Climax (figura retorica)
La climax (dal greco klímax, femminile, singolare, «scala», pronuncia: "clìmacs"), detta anche gradazione ascendente (gradatio in latino), è una figura retorica che consiste nel disporre più elementi del discorso secondo un ordine basato sulla crescente intensità del loro significato (climax ascendente), al fine creare un effetto di progressione che potenzia l'espressività della narrazione. Se l'intensità è decrescente si parla invece di anticlimax o di climax discendente.
Ne sono esempi:
«Noi siamo usciti fore
del maggior corpo al ciel ch'è pura luce:
luce intellettual, piena d'amore,
amor di vero ben, pien di letizia;
letizia che trascende ogne dolore»
«esta selva selvaggia e aspra e forte»
Sempre in Dante si ha una climax seguita da un'anticlimax:
«Diverse lingue, orribili favelle,
parole di dolore, accenti d'ira,
voci alte e fioche, e suon di man con elle»
Voci correlate
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- climax, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.