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Coefficiente binomiale gaussiano
In matematica, il coefficiente binomiale gaussiano (noto anche come coefficiente gaussiano o coefficiente -binomiale) è un -analogo del coefficiente binomiale. Viene denotato con , oppure con , ed è un polinomio in a coefficienti interi il cui valore, quando è una potenza di un numero primo, corrisponde al numero di sottospazi di dimensione in uno spazio vettoriale di dimensione su , un campo finito con elementi; equivalentemente, è il numero di punti nella grassmanniana .
Definizione
[modifica | modifica wikitesto]Il coefficiente binomiale gaussiano è definito nel seguente modo:[1]
- ,
dove e sono due interi non negativi; analogamente al coefficiente binomiale, se si ottiene 0, mentre se il valore è 1 in quanto sia il numeratore che il denominatore sono prodotti vuoti. Sebbene questa formula possa sembrare una funzione razionale, in realtà essa rappresenta un polinomio, poiché la divisione è esatta in .
Tutti i fattori del numeratore e del denominatore sono divisibili per : eseguendo queste divisioni si ottiene
- .
Possiamo in tal modo ottenere la formula equivalente
Si può infine osservare che, sostituendo =1 in , si ottiene il coefficiente binomiale ordinario .
Proprietà
[modifica | modifica wikitesto]Analogamente al coefficiente binomiale ordinario, il coefficiente binomiale gaussiano è invariante rispetto alla mappa :
In particolare,
Limite per q = 1
[modifica | modifica wikitesto]Valutando il coefficiente binomiale gaussiano in q = 1 si ottiene
cioè la somma dei coefficienti restituisce il corrispondente valore del coefficiente binomiale.
Grado del polinomio
[modifica | modifica wikitesto]Il grado di è .
q-identità
[modifica | modifica wikitesto]Per i coefficienti binomiali gaussiani valgono le seguenti identità
e
- .
Entrambe possono essere ricondotte all'altrettanto nota identità relativa ai coefficienti binomiali
imponendo .
Dimostrazione
[modifica | modifica wikitesto]Entrambe le identità possono essere dimostrate osservando che, dalla definizione di , si ha:
Poiché
- ,
l'equazione 1. diventa
ed utilizzando l'equazione 3. si ottiene la prima delle due identità.
Un ragionamento simile, utilizzando l'uguaglianza
- ,
permette di giungere alla seconda identità.
Teorema q-binomiale
[modifica | modifica wikitesto]Esiste anche un analogo del teorema binomiale per i coefficienti binomiali gaussiani, noto come teorema binomiale di Cauchy:
Allo stesso modo del teorema binomiale, questa formula ha numerose generalizzazioni ed estensioni: una di esse, ad esempio, corrisponde al teorema binomiale generalizzato di Newton per potenze negative
Identità q-binomiale centrale
[modifica | modifica wikitesto]Con i coefficienti binomiali ordinari vale la seguente identità:
- .
L'analogo nel caso dei coefficienti binomiali gaussiani è:
- .
Applicazioni
[modifica | modifica wikitesto]Originariamente Gauss utilizzò questi coefficienti per determinare il segno della somma quadratica di Gauss.[2]
La principale applicazione dei coefficienti binomiali gaussiani avviene nella teoria enumerativa degli spazi proiettivi definiti su un campo finito: per ogni campo finito con elementi, il coefficiente binomiale gaussiano
determina il numero di sottospazi vettoriali -dimensionali all'interno di uno spazio vettoriale -dimensionale su (una grassmanniana). Quando viene espanso come polinomio in , restituisce la decomposizione della grassmanniana in celle di Schubert.
Il numero di sottospazi affini -dimensionali di è invece uguale a
- .
Palline nelle urne
[modifica | modifica wikitesto]Se si denota con il numero di possibili modi di lanciare palline indistinguibili in urne indistinguibili, ciascuna delle quali può contenere al massimo palline, il coefficiente binomiale gaussiano può essere utilizzato per caratterizzare questo valore: infatti,
- ,
dove denota il coefficiente del termine nel polinomio .
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Mukhin, Eugene, capitolo 3
- ^ (LA) Carl Friedrich Gauß, Summatio quarumdam serierum singularium, 1808.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Eugene Mukhin, Symmetric Polynomials and Partitions (PDF), su mathcircle.berkeley.edu (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016). (undated, 2004 or earlier).
- (EN) Eric W. Weisstein, Coefficiente binomiale gaussiano, in MathWorld, Wolfram Research.
- John Konvalina, Generalized binomial coefficients and the subset-subspace problem, in Adv. Appl. Math., vol. 21, n. 2, 1998, pp. 228–240, DOI:10.1006/aama.1998.0598, MR 1634713.
- John Konvalina, A unified interpretation of the Binomial Coefficients, the Stirling numbers, and the Gaussian coefficients, in Amer. Math. Monthly, vol. 107, n. 10, 2000, pp. 901–910, DOI:10.2307/2695583, JSTOR 2695583, MR 1806919.
- Boris A. Kupershmidt, q-Newton binomial: from Euler to Gauss, in J. Nonlinear Math. Phys., vol. 7, n. 2, 2000, pp. 244–262, Bibcode:2000JNMP....7..244K, DOI:10.2991/jnmp.2000.7.2.11, MR 1763640, arXiv:math/0004187.