Clorofillina

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Clorofillina
Nome IUPAC
rame trisodio

3-[18-(diossimetilidene)-8-etenil-13-etil-3,7,12, 17-tetrametil-20-(2-ossido-2-ossoetil)-2, 3-diidroporfirin-23-id-2-il]propanoato

Abbreviazioni
E141
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC34H31CuN4Na3O6
Numero CAS11006-34-1
Numero EINECS234-242-5
PubChem23725082, 71306894, 108006, 4219753, 73440771 e 58773742
SMILES
C=Cc1c(C)c2cc3nc(c(CC(=O)[O-])c4nc(cc5[n-]c(cc1[n-]2)c(C)c5CC)C(C)=C4C(=O)[O-])C(CCC(=O)[O-])C3C.[Cu+2].[Na+].[Na+].[Na+]
Indicazioni di sicurezza
Frasi H---
Consigli P---[1]

La clorofillina è un derivato della clorofilla dove il magnesio è sostituito dal rame; sotto forma di sale sodico, è solubile in acqua.

È inoltre un colorante, conosciuto con il numero E141.

Viene impiegata come additivo alimentare e nell'ambito della medicina alternativa.

Non vi sono evidenze scientifiche a supporto di effetti terapeutici della clorofillina presente in numerose medicine assunte oralmente, destinate a ridurre odori associati a incontinenza, colostomie e simili procedure mediche, come anche generali odori del corpo, ne si ravvisa l'utilità per ferite o scottature anzi può portare ad effetti di fotosensibilizzazione[2].

  1. ^ Sigma Aldrich; rev. del 17.09.2012, riferita al sale sodico
  2. ^ https://www.humanitas.it/enciclopedia/integratori-alimentari/clorofilla/

Voci correlate

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