Indice
Collegio elettorale di Cento (Regno di Sardegna)
Cento collegio elettorale | |
---|---|
Francesco Borgatti, eletto nel collegio. | |
Stato | Regno di Sardegna |
Capoluogo | Cento |
Elezioni per | Camera dei deputati |
Eletti | Deputati |
Tipologia | uninominale |
Il collegio elettorale di Cento è stato un collegio elettorale uninominale del Regno di Sardegna, uno dei sette collegi della provincia di Ferrara[1].
È stato istituito, assieme agli altri collegi elettorali dell'Emilia, con decreto del Governatore per le provincie dell'Emilia, Luigi Carlo Farini, il 20 gennaio 1860[2]
Era composto dal territorio dei mandamenti di Cento e Poggio Renatico, come da tabella allegata al decreto citato[1].
Con la proclamazione del Regno d'Italia i territori sono confluiti nell'omonimo collegio del nuovo regno.
Dati elettorali
[modifica | modifica wikitesto]Nel collegio si svolsero votazioni solo per la settima legislatura[3].
VII legislatura
[modifica | modifica wikitesto]Le votazioni si svolsero in 387 collegi uninominali a doppio turno. Come previsto dalla legge elettorale del 20 novembre 1859, era eletto al primo turno il candidato che «riunisce in suo favore più del terzo dei voti del total numero dei membri componenti il collegio e più della metà dei suffragi dati dai votanti presenti all'adunanza» (art. 91). Se nessun candidato era eletto, al ballottaggio tra i due candidati con più voti era eletto chi otteneva il maggior numero di voti (art. 92) o, in caso di ugual numero di voti, il maggiore d'età (art. 93).
Partito | Candidato | Risultati 25 marzo 1860 | ||
---|---|---|---|---|
Voti | % | |||
— | Francesco Borgatti | 274 | 98,21 | |
— | Giuseppe Federici | 5 | 1,79 | |
Iscritti | 638 | 100,00 | ||
↳ Votanti (% su iscritti) | 282 | 44,20 | ||
↳ Voti validi (% su votanti) | 279 | 98,94 | ||
↳ Voti non validi (% su votanti) | 3 | 1,06 | ||
↳ Astenuti (% su iscritti) | 356 | 55,80 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Collegio di Cento, in Storia dei collegi elettorali 1848-1897, Roma, 1898, p. 180.