Coordinate: 45°53′40.6″N 8°52′59.45″E

Chiesa di San Giacomo (Cuasso al Monte)

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Chiesa di San Giacomo
La facciata della chiesa
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàCuasso al Piano (Cuasso al Monte)
Coordinate45°53′40.6″N 8°52′59.45″E
Religionecattolica di rito ambrosiano
TitolareSan Giacomo
Arcidiocesi Milano

La chiesa di San Giacomo è una chiesa cristiana cattolica sita nel comune di Cuasso al Monte, nella frazione di Cuasso al Piano.

Il primo nucleo dell’edificio risale al Medioevo, come esposto dal chierico Goffredo da Bussero nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani. Anticamente era intitolata alla sola Santa Cristina. Qui ci celebrò il Beato Manfredo Settala, prima di recarsi sul Monte San Giorgio in Svizzera.

La struttura precedente della chiesa, più piccola di quella attuale, risale al 1455. All’epoca accoglieva i fedeli provenienti dai paesi di Cuasso, Besano e Porto Ceresio, ed è una delle più antiche, se non la più antica, chiesa della zona della Valceresio.

Nel 1567 la chiesa verrà allargata verso est a causa dell’incremento della domanda di posti per i fedeli dei tre paesi: viene perciò distrutto l’abside originale. Quello attuale presenta un altare a muro (Altare Maggiore della Sacra Conservazione), sovrastato da un dipinto della “Madonna col Bambino” su un trono circondata da San Sebastiano e San Rocco, datato 10 ottobre 1576. Questi due santi vengono spesso raffigurati insieme perché protettori contro la peste. Il dipinto è simile a quello presente nella casa parrocchiale di Cuasso al Monte, anch’esso ispirato da quello dell’Abbazia di Sesto Calende. Nell’espansione viene pure creato un altare laterale sul lato destro, che oggi ospita una statua piuttosto antica, ma leggermente danneggiata, raffigurante San Giacomo, riconoscibile dalle tradizionali conchiglie ai suoi piedi. All’epoca era sicuramente dedicato ad uno dei due santi. A Santa Cristina venne affiancato San Cristoforo, protettore dei viandanti, probabilmente venerato dagli abitanti.

La chiesa compare in un resoconto di una visita dell’arciprete di Monza datato 2 novembre 1569 sotto il nome di Chiesa di San Cristoforo. Nel 1574, per volontà di San Carlo Borromeo in visita pastorale, la chiesa fu elevata alla dignità di parrocchiale, e così nacque la parrocchia di Cuasso.

Il cambio di intitolazione, dagli antichi Santi Cristina e Cristoforo all’attuale San Giacomo, non è né databile né completamente comprensibile, ma solo ipotizzato. Le quattro ipotesi sul cambiamento di nome sono:

  • La dominazione spagnola locale, che ha portato la diffusione del culto di San Giacomo di Compostela
  • La coincidenza dei giorni di festa di San Giacomo e San Cristoforo, entrambi il 25 luglio
  • La vicinanza al torrente Cavallizza ed il possibile richiamo alla tradizionale storia di San Giacomo
  • Dei rapporti con dei costruttori o dei finanziatori, e la loro conseguente influenza nei progetti
L'Altare Maggiore

La chiesa sorge in direzione est sopra un antico cimitero, ora collocato poco più sotto.

La chiesa consiste in un’unica navata, sovrastata per due terzi da una volta a botte, eccetto per il Presbiterio, dove diventa una volta a crociera. La facciata è asimmetrica e presenta, sopra il portone d’ingresso, due dipinti piuttosto rovinati che raffigurano un’Annunciazione. Uno mostra l’Arcangelo Gabriele, l’altro la Vergine Maria. Al centro, sotto, è raffigurato nel triangolo l’Occhio di Dio. All’interno giacciono sul lato destro due ambienti, il primo dei quali sottostante alla piccola campana e perciò da lì azionata manualmente, mentre il secondo è una sacrestia. Sullo stesso lato c’è l’Altare di San Giacomo sopra citato, ancora dipinto. Il lato sinistro presentava una porta, chiusa tempo fa dalla costruzione di un garage che serve la casa antistante, anticamente casa del cappellano ed ora proprietà residenziale privata.

Visto il costante incremento della popolazione, la popolazione chiese al vicario la costruzione di una chiesa più grande, capace di accogliere molti più fedeli: dopo secoli dalla fondazione della Chiesa di San Giacomo, la suddetta veniva sostituita dalla chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Abate di nuova costruzione, i cui lavori iniziarono nel 1743 e finirono nel 1745. La chiesetta venne via via dimenticata, fino a che non fu definitivamente chiusa circa 50 anni fa.

A novembre 2023 si è formato spontaneamente un gruppo di volontari il cui scopo è quello di pulire e sistemare, appunto il nome "Gruppo per la chiesetta di San Giacomo", questo importante luogo cuassese, al fine di far ritornare la chiesa utilizzabile ed al suo splendore originale. Ma soprattutto, per non dimenticare la lunga storia che qui dentro s'è compiuta.

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