sono molto carnose, sessili, di colore verde chiaro e hanno la pagina superiore macchiata di rosso oppure di un verde più scuro. Sono inoltre glabre, di forma da obovata a ovata e misurano 14 millimetri in lunghezza per circa 9 mm in larghezza. Hanno uno spessore intorno ai 4 mm, un margine dall'aspetto ialino e minutamente seghettato, con denti arrotondati e ripiegati verso la base della foglia[5].
Le infiorescenze a tirso si sviluppano in posizione terminale, misurano circa 20 mm in diametro e ramificano in numerose dicasia. Queste si sviluppano su di un peduncolo lungo circa 15 mm per 1 mm in diametro, che presenta due o tre coppie di brattee basali dalla forma lanceolata. I fiori presentano petali molto carnosi, di colore verde scuro, fusi tra loro alla base e dalla forma triangolare. Sono inoltre ricoperti da fini papille e presentano un apice smussato. La corolla ha una forma a coppa ed è formata da petali bianchi fusi tra loro alla base, lunghi circa 1,5 mm, di forma oblunga e leggermente ripiegati alle estremità, privi di appendice dorsale. Gli stami, lunghi circa 2,5 mm, portano delle antere di colore giallo e forma triangolare[5][6].
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]C. aurusbergensis è endemica in una piccola area desertica della Namibia meridionale e nonostante la scoperta di altre popolazioni, oltre alla prima individuata, resta limitata ad una ridotta EOO (Extent Of Occurance) di soli 1,250 km².
L'isolamento della zona fa sì che questa specie non risulti particolarmente minacciata e le 6 popolazioni identificate durante lo studio del 2004, che ne ha portato all'inclusione nella IUCN Red List come specie a rischio minimo, sono risultate numericamente stabili[1]. Inoltre nell'area è stato istituito, nel 2008, un parco nazionale noto come Tsau ǁKhaeb National Park[7].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b P. & Loots Craven, IUCN Red List of Threatened Species: Crassula aurusbergensis, su IUCN Red List of Threatened Species, 30 aprile 2004. URL consultato il 22 dicembre 2020.
- ^ Cactus and Succulent Journal n°64, p. 288
- ^ (EN) Crassula aurusbergensis G.Will., su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 22 dicembre 2020.
- ^ (EN) Urs Eggli e Leonard E. Newton, Etymological Dictionary of Succulent Plant Names, Springer Science & Business Media, 29 giugno 2013, p. 19, ISBN 978-3-662-07125-0. URL consultato il 14 dicembre 2020.
- ^ a b c International Crassulaceae Network, su crassulaceae.ch. URL consultato il 22 dicembre 2020.
- ^ (EN) Urs Eggli, Illustrated Handbook of Succulent Plants: Crassulaceae, Springer Science & Business Media, 6 dic 2012, p. 39, DOI:10.1007/978-3-642-55874-0, ISBN 978-3-540-41965-5.
- ^ Ministry of Environment and Tourism Namibia - Tsau //Khaeb (Sperrgebiet) National Park, su met.gov.na. URL consultato il 22 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2020).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Doreen Court, Flora succulenta dell'Africa meridionale, CRC Press, 1º giugno 2000, p. 83, ISBN 9058093239.
- (EN) Urs Eggli, Illustrated Handbook of Succulent Plants: Crassulaceae, Springer Science & Business Media, 6 dic 2012, p. 39, DOI:10.1007/978-3-642-55874-0, ISBN 978-3-540-41965-5.
- (EN) Urs Eggli e Leonard E. Newton, Etymological Dictionary of Succulent Plant Names, Springer Science & Business Media, 29 giugno 2013, p. 19, ISBN 978-3-662-07125-0. URL consultato il 14 dicembre 2020.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Crassula aurusbergensis
- Wikispecies contiene informazioni su Crassula aurusbergensis