Indice
Antoine Chevrier
Beato Antoine Chevrier | |
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Sacerdote e fondatore | |
Nascita | Lione, 16 aprile 1826 |
Morte | Lione, 2 ottobre 1879 (53 anni) |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Beatificazione | 4 ottobre 1986 da papa Giovanni Paolo II |
Ricorrenza | 2 ottobre |
Antoine Chevrier (Lione, 16 aprile 1826 – Lione, 2 ottobre 1879) è stato un presbitero francese. Fondatore dell'Opera della provvidenza del Prado, è venerato come beato dalla Chiesa cattolica.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato da una famiglia di modesta condizioni, a ventiquattro anni viene ordinato presbitero e inviato nella parrocchia della periferia di Lione di Saint-Andrè de Guillottiere, abitata in prevalenza da operai. Impressionato dalla condizione operaia, all'età di trent'anni, dopo essersi consultato con il santo curato d'Ars, decide di seguire la via della povertà totale. Chiede di lasciare la parrocchia per il modesto incarico di assistente spirituale della "Città del Bambin Gesù".[1][2]
Nel 1860 acquista la sala da ballo in disuso del Prado per farne un centro di accoglienza e di formazione cristiana per bambini poveri che per la loro condizione restano ai margini della pastorale. Contrariamente ad altri centri di questo tipo rifiuta decisamente di far lavorare i bambini accolti, affidandosi totalmente alla provvidenza e alle offerte della gente. Il centro, oltre a preparare i giovani ai sacramenti dava loro anche un'elementare formazione scolastica. Durante la vita di padre Chevrier vennero accolti circa 2.400 ragazzi.
Avendo constatato che i preti non erano preparati a esercitare un ministero a contatto coi poveri, fondò quella che definì una "scuola clericale" che diede poi origine all'Associazione dei preti del Prado. Per la loro formazione scrisse il libro Il vero discepolo di Gesù Cristo, dove descrive i comportamenti ecclesiastici del tempo così come venivano percepiti dagli operai'. Non ha esitazione a scrivere che «Dio manda le rivoluzioni» per punire i preti della loro avarizia e del loro eccessivo attaccamento ai beni della terra:
««La prima cosa che fanno i rivoluzionari è quella di derubarci e renderci poveri»; Dio vuole «in questo modo portarci alla pratica della povertà; dato che non vogliamo praticarla volontariamente».»
Nella stessa opera sostiene anche che, a imitazione di Cristo, «che si lascia mangiare nella santa eucaristia», anche il prete deve essere «mangiato da tutti».
Muore il 2 ottobre 1879 dopo una lunga malattia. Il 4 ottobre 1986 viene proclamato beato da papa Giovanni Paolo II.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Antoine Chevrier: His life, su leprado.org, Le Prado. URL consultato il 3 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2016).
- ^ Bl. Antoine Chevrier, su catholic.org, Catholic Online. URL consultato il 3 aprile 2016.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Le Véritable Disciple Antoine Chevrier - Réédition 2010 - Éditions Parole et Silence.
- Le Chemin du Disciple et de l'Apôtre - Textes du Père Chevrier - 2004 - Éditions Parole et Silence.
- Les Écrits Spirituels Antoine Chevrier - 2005 - Éditions du Cerf.
- Le Christ du Père Chevrier - Yves Musset - 2000 - Éditions Desclee.
- Suivre Jésus-Christ - Père Meda -2004 - Éditions Le Cerf, (livre élaboré à partir d’une thèse de doctorat).
- Connaître Jésus-Christ, c'est tout ! - Robert Daviaud - 2010 - Éditions Parole et Silence.
- Petite vie du Père Chevrier - Richard Holterbach - 2011- Éditions Desclée de Brouwer.
- Lettres du Père Chevrier - Prado - 1987 - 463 pages.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Antoine Chevrier
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Antoine Chevrier
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Opere di Antoine Chevrier, su Open Library, Internet Archive.
- Antoine Chevrier, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.
- Antoine Chevrier, su causesanti.va, Congregazione delle cause dei santi.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 71409553 · ISNI (EN) 0000 0001 0913 5911 · SBN CFIV085999 · BAV 495/82174 · CERL cnp01322852 · LCCN (EN) n84081386 · GND (DE) 119410915 · BNE (ES) XX1725928 (data) · BNF (FR) cb12051430r (data) · CONOR.SI (SL) 121963107 |
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