Augusto Agostini
Augusto Agostini | |
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Consigliere nazionale del Regno d'Italia | |
Legislatura | XXX |
Dati generali | |
Partito politico | PNF |
Titolo di studio | Lauree in medicina e in agraria |
Professione | docente universitario, militare |
Augusto Agostini | |
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Nascita | Perugia, 10 settembre 1895 |
Morte | 1955 |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regio Esercito MVSN |
Specialità | Milizia forestale |
Grado | Luogotenente generale |
Guerre | Prima guerra mondiale Guerra d'Etiopia |
Battaglie | Seconda battaglia dell'Ogaden |
Decorazioni | vedi qui |
Pubblicazioni | vedi qui |
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Augusto Agostini (Perugia, 10 settembre 1895 – 1955) è stato un generale e agronomo italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio dello psichiatra Cesare Agostini, che fu prorettore dell'università di Perugia e senatore del Regno.[1] Da studente universitario, prese parte alla prima guerra mondiale. Laureato in medicina e chirurgia, fu uno dei fondatori del Fascio di Perugia e nel 1921 era nel Comitato centrale del PNF. Prese parte alla marcia su Roma e con la costituzione della Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale fu nominato console generale e comandante della zona Umbria-Marche.[2] Nel 1924 fu incaricato dell'arresto di Amerigo Dumini, l'assassino di Giacomo Matteotti.[3] Laureatosi anche in scienze agrarie, nel 1926 fu nominato Luogotenente generale e nel gennaio 1928 fu nominato comandante generale della Milizia Forestale.[4] Operò per ampliare e tutelare il patrimonio boschivo del paese.[5][6] Appassionato di auto, nel 1933 aveva preso parte alla Mille miglia.[7]
Prese parte alla guerra d'Etiopia al comando della Coorte volontaria forestale e nella primavera del 1936 con la "colonna celere Agostini" (la sua Milizia rinforzata da un battaglione carabinieri e una banda di dubat) ottenne la vittoria nella seconda battaglia dell'Ogaden.[8] Ricevette una medaglia d'argento al valor militare e l'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine militare di Savoia.[9]
Nel 1939 divenne Consigliere nazionale della Camera dei Fasci e delle Corporazioni e dal 1942 al 1943 fu segretario dell'Ufficio di presidenza.[10]
Il 5 dicembre 1941 lascia il comando della Milizia Forestale e viene nominato presidente dell'"Ente serico nazionale".[11]
Pubblicazioni
[modifica | modifica wikitesto]- Capre e boschi, 1931, Iacelli
- Il problema dei rimboschimenti in Italia, 1933, Libreria del Littorio
- Colonne, 1940, Colombo
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— Regio Decreto 15 ottobre 1936.[12]
— Regio Decreto 22 gennaio 1934.
— Regio Decreto 11 gennaio 1937.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sito Senato
- ^ Giorgio Alberto Chiurco, Storia della rivoluzione fascista, vol. III, 1929, pp. 365, 430
- ^ [1]
- ^ "La Nazione Operante" profili e figure, Milano, 1934
- ^ [2]
- ^ [3]
- ^ Ansa
- ^ http://www.regioesercito.it/reparti/mvsn/colago.htm
- ^ http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=1071
- ^ http://storia.camera.it/deputato/augusto-agostini-18950910/organi#nav
- ^ [4]
- ^ Ordine militare d'Italia Agostino, Augusto, su quirinale.it, Quirinale. URL consultato l'11 luglio 2021.
- ^ Gazzetta ufficiale del Regno d'Italia. Parte prima, 1940, p. 3464. URL consultato il 1º marzo 2020.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Angelo Del Boca, Gli italiani in Africa orientale. Vol. 2: La conquista dell'Impero, Milano, A. Mondadori Editore, 1992.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Augusto Agostini, su BeWeb, Conferenza Episcopale Italiana.
- Augusto Agostini, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 121640651 · SBN RAVV073147 · LCCN (EN) no2010099199 · J9U (EN, HE) 987007357226205171 |
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