Aure Atika
Aure Atika (Estoril, 12 luglio 1970[1]) è un'attrice francese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Aure Atika nasce per puro caso ad Estoril, in Portogallo (dove la madre si trovava per assistere ad un concerto[1][2]), nel 1970, figlia dell'infermiera, fotografa e regista marocchina Ode Atika Bitton (1941[3]-1993), nata a sua volta in una famiglia di sarti ebrei originari di Casablanca[1], e di padre ignoto.[1] Sua madre, stabilitasi al seguito della famiglia in Francia nel corso degli anni sessanta[2], in gioventù frequenta il groupe Zanzibar in seno alla Nouvelle Vague, ricoprendo anche una piccola parte nel film Out 1 (1971) di Jacques Rivette.[3] Il suo nome significa "luce" in ebraico.[1]
Viene cresciuta principalmente dai nonni materni a Parigi per via delle lunghe assenze della madre, da lei descritta come «un tipo bohémien», dovute ai suoi frequenti viaggi in Asia e alla sua tossicodipendenza.[1] Studia diritto a Parigi e frequenta i corsi dell'École du Louvre.[1]
Il suo primo film di successo è la commedia La verità sull'amore (1997),[1][2] di cui ha recitato anche in due sequel.
Esordisce in un ruolo drammatico in Tutta colpa di Voltaire (2000).[2] Nel decennio seguente, alterna film comici (Agente speciale 117 al servizio della Repubblica - Missione Cairo) a parti più drammatiche (Tutti i battiti del mio cuore e Mademoiselle Chambon, per il quale è stata candidata al premio César per la migliore attrice non protagonista).[4]
Paternità
[modifica | modifica wikitesto]Sua madre le aveva sempre detto d'averla concepita, sotto l'effetto di LSD, con Michel Fournier (1945-2008), direttore della fotografia dei primi film di Philippe Garrel[1], col quale Atika riuscì a ricongiungersi qualche anno prima della sua morte[1]; del resto, lo stesso Fournier soleva riferirsi all'attrice come sua figlia in alcune delle sue ultime interviste.[5] Tuttavia quando, poco dopo la morte di questi, si fece avanti un'altra sua potenziale figlia, il test del DNA effettuato in comune rivelò che, a differenza di quest'altra donna, tra Atika e Fournier non vi fosse alcun grado di parentela biologica.[1]
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Atika è stata sposata a lungo con Philippe Zdar dei Cassius, con cui ha avuto una figlia, Angelica (n. 2002).[4]
Filmografia parziale
[modifica | modifica wikitesto]Cinema
[modifica | modifica wikitesto]- La verità sull'amore (La Vérité si je mens!), regia di Thomas Gilou (1997)
- Bimboland, regia di Ariel Zeitun (1998)
- Tutta colpa di Voltaire (La Faute à Voltaire), regia di Abdellatif Kechiche (2000)
- Cash Truck (Le Convoyeur), regia di Nicolas Boukhrief (2004)
- Le Clan, regia di Gaël Morel (2004)
- Le quattro porte del deserto, regia di Antonello Padovano (2004)
- Tutti i battiti del mio cuore (De battre mon cœur s'est arrêté), regia di Jacques Audiard (2005)
- Agente speciale 117 al servizio della Repubblica - Missione Cairo (OSS 117: Le Caire, nid d'espions), regia di Michel Hazanavicius (2006)
- Troppo bella! (Comme t'y es belle!), regia di Lisa Azuelos (2006)
- Peur(s) du noir - Paure del buio (Peur(s) du noir), regia di Blutch, Charles Burns, Marie Caillou, Pierre Di Sciullo, Lorenzo Mattotti e Richard McGuire (2007)
- Mademoiselle Chambon, regia di Stéphane Brizé (2009)
- JC comme Jésus Christ, regia di Jonathan Zaccaï (2011)
- Un'estate in Provenza (Avis de mistral), regia di Rose Bosch (2014)
- 10 jours sans maman, regia di Ludovic Bernard (2020)
- 10 jours encore sans maman, regia di Ludovic Bernard (2023)
Televisione
[modifica | modifica wikitesto]- Premières neiges, regia di Gaël Morel – film TV (1999)
- Alice Nevers - Professione giudice (Le juge est une femme) – serie TV, episodio 3x01 (2005)
- Tsunami (Tsunami: The Aftermath) – miniserie TV, 2 puntate (2006)
- Mondo senza fine (World Without End) – miniserie TV, 7 puntate (2012)
- The Night Manager – miniserie TV, 2 puntate (2016)
- Jonas, regia di Christophe Charrier – film TV (2018)
- Black Earth Rising – serie TV, episodi 1x03-1x04 (2018)
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- Premio César
- 2010 – Candidatura alla migliore attrice non protagonista per Mademoiselle Chambon
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k (FR) Luc Le Vaillant, Aure Atika, la vérité sans mentir, in Libération, 6 ottobre 2014. URL consultato il 26 aprile 2022.
- ^ a b c d (FR) Anne-Claire Chêne, Interview d’Aure Atika, su kunveno.com, 13 marzo 2003. URL consultato il 26 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2004).
- ^ a b (FR) Noël Simsolo, Dictionnaire de la nouvelle vague, Parigi, Flammarion, 2013, p. 2009, ISBN 9782081332041. URL consultato il 26 aprile 2022.
- ^ a b (FR) Patrice Bardot, Aure Atika : «Claude François, je n’en peux plus», in Libération, 10 gennaio 2020. URL consultato il 26 aprile 2022.
- ^ (FR) Philippe Beer-Gabel, Interview de Michel Fournier, su objectif-cinema.com, 28 giugno 2001. URL consultato il 26 aprile 2022.
- ^ (FR) Nomination dans l'ordre des Arts et des Lettres janvier 2015, su culture.gouv.fr, Ministero della cultura e della comunicazione, 7 aprile 2015. URL consultato il 26 aprile 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Aure Atika
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Aure Atika, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Aure Atika, su FilmItalia.org, Cinecittà.
- (EN) Aure Atika, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Aure Atika, su AllMovie, All Media Network.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 85129723 · ISNI (EN) 0000 0001 2141 9546 · LCCN (EN) nr2005027750 · GND (DE) 143649612 · BNE (ES) XX4766700 (data) · BNF (FR) cb14021262g (data) · J9U (EN, HE) 987007445069305171 |
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