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Biblioteca Casanatense
Biblioteca Casanatense | |
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Il salone. | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lazio |
Città | Roma |
Indirizzo | Via S. Ignazio, 52 |
Caratteristiche | |
Tipo | Biblioteca pubblica statale di livello non dirigenziale |
ISIL | IT-RM0313 |
Specialistica | 400.000 volumi, 6.000 manoscritti e 2.200 incunaboli |
Architetto | Antonio Maria Borioni |
Apertura | 1701 |
Sito web | |
La Biblioteca Casanatense è una biblioteca aperta nel 1701 presso il convento domenicano di Santa Maria sopra Minerva a Roma.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nata come biblioteca pubblica, ebbe come primo nucleo la collezione formata da circa 25.000 volumi che il cardinale Girolamo Casanate (1620-1700) donò, insieme con la somma di 160.000 scudi, con un testamento del 5 ottobre 1698, per realizzare una grande biblioteca romana affidata ai domenicani.[1]
L'edificio che ospita la biblioteca fu appositamente costruito, secondo la volontà dello stesso Casanate[1], all'interno del complesso della Minerva, su progetto dell'architetto Antonio Maria Borioni.
Con successive acquisizioni la biblioteca si arricchì di opere riguardanti sia le tradizionali discipline religiose e teologiche che studi di filosofia e diritto romano, di economia e opere riguardanti la città di Roma.
Fu tra le più importanti biblioteche romane e tra i suoi curatori risalta la figura di Giovanni Battista Audiffredi (1714-1794). Dopo il 1872, essendo stata estesa anche a Roma la legge sull'eversione dell'asse ecclesiastico, la biblioteca passò all'Amministrazione dello Stato Italiano, sotto la guida di Carlo Gargiolli. Importante fu, anche, la lunga direzione di Ignazio Giorgi, iniziata nel 1893, che introdusse miglioramenti organizzativi e inaugurò due nuove sale di lettura.[2][3]
Oggi la Biblioteca Casanatense è un Istituto periferico del Ministero dei beni e delle attività culturali.
Patrimonio
[modifica | modifica wikitesto]Allo stato attuale la collezione della biblioteca contiene circa 400.000 volumi, 6.000 manoscritti e 2.200 incunaboli. Fanno parte del vastissimo patrimonio della biblioteca anche 90 manoscritti del violinista Niccolò Paganini e l'archivio del pianista Giovanni Sgambati.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Enciclopedia Italiana, riferimenti e link in Bibliografia.
- ^ Vedi la voce di Ignazio Giorgi nel Dizionario Biografico degli italiani.
- ^ Vedi Biblioteca Casanatense, Direzione generale per le biblioteche.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Luigi De Gregori, CASANATENSE, BIBLIOTECA, in Enciclopedia Italiana, vol. 6, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1930. URL consultato il 1º febbraio 2017.
- V. De Gregorio, La Biblioteca Casanatense di Roma, Napoli 1993.
- V. De Gregorio, Casanatense e dintorni..., Napoli 1997.
- A. A. Cavarra (a cura di), Biblioteca Casanatense, Roma. Guida breve, Firenze, Nardini, 2005.
- Salita al Parnaso: testi poetici per musica (secc. XVII e XVIII) nelle miscellanee casanatensi. Incipitario di Mariella Casini-Cortesi, Roma, Ibimus, 2017.
- Maria F. Migliori e Prof.ssa R. Vincenti (relatore), Gli incunaboli miniati della Biblioteca Casanatense (PDF), su casatenense.it, Biblioteca Apostolica Vaticana, pp. 10-51. (con il Catalogo bibliografico-annalistico degli incunaboli miniati)
- M. Panetta, La "libraria" di Mattia Casanate, Roma, Bulzoni, 1988
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla Biblioteca Casanatense
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su casanatense.it (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2012).
- Sito ufficiale, su casanatense.beniculturali.it.
- Biblioteca Casanatense, su Anagrafe delle biblioteche italiane, Istituto centrale per il catalogo unico.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 152447230 · ISNI (EN) 0000 0004 1756 5868 · LCCN (EN) n80150248 · GND (DE) 1023158-4 · BNF (FR) cb119986249 (data) · J9U (EN, HE) 987007258745305171 |
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