Verbi georgiani di 4ᵃ classe

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Voce principale: Verbi georgiani.

Questa voce tratta della morfologia dei verbi georgiani di 4ª classe.

Nella 4ª classe rientrano due tipi derivazionali: i verbi base e i verbi derivati (che comprendono i desiderativi, gli incoativi, i giudicativi e i verbi di involontarietà).[1] Caratteristica di questa classe è l'estensione della sintassi invertita a tutte le serie, come mostra la tabella che segue.

Argomenti finali
Soggetto Ogg. diretto Ogg. indiretto
Serie I/II/III (SOD)   NOM (OIS)   DAT

Un verbo potrà essere transitivo iniziale (ad es. უყვარს [u-q'var-s] "ama qcn.") o intransitivo iniziale (ad es. სძინავს [s-dzin-av-s] "dorme"). Nel secondo caso, all'assenza di SOD finale corrisponderà un marcatore vuoto di III singolare del soggetto (si veda Verbi georgiani#Regole di concordanza).

Dal punto di vista morfologico, i verbi di 4ª classe possono essere suddivisi in due tipi, a seconda del suffisso tematico che prendono al presente:

  • verbi in , -av o -i;
  • verbi in -eb.

I verbi base possono essere di entrambi i tipi; quelli derivati sono esclusivamente in -eb.

Tipo derivazionale Tipo morfologico
Verbi base -Ø/-av/-i
-eb
Verbi derivati -eb

I verbi in -eb si coniugano esattamente come dei passivi sintetici bivalenti di 2ª classe, sia nella formazione dei temi[2] che nei circonfissi di S e OI - in particolare, possono essere di tipo iniani (ad es. მოენატრება [mo=e-nat'r-eb-a] "gli mancherà qcn.") o talvolta doniani (ad es. დასჭირდება [da=s-ch'ir-d-eb-a] "ha bisogno di qcs.").[3] L'unica differenza sta nella concordanza alla III plurale, che segue le regole della sintassi invertita[4] (si veda Verbi georgiani#Concordanza alla III plurale). Alcuni manuali, quindi, descrivono questi verbi come di 2ª classe con coniugazione oggettiva, in riferimento alla preminenza logica di OI (ossia OIS) su S (ossia SOD, che spesso è assente).[5]

Il resto di questa voce è dedicato invece al modello di coniugazione dei verbi in , -av o -i, che non è riconducibile a quello delle altre classi verbali. Si tratta di una quarantina di verbi[6] di uso molto comune.

Il tema del futuro si ottiene sostituendo il suffisso tematico del tema del presente con -eb, mentre il tema dell'aoristo si ottiene eliminando il suffisso tematico dal tema del futuro. Sia la serie del futuro che quella dell'aoristo indicano OIS con la serie e-, cosicché tale vocale preradicale può essere considerata parte del tema.

Il tema del perfetto viene descritto spesso come il tema del masdar, sulla falsariga dei verbi bivalenti di 2ª classe.[7] In realtà viene spesso utilizzata una forma di masdar più naturalmente associata a un verbo derivato dalla stessa radice; nel concreto, ciò si traduce nell'uso della sola radice o della radice con suffisso tematico -eb (si veda la sezione #Forme indefinite). OIS è indicato sempre con la serie h-.

Serie Tema
Presente e + RAD + suff.tem.*
Futuro e + RAD + eb
Aoristo e + RAD
Perfetto e + RAD (+ eb)
    (ossia Masdar)
*-Ø, -av, o -i.

In un gran numero di verbi la radice subisce delle alterazioni nel passaggio da una serie all'altra, spesso nella forma di un ampliamento (si veda la sezione #Suppletivismo).

Molti verbi, infine, sono difettivi.[8] Tipicamente manca la serie II (in tal caso imperfetto e congiuntivo presente prendono le veci di aoristo e ottativo);[9] In altri casi è presente solo la serie I, in altri ancora solo la sottoserie del presente.[10] Talvolta le forme mancanti sono supplite da un sinonimo, che ha però il tipo morfologico in -eb.

Sottoserie del presente

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In generale, gli screeve della sottoserie del presente dei verbi in , -av o -i sono modellati sulle forme relative dei verbi di 1ª e di 2ª classe.

Al presente, gli argomenti sono marcati come segue:

  • OIS prende una qualunque serie di marcatori;
  • SOD prende il gruppo v- con l'ausiliare al presente, con -a oppure -s alla III persona.

Esempi di verbi con le diverse serie di marcatori sono მოსწონს [mo=s-ts'on-s] "gli piace qcs." (serie h-), უკვირს [u-k'vir-s] "si sorprende di qcs." (serie u-), ახსოვს [a-khsov-s] "si ricorda di qcs." (serie a-), ეშინია [e-shin-i-a] "ha paura di qcs." (serie e-).

Presente
OIS
(• = a, e, i/u)
SOD
Singolare Plurale Singolare Plurale
I giim-Ø/• ⎯⎯⎯⎯ iiiigv-Ø/• ⎯⎯⎯⎯ v ⎯⎯⎯⎯ var v ⎯⎯⎯⎯ var-t
II miig-Ø/• ⎯⎯⎯⎯ viiiig-Ø/• ⎯⎯⎯⎯ t v ⎯⎯⎯⎯ khar v ⎯⎯⎯⎯ khar-t
III ih/s/Ø/• ⎯⎯⎯⎯ ih/s/Ø/• ⎯⎯⎯⎯ (t) ⎯⎯⎯⎯ a/s

Eccezionale è il verbo უნდა [u-nd-a] "vuole qcs.", che aggiunge il marcatore dello screeve -i prima dell'ausiliare quando SOD è alla I o alla II persona (ad es. ვუნდვარ [v-u-nd-i-var] "mi vuole", უნდხარ [u-nd-i-khar] "ti vuole" etc.).[11]

All'imperfetto e al congiuntivo presente OIS è indicato dalla stessa serie di marcatori usata al presente, con la singola eccezione di აქვს [a-kv-s] "ha qcs.", impf. ჰქონდა [h-kon-d-a] (passaggio serie a- → serie h-, si veda #Il verbo di possesso inanimato).[12] SOD viene indicato:[13]

  • con i circonfissi di 2ª classe se la III persona del presente è in -a;
  • con i circonfissi di 1ª classe se la III persona del presente è in -s.

Il suffisso tematico -i viene eliminato prima dell'aggiunta del marcatore dell'imperfetto (ad es. უხარია [u-khar-i-a] "è contento" → impf. უხაროდა [u-khar-Ø-od-a]).

Imperfetto e congiuntivo presente (SOD)
III del presente in -a III del presente in -s
Imperfetto Congiuntivo presente Imperfetto Congiuntivo presente
Singolare Plurale Singolare Plurale Singolare Plurale Singolare Plurale
I v ⎯⎯⎯⎯ od-i v ⎯⎯⎯⎯ od-i-t v ⎯⎯⎯⎯ od-e v ⎯⎯⎯⎯ od-e-t v ⎯⎯⎯⎯ d-i v ⎯⎯⎯⎯ d-i-t v ⎯⎯⎯⎯ d-e v ⎯⎯⎯⎯ d-e-t
II v ⎯⎯⎯⎯ od-i v ⎯⎯⎯⎯ od-i-t v ⎯⎯⎯⎯ od-e v ⎯⎯⎯⎯ od-e-t v ⎯⎯⎯⎯ d-i v ⎯⎯⎯⎯ d-i-t v ⎯⎯⎯⎯ d-e v ⎯⎯⎯⎯ d-e-t
III ⎯⎯⎯⎯ od-a ⎯⎯⎯⎯ od-e-s ⎯⎯⎯⎯ d-a ⎯⎯⎯⎯ d-e-s

Tre verbi in -a prendono però eccezionalmente il suffisso -d: აკლია [a-k'l-i-a] "gli manca qcs." (→ impf. აკლა [a-k'l-d-a]), სწადია [s-ts'ad-i-a] "brama qcs." (→ impf. სწადა [s-ts'ad-d-a]), მიაჩნია [mi=a-chn-i-a] "ritiene qcs." (→ impf. მიაჩნა [mi=a-chn-d-a]).[14]

Nell'altro senso sono eccezionali i verbi in -i-s evolutisi da forme originarie di 2ª classe con presente arcaico (si veda Verbi georgiani di 2ᵃ classe#Presente e futuro arcaici). Questi ultimi prendono il suffisso -od (ad es. ესმის [e-sm-i-s] "sente qcs." → impf. ესმოდა [e-sm-od-a]).[15]

Le tabelle che seguono illustrano la sottoserie del presente del verbo უყვარს [u-q'var-s] "ama qcn.". Il modello di coniugazione è quello con il presente in -s.

Presente
↓Soggetto finale/Oggetto indiretto finale →
I s II s III s I pl II pl III pl
I s გიყვარვარ
[g-i-q'var-var]
ვუყვარვარ
[v-u-q'var-var]
გიყვარვართ
[g-i-q'var-var-t]
ვუყვარვარ
[v-u-q'var-var]
II s მიყვარხარ
[m-i-q'var-khar]
უყვარხარ
[u-q'var-khar]
გვიყვარხარ
[gv-i-q'var-khar]
უყვარხარ
[u-q'var-khar]
III s მიყვარს
[m-i-q'var-s]
გიყვარს
[g-i-q'var-s]
უყვარს
[u-q'var-s]
გვიყვარს
[gv-i-q'var-s]
გიყვართ
[g-i-q'var-t]
უყვართ
[u-q'var-t]
I pl გიყვარვართ
[g-i-q'var-var-t]
ვუყვარვართ
[v-u-q'var-var-t]
გიყვარვართ
[g-i-q'var-var-t]
ვუყვარვართ
[v-u-q'var-var-t]
II pl მიყვარხართ
[m-i-q'var-khar-t]
უყვარხართ
[u-q'var-khar-t]
გვიყვარხართ
[gv-i-q'var-khar-t]
უყვარხართ
[u-q'var-khar-t]
III pl მიყვარს
[m-i-q'var-s]
გიყვარს
[g-i-q'var-s]
უყვარს
[u-q'var-s]
გვიყვარს
[gv-i-q'var-s]
გიყვართ
[g-i-q'var-t]
უყვართ
[u-q'var-t]
Imperfetto
↓Soggetto finale/Oggetto indiretto finale →
I s II s III s I pl II pl III pl
I s გიყვარდი
[g-i-q'var-d-i]
ვუყვარდი
[v-u-q'var-d-i]
გიყვარდით
[g-i-q'var-var-d-i-t]
ვუყვარდი
[v-u-q'var-d-i]
II s მიყვარდი
[m-i-q'var-d-i]
უყვარდი
[u-q'var-d-i]
გვიყვარდი
[gv-i-q'var-d-i]
უყვარდი
[u-q'var-d-i]
III s მიყვარდა
[m-i-q'var-d-a]
გიყვარდა
[g-i-q'var-d-a]
უყვარდა
[u-q'var-d-a]
გვიყვარდა
[gv-i-q'var-d-a]
გიყვარდათ
[g-i-q'var-d-a-t]
უყვარდათ
[u-q'var-d-a-t]
I pl გიყვარდით
[g-i-q'var-d-i-t]
ვუყვარდით
[v-u-q'var-d-i-t]
გიყვარდით
[g-i-q'var-d-i-t]
ვუყვარდით
[v-u-q'var-d-i-t]
II pl მიყვარდით
[m-i-q'var-d-i-t]
უყვარდით
[u-q'var-d-i-t]
გვიყვარდით
[gv-i-q'var-d-i-t]
უყვარდით
[u-q'var-d-i-t]
III pl მიყვარდა
[m-i-q'var-d-a]
გიყვარდა
[g-i-q'var-d-a]
უყვარდა
[u-q'var-d-a]
გვიყვარდა
[gv-i-q'var-d-a]
გიყვარდათ
[g-i-q'var-d-a-t]
უყვარდათ
[u-q'var-d-a-t]
Congiuntivo presente
↓Soggetto finale/Oggetto indiretto finale →
I s II s III s I pl II pl III pl
I s გიყვარდე
[g-i-q'var-d-e]
ვუყვარდე
[v-u-q'var-d-e]
გიყვარდეთ
[g-i-q'var-var-d-e-t]
ვუყვარდე
[v-u-q'var-d-e]
II s მიყვარდე
[m-i-q'var-d-e]
უყვარდე
[u-q'var-d-e]
გვიყვარდე
[gv-i-q'var-d-e]
უყვარდე
[u-q'var-d-e]
III s მიყვარდეს
[m-i-q'var-d-e-s]
გიყვარდეს
[g-i-q'var-d-e-s]
უყვარდეს
[u-q'var-d-e-s]
გვიყვარდეს
[gv-i-q'var-d-e-s]
გიყვარდეთ
[g-i-q'var-d-e-t]
უყვარდეთ
[u-q'var-d-e-t]
I pl გიყვარდეთ
[g-i-q'var-d-e-t]
ვუყვარდეთ
[v-u-q'var-d-e-t]
გიყვარდეთ
[g-i-q'var-d-e-t]
ვუყვარდეთ
[v-u-q'var-d-e-t]
II pl მიყვარდეთ
[m-i-q'var-d-e-t]
უყვარდეთ
[u-q'var-d-e-t]
გვიყვარდეთ
[gv-i-q'var-d-e-t]
უყვარდეთ
[u-q'var-d-e-t]
III pl მიყვარდეს
[m-i-q'var-d-e-s]
გიყვარდეს
[g-i-q'var-d-e-s]
უყვარდეს
[u-q'var-d-e-s]
გვიყვარდეს
[gv-i-q'var-d-e-s]
გიყვარდეთ
[g-i-q'var-d-e-t]
უყვარდეთ
[u-q'var-d-e-t]

Sottoserie del futuro

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Gli screeve della sottoserie del futuro dei verbi in , -av o -i sono modellati sulle forme relative dei verbi iniani di 2ª classe. Gli argomenti sono marcati come segue:

  • OIS prende la serie e- di marcatori, quale che fosse la serie usata al presente;
  • SOD prende i circonfissi di S usati nei rispettivi screeve nella 2ª classe.
OIS SOD
Futuro Condizionale Congiuntivo futuro
Singolare Plurale Singolare Plurale Singolare Plurale Singolare Plurale
I gm-e ⎯⎯⎯⎯ gv-e ⎯⎯⎯⎯ v ⎯⎯⎯⎯ i v ⎯⎯⎯⎯ i-t v ⎯⎯⎯⎯ od-i v ⎯⎯⎯⎯ od-i-t v ⎯⎯⎯⎯ od-e v ⎯⎯⎯⎯ od-e-t
II mg-e ⎯⎯⎯⎯ vg-e ⎯⎯⎯⎯ t v ⎯⎯⎯⎯ i v ⎯⎯⎯⎯ i-t v ⎯⎯⎯⎯ od-i v ⎯⎯⎯⎯ od-i-t v ⎯⎯⎯⎯ od-e v ⎯⎯⎯⎯ od-e-t
III gm-e ⎯⎯⎯⎯ gv-e ⎯⎯⎯⎯ (t) ⎯⎯⎯⎯ a ⎯⎯⎯⎯ od-a ⎯⎯⎯⎯ od-e-s

Le tabelle che seguono illustrano la sottoserie del futuro del verbo უყვარს [u-q'var-s] "ama qcn.".

Futuro
↓Soggetto finale/Oggetto indiretto finale →
I s II s III s I pl II pl III pl
I s გეყვარები
[g-e-q'var-eb-i]
ვეყვარები
[v-e-q'var-eb-i]
გეყვარებით
[g-e-q'var-eb-i-t]
ვეყვარები
[v-e-q'var-eb-i]
II s მეყვარები
[m-e-q'var-eb-i]
ეყვარები
[e-q'var-eb-i]
გვეყვარები
[gv-e-q'var-eb-i]
ეყვარები
[e-q'var-eb-i]
III s მეყვარება
[m-e-q'var-eb-a]
გეყვარება
[g-e-q'var-eb-a]
ეყვარება
[e-q'var-eb-a]
გვეყვარება
[gv-e-q'var-eb-a]
გეყვარებათ
[g-e-q'var-eb-a-t]
ეყვარებათ
[e-q'var-eb-a-t]
I pl გეყვარებით
[g-e-q'var-eb-i-t]
ვეყვარებით
[v-e-q'var-eb-i-t]
გეყვარებით
[g-e-q'var-eb-i-t]
ვეყვარებით
[v-e-q'var-eb-i-t]
II pl მეყვარებით
[m-e-q'var-eb-i-t]
ეყვარებით
[e-q'var-eb-i-t]
გვეყვარებით
[gv-e-q'var-eb-i-t]
ეყვარებით
[e-q'var-eb-i-t]
III pl მეყვარება
[m-e-q'var-eb-a]
გეყვარება
[g-e-q'var-eb-a]
ეყვარება
[e-q'var-eb-a]
გვეყვარება
[gv-e-q'var-eb-a]
გეყვარებათ
[g-e-q'var-eb-a-t]
ეყვარებათ
[e-q'var-eb-a-t]
Condizionale
↓Soggetto finale/Oggetto indiretto finale →
I s II s III s I pl II pl III pl
I s გეყვარებოდი
[g-e-q'var-eb-od-i]
ვეყვარებოდი
[v-e-q'var-eb-od-i]
გეყვარებოდით
[g-e-q'var-eb-od-i-t]
ვეყვარებოდი
[v-e-q'var-eb-od-i]
II s მეყვარებოდი
[m-e-q'var-eb-od-i]
ეყვარებოდი
[e-q'var-eb-od-i]
გვეყვარებოდი
[gv-e-q'var-eb-od-i]
ეყვარებოდი
[e-q'var-eb-od-i]
III s მეყვარებოდა
[m-e-q'var-eb-od-a]
გეყვარებოდა
[g-e-q'var-eb-od-a]
ეყვარებოდა
[e-q'var-eb-od-a]
გვეყვარებოდა
[gv-e-q'var-eb-od-a]
გეყვარებოდათ
[g-e-q'var-eb-od-a-t]
ეყვარებოდათ
[e-q'var-eb-od-a-t]
I pl გეყვარებოდით
[g-e-q'var-eb-od-i-t]
ვეყვარებოდით
[v-e-q'var-eb-od-i-t]
გეყვარებოდით
[g-e-q'var-eb-od-i-t]
ვეყვარებოდით
[v-e-q'var-eb-od-i-t]
II pl მეყვარებოდით
[m-e-q'var-eb-od-i-t]
ეყვარებოდით
[e-q'var-eb-od-i-t]
გვეყვარებოდით
[gv-e-q'var-eb-od-i-t]
ეყვარებოდით
[e-q'var-eb-od-i-t]
III pl მეყვარებოდა
[m-e-q'var-eb-od-a]
გეყვარებოდა
[g-e-q'var-eb-od-a]
ეყვარებოდა
[e-q'var-eb-od-a]
გვეყვარებოდა
[gv-e-q'var-eb-od-a]
გეყვარებოდათ
[g-e-q'var-eb-od-a-t]
ეყვარებოდათ
[e-q'var-eb-od-a-t]
Congiuntivo futuro
↓Soggetto finale/Oggetto indiretto finale →
I s II s III s I pl II pl III pl
I s გეყვარებოდე
[g-e-q'var-eb-od-e]
ვეყვარებოდე
[v-e-q'var-eb-od-e]
გეყვარებოდეთ
[g-e-q'var-eb-od-e-t]
ვეყვარებოდე
[v-e-q'var-eb-od-e]
II s მეყვარებოდე
[m-e-q'var-eb-od-e]
ეყვარებოდე
[e-q'var-eb-od-e]
გვეყვარებოდე
[gv-e-q'var-eb-od-e]
ეყვარებოდე
[e-q'var-eb-od-e]
III s მეყვარებოდეს
[m-e-q'var-eb-od-e-s]
გეყვარებოდეს
[g-e-q'var-eb-od-e-s]
ეყვარებოდეს
[e-q'var-eb-od-e-s]
გვეყვარებოდეს
[gv-e-q'var-eb-od-e-s]
გეყვარებოდეთ
[g-e-q'var-eb-od-e-t]
ეყვარებოდეთ
[e-q'var-eb-od-e-t]
I pl გეყვარებოდეთ
[g-e-q'var-eb-od-e-t]
ვეყვარებოდეთ
[v-e-q'var-eb-od-e-t]
გეყვარებოდეთ
[g-e-q'var-eb-od-e-t]
ვეყვარებოდეთ
[v-e-q'var-eb-od-e-t]
II pl მეყვარებოდეთ
[m-e-q'var-eb-od-e-t]
ეყვარებოდეთ
[e-q'var-eb-od-e-t]
გვეყვარებოდეთ
[gv-e-q'var-eb-od-e-t]
ეყვარებოდეთ
[e-q'var-eb-od-e-t]
III pl მეყვარებოდეს
[m-e-q'var-eb-od-e-s]
გეყვარებოდეს
[g-e-q'var-eb-od-e-s]
ეყვარებოდეს
[e-q'var-eb-od-e-s]
გვეყვარებოდეს
[gv-e-q'var-eb-od-e-s]
გეყვარებოდეთ
[g-e-q'var-eb-od-e-t]
ეყვარებოდეთ
[e-q'var-eb-od-e-t]

Serie dell'aoristo

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Anche gli screeve della serie dell'aoristo dei verbi in , -av o -i sono modellati sulle forme relative dei verbi iniani di 2ª classe. Gli argomenti sono marcati come segue:

  • OIS prende la serie e- di marcatori, quale che fosse la serie usata al presente;
  • SOD prende i circonfissi deboli della serie II di 1ª/2ª classe.
OIS SOD
Aoristo Ottativo
Singolare Plurale Singolare Plurale Singolare Plurale
I gm-e ⎯⎯⎯⎯ gv-e ⎯⎯⎯⎯ v ⎯⎯⎯⎯ e v ⎯⎯⎯⎯ e-t v ⎯⎯⎯⎯ o v ⎯⎯⎯⎯ o-t
II mg-e ⎯⎯⎯⎯ vg-e ⎯⎯⎯⎯ t v ⎯⎯⎯⎯ e v ⎯⎯⎯⎯ e-t v ⎯⎯⎯⎯ o v ⎯⎯⎯⎯ o-t
III gm-e ⎯⎯⎯⎯ gv-e ⎯⎯⎯⎯ (t) ⎯⎯⎯⎯ a ⎯⎯⎯⎯ o-s

Le tabelle che seguono illustrano la serie dell'aoristo del verbo მოსწონს [mo=s-ts'on-s] "qcs. gli piace" (si veda anche #Uso del preverbo).

Aoristo
↓Soggetto finale/Oggetto indiretto finale →
I s II s III s I pl II pl III pl
I s მოგეწონე
[mo=g-e-ts'on-e]
მოვეწონე
[mo=v-e-ts'on-e]
მოგეწონეთ
[mo=g-e-ts'on-e-t]
მოვეწონე
[mo=v-e-ts'on-e]
II s მომეწონე
[mo=m-e-ts'on-e]
მოეწონე
[mo=e-ts'on-e]
მოგვეწონე
[mo=gv-e-ts'on-e]
მოეწონე
[mo=e-ts'on-e]
III s მომეწონა
[mo=m-e-ts'on-a]
მოგეწონა
[mo=g-e-ts'on-a]
მოეწონა
[mo=e-ts'on-a]
მოგვეწონა
[mo=gv-e-ts'on-a]
მოგეწონათ
[mo=g-e-ts'on-a-t]
მოეწონათ
[mo=e-ts'on-a-t]
I pl მოგეწონეთ
[mo=g-e-ts'on-e-t]
მოვეწონეთ
[mo=v-e-ts'on-e-t]
მოგეწონეთ
[mo=g-e-ts'on-e-t]
მოვეწონეთ
[mo=v-e-ts'on-e-t]
II pl მომეწონეთ
[mo=m-e-ts'on-e-t]
მოეწონეთ
[mo=e-ts'on-e-t]
მოგვეწონეთ
[mo=gv-e-ts'on-e-t]
მოეწონეთ
[mo=e-ts'on-e-t]
III pl მომეწონა
[mo=m-e-ts'on-a]
მოგეწონა
[mo=g-e-ts'on-a]
მოეწონა
[mo=e-ts'on-a]
მოგვეწონა
[mo=gv-e-ts'on-a]
მოგეწონათ
[mo=g-e-ts'on-a-t]
მოეწონათ
[mo=e-ts'on-a-t]
Ottativo
↓Soggetto finale/Oggetto indiretto finale →
I s II s III s I pl II pl III pl
I s მოგეწონო
[mo=g-e-ts'on-o]
მოვეწონო
[mo=v-e-ts'on-o]
მოგეწონოთ
[mo=g-e-ts'on-o-t]
მოვეწონო
[mo=v-e-ts'on-o]
II s მომეწონო
[mo=m-e-ts'on-o]
მოეწონო
[mo=e-ts'on-o]
მოგვეწონო
[mo=gv-e-ts'on-o]
მოეწონო
[mo=e-ts'on-o]
III s მომეწონოს
[mo=m-e-ts'on-o-s]
მოგეწონოს
[mo=g-e-ts'on-o-s]
მოეწონოს
[mo=e-ts'on-o-s]
მოგვეწონოს
[mo=gv-e-ts'on-o-s]
მოგეწონოთ
[mo=g-e-ts'on-o-t]
მოეწონოთ
[mo=e-ts'on-o-t]
I pl მოგეწონოთ
[mo=g-e-ts'on-o-t]
მოვეწონოთ
[mo=v-e-ts'on-o-t]
მოგეწონოთ
[mo=g-e-ts'on-o-t]
მოვეწონოთ
[mo=v-e-ts'on-o-t]
II pl მომეწონოთ
[mo=m-e-ts'on-o-t]
მოეწონოთ
[mo=e-ts'on-o-t]
მოგვეწონოთ
[mo=gv-e-ts'on-o-t]
მოეწონოთ
[mo=e-ts'on-o-t]
III pl მომეწონოს
[mo=m-e-ts'on-o-s]
მოგეწონოს
[mo=g-e-ts'on-o-s]
მოეწონოს
[mo=e-ts'on-o-s]
მოგვეწონოს
[mo=gv-e-ts'on-o-s]
მოგეწონოთ
[mo=g-e-ts'on-o-t]
მოეწონოთ
[mo=e-ts'on-o-t]

Serie del perfetto

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Sebbene la serie III dei verbi in , -av o -i non segua perfettamente il modello dei bivalenti di 2ª classe nella formazione del tema (si veda #Forme indefinite), lo fa invece nell'uso dei circonfissi. Gli argomenti sono infatti marcati come segue.

  • OIS prende la serie h- in entrambi gli screeve.
  • SOD prende:
    • al perfetto, il gruppo v- con l'ausiliare al presente (con -a alla III s) preceduto dal marcatore dello screeve -i;
    • al piuccheperfetto, i circonfissi di SOD del condizionale.
OIS SOD
Perfetto Piuccheperfetto
Singolare Plurale Singolare Plurale Singolare Plurale
I is/Øm ⎯⎯⎯⎯ is/Øgv ⎯⎯⎯⎯ v ⎯⎯⎯⎯ i-var v ⎯⎯⎯⎯ i-var-t v ⎯⎯⎯⎯ od-i v ⎯⎯⎯⎯ od-i-t
II i/s/Øg ⎯⎯⎯⎯ i/s/Øg ⎯⎯⎯⎯ t v ⎯⎯⎯⎯ i-khar v ⎯⎯⎯⎯ i-khar-t v ⎯⎯⎯⎯ od-i v ⎯⎯⎯⎯ od-i-t
III ih/s/Ø ⎯⎯⎯⎯ ih/s/Ø ⎯⎯⎯⎯ (t) ⎯⎯⎯⎯ i-a ⎯⎯⎯⎯ od-a

Le tabelle che seguono illustrano la serie del perfetto del verbo უყვარს [u-q'var-s] "ama qcn."; il tema è ricavato da un masdar *ყვარება [q'var-eb-a].[16]

Perfetto
↓Soggetto finale/Oggetto indiretto finale →
I s II s III s I pl II pl III pl
I s გყვარებივარ
[g-q'var-eb-i-var]
ვყვარებივარ
[v-q'var-eb-i-var]
გყვარებივართ
[g-q'var-eb-i-var-t]
ვყვარებივარ
[v-q'var-eb-i-var]
II s მყვარებიხარ
[m-q'var-eb-i-khar]
ჰყვარებიხარ
[h-q'var-eb-i-khar]
გვყვარებიხარ
[gv-q'var-eb-i-khar]
ჰყვარებიხარ
[h-q'var-eb-i-khar]
III s მყვარებია
[m-q'var-eb-i-a]
გყვარებია
[g-q'var-eb-i-a]
ჰყვარებია
[h-q'var-eb-i-a]
გვყვარებია
[gv-q'var-eb-i-a]
გყვარებიათ
[g-q'var-eb-i-a-t]
ჰყვარებიათ
[h-q'var-eb-i-a-t]
I pl გყვარებივართ
[g-q'var-eb-i-var-t]
ვყვარებივართ
[v-q'var-eb-i-var-t]
გყვარებივართ
[g-q'var-eb-i-var-t]
ვყვარებივართ
[v-q'var-eb-i-var-t]
II pl მყვარებიხართ
[m-q'var-eb-i-khar-t]
ჰყვარებიხართ
[h-q'var-eb-i-khar-t]
გვყვარებიხართ
[gv-q'var-eb-i-khar-t]
ჰყვარებიხართ
[h-q'var-eb-i-khar-t]
III pl მყვარებია
[m-q'var-eb-i-a]
გყვარებია
[g-q'var-eb-i-a]
ჰყვარებია
[h-q'var-eb-i-a]
გვყვარებია
[gv-q'var-eb-i-a]
გყვარებიათ
[g-q'var-eb-i-a-t]
ჰყვარებიათ
[h-q'var-eb-i-a-t]
Condizionale
↓Soggetto finale/Oggetto indiretto finale →
I s II s III s I pl II pl III pl
I s გყვარებოდი
[g-q'var-eb-od-i]
ვყვარებოდი
[v-q'var-eb-od-i]
გყვარებოდით
[g-q'var-eb-od-i-t]
ვყვარებოდი
[v-q'var-eb-od-i]
II s მყვარებოდი
[m-q'var-eb-od-i]
ჰყვარებოდი
[h-q'var-eb-od-i]
გვყვარებოდი
[gv-q'var-eb-od-i]
ჰყვარებოდი
[h-q'var-eb-od-i]
III s მყვარებოდა
[m-q'var-eb-od-a]
გყვარებოდა
[g-q'var-eb-od-a]
ჰყვარებოდა
[h-q'var-eb-od-a]
გვყვარებოდა
[gv-q'var-eb-od-a]
გყვარებოდათ
[g-q'var-eb-od-a-t]
ჰყვარებოდათ
[h-q'var-eb-od-a-t]
I pl გყვარებოდით
[g-q'var-eb-od-i-t]
ვყვარებოდით
[v-q'var-eb-od-i-t]
გყვარებოდით
[g-q'var-eb-od-i-t]
ვყვარებოდით
[v-q'var-eb-od-i-t]
II pl მყვარებოდით
[m-q'var-eb-od-i-t]
ჰყვარებოდით
[h-q'var-eb-od-i-t]
გვყვარებოდით
[gv-q'var-eb-od-i-t]
ჰყვარებოდით
[h-q'var-eb-od-i-t]
III pl მყვარებოდა
[m-q'var-eb-od-a]
გყვარებოდა
[g-q'var-eb-od-a]
ჰყვარებოდა
[h-q'var-eb-od-a]
გვყვარებოდა
[gv-q'var-eb-od-a]
გყვარებოდათ
[g-q'var-eb-od-a-t]
ჰყვარებოდათ
[h-q'var-eb-od-a-t]

Forme indefinite

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La costruzione delle forme indefinite è, nel caso dei verbi in , -av o -i, la più asistematica di tutte le classi verbali.

Dei participi sono utilizzati soprattutto quello presente e quello futuro: il primo è caratterizzato dal prefisso m- (ad es. სძინავს [s-dzin-av-s] "dorme" → ძინარი [m-dzin-ar-i]) o mo- (ad es. უყვარს [u-q'var-s] "ama" → მოყვარული [mo-q'var-ul-i]), il secondo da sa- (სტკივა [s-t'kiv-a] "gli fa male qcs." → სატკივარი [sa-t'k'iv-ar-i]); le componenti suffissali sono invece molto variabili.[17] Altre volte i participi mancano del tutto.

Il masdar propriamente associato al verbo di 4ª classe è spesso indistinguibile da un sostantivo astratto.[18] Ciò determina una grande varietà nella scelta dei circonfissi formazionali. D'altra parte il masdar propriamente detto va raramente a costituire il tema del perfetto, come avviene invece sempre nei bivalenti di 2ª classe su cui la 4ª è modellata. A tal fine, invece, si utilizza spesso un'altra forma, costituita dalla radice e dal suffisso tematico -eb. Per illustrare la variabilità dei circonfissi formazionali si riportano alcuni esempi:[19]

  • უნდა [u-nd-a] "vuole qcs." → ნდომა [nd-om-a] "volontà" (masdar del pf. *ნდომება [nd-om-eb-a]);
  • უყვარს [u-q'var-s] "ama" → სიყვარული [si-q'var-ul-i] "amore" (masdar del pf. *ყვარება [q'var-eb-a]);
  • სურს [sur-s] "desidera qcs." → სურვილი [surv-il-i] "desiderio" (masdar del pf. *სურვება [surv-eb-a]);
  • სძინავს [s-dzin-av-s] "dorme" → ძილი [dzil-i] "sonno" (masdar del pf. *ძინება [dzin-eb-a]);
  • სწამს [s-ts'am-s] "crede a qcs." → რწმენა [rts'm-en-a] "credenza" (masdar del pf. *წამება [ts'am-eb-a]).

Particolarità ed eccezioni

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Suppletivismo

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Molti dei verbi in , -av o -i sono variamente suppletivi. Può avvenire che venga usata una radice diversa a partire dalla sottoserie del futuro (spesso ottenuta per ampliamento di quella del presente), come ad esempio:[20]

  • სურს [sur-s] "desidera qcs." → fut. ესურვება [e-surv-eb-a];
  • ახსოვს [a-khsov-s] "ricorda qcs." → fut. ეხსომება [e-khsom-eb-a];
  • უნდა [u-nd-a] "vuole qcs." → fut. ენდომება [e-ndom-eb-a].

In altri casi la radice nuova viene introdotta nella serie del perfetto, come ad esempio:[8]

  • სწყინს [s-ts'q'in-s] "trova qcs. sgradevole" → pf. სწყენია [s-ts'qen-i-a];
  • ესმის [e-sm-i-s] "sente" → pf. (მო)სმენია [(mo-)smen-i-a].

Ci possono anche essere due radici nuove, ad esempio:

  • სტკივა [s-t'k'iv-a] "gli fa male qcs." → fut. ეტკინება [e-t'k'in-eb-a], aor. ეტკინა [e-t'k'in-a], pf. სტკენია [s-t'k'en-i-a];
  • ჰქვია [h-kv-i-a] "si chiama" → fut. ერქმევა [e-rkmev-a], aor. ერქვა [e-rkv-a], pf. რქმევია [rkmev-i-a].[21]

Fortemente suppletivi sono anche i due verbi აქვს [a-kv-s] "ha qcs." e ჰყავს [h-q'av-s] "ha qcn." (si veda #Verbi irregolari).

Talvolta, se il verbo è difettivo, l'alterazione della radice si manifesta solamente in eventuali verbi derivati (ad es. შია [shi-a] "ha fame" → inc. მოშივდება [mo=shiv-d-eb-a] "gli verrà fame").

Uso del preverbo

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Nei verbi in , -av o -i il preverbo non è utilizzato quasi mai come marca perfettiva. Assume significato direzionale/orientazionale quando aggiunto ai verbi di possesso (si veda #Verbi irregolari). In due casi, inoltre, è presente in tutte le serie senza significato funzionale: მოსწონს [mo=s-ts'on-s] "gli piace qcs."[22] e შეუძლია [she=u-dzl-i-a] "può qcs.", "è in grado (di fare qcs.)".[23]

Al contrario, nei verbi in -eb il preverbo è usato regolarmente come marca perfettiva dalla sottoserie del futuro in poi (ad es. ეცოდება [e-tsod-eb-a] "mi dispiace per qcn." → fut. შეეცოდება [she=e-tsod-eb-a]). In molti casi però non è utilizzato affatto (ad es. ეეჭვება [e-ech'v-eb-a] "vede qcs. con sospetto" → fut. ეეჭვება [Ø=e-ech'v-eb-a]).[24]

"Oggetto al genitivo"

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Esiste un piccolo gruppo di verbi in cui l'OD iniziale viene espresso in maniera anomala a livello finale, ossia:[25]

  • con il NOM dell'aggettivo possessivo se si trattava di un pronome personale;
  • al GEN (regolare o esteso) se si trattava di un sostantivo.

In tutti i casi l'"oggetto al genitivo" si comporta come un SOD alla III singolare. Il gruppo comprende almeno i seguenti verbi:[26]

  • სჯერა [s-jer-a] o il sinonimo სწამს [s-ts'am-s] "crede a qcn./(nella verità di) qcs.GEN";[27]
  • ეშინია [e-shin-i-a] "ha paura di qcn./qcs.GEN";
  • რცხვენია [rtskhven-i-a] "si vergogna di qcn./qcs.GEN";
  • ეხათრება [e-khatr-eb-a] "si sente in imbarazzo per qcn./qcs.GEN";
  • შურს "è invidioso di qcn./qcs.GEN" (ma è usata anche la sintassi regolare).

Il verbo ესმის [e-sm-i-s] prende l'aggettivo possessivo della persona nel significato di "capisce qcn." (ad es. მესმის შენი [m-e-sm-i-s sheni] "ti capisco"), ma non il GEN della cosa.[28]

Verbi irregolari

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Alla 4ᵃ classe appartengono due importanti verbi irregolari, entrambi con suffisso tematico :

Il primo è utilizzato per esprimere il possesso di oggetti inanimati, il secondo per tutto ciò che è animato (persone e animali).[29] Entrambi sono suppletivi. Possono inoltre prendere un preverbo di significato direzionale, assumendo il significato base di "portare (qcs./qcn.)"; i verbi che ne derivano sono di 4ᵃ classe nella sottoserie del presente e di 1ᵃ classe altrove, sia nella coniugazione che nella sintassi.

Il verbo di possesso inanimato

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Le radici utilizzate sono quattro: -kv- al presente, -kn- nella sottoserie del futuro e -kon- altrove. La serie II manca ed è supplita dall'imperfetto e dal congiuntivo presente. Poiché l'oggetto del possesso è inanimato, SOD è di fatto sempre alla III persona.

  • Il presente è აქვს [a-kv-s] (OIS indicato dalla serie a-). Nel parlato si utilizzano anche delle forme troncate, che si ottengono eliminando il suffisso -s e la v della radice, come illustrato nella tabella che segue.[30]
Presente di აქვს [a-kv-s]
Singolare Plurale
Regolare Troncato Regolare Troncato
I მაქვს
[m-a-kv-s]
მაქ
[m-a-kØ]
გვაქვს
[gv-a-kv-s]
გვაქ
[gv-a-kØ]
II გაქვს
[g-a-kv-s]
გაქ
[g-a-kØ]
გაქვთ
[g-a-kv-t]
გაქთ
[g-a-kØ-t]
III აქვს
[a-kv-s]
აქ
[a-kØ]
აქვთ
[a-kv-t]
აქთ
[a-kØ-t]
L'imperfetto ჰქონდა [h-kon-d-a] e il congiuntivo presente ჰქონდეს [h-kon-d-e-s] prendono il marcatore -d, regolarmente rispetto al presente in -s (ma con radice diversa); eccezionalmente cambia la struttura preradicale, con OIS che prende la serie h-.
  • Il futuro ექნება [e-kn-eb-a] non è altro che la forma relativa con sintassi invertita del futuro del verbo "essere" იქნება [i-kn-eb-a] (si veda Verbi georgiani di 2ᵃ classe#Il verbo "essere"): il significato originario era infatti "a lui sarà", con una costruzione simile al dativo di possesso latino.[30] Dal futuro si formano regolarmente il condizionale ექნებოდა [e-kn-eb-od-a] e il congiuntivo futuro ექნებოდეს [e-kn-eb-od-e-s].
  • Il perfetto მქონია [m-kon-i-a] e il piuccheperfetto მქონოდა [m-kon-od-a] sono regolarmente formati dalla radice del masdar ქონა [kon-a].

Il paradigma completo del verbo, comprensivo delle forme indefinite, è illustrato nella tabella che segue.[31]

Paradigma di აქვს [a-kv-s]
Screeve Participi
Serie I Presente Imperfetto Cong. presente Attivo Futuro
აქვს
[a-kv-s]
ჰქონდა
[h-kon-d-a]
ჰქონდეს
[h-kon-d-e-s]
მქონე(ბელი)
[m-kon-e(b-el-i)]
საქონელი
[sa-kon-el-i]
Futuro Condizionale Cong. futuro Perfetto Privativo
ექნება
[e-kn-eb-a]
ექნებოდა
[e-kn-eb-od-a]
ექნებოდეს
[e-kn-eb-od-e-s]
ნაქონი
[na-kon-i]
×
Serie II Aoristo Ottativo Masdar
(ჰქონდა)
[h-kon-d-a]
(ჰქონდეს)
[h-kon-d-e-s]
ქონ(ებ)ა
[kon(-eb)-a]
Serie III Perfetto Piuccheperfetto
ჰქონია
[h-kon-i-a]
ჰქონოდა
[h-kon-od-a]

L'aggiunta di un preverbo nella sottoserie del presente veicola il significato di trasporto di un oggetto inanimato (ad es. მოაქვს [mo=a-kv-s] "porta qui qcs.", შეაქვს [she=a-kv-s] "porta dentro qcs." e così via). Al di fuori della sottoserie del presente il verbo così ottenuto utilizza la radice -t'an- e ha la coniugazione di 1ᵃ classe, con aggiunta della vocale preradicale i- nella sottoserie del futuro e nella serie II. Il paradigma completo a meno del preverbo è illustrato nella tabella che segue.[32]

Paradigma di -აქვს [=a-kv-s]
Screeve Participi
Serie I Presente Imperfetto Cong. presente Attivo Futuro
-აქვს
[=a-kv-s]
-ჰქონდა
[=h-kon-d-a]
-ჰქონდეს
[=h-kon-d-e-s]
-მტანი
[=m-t'an-i]
-სატანი
[=sa-t'an-i]
Futuro Condizionale Cong. futuro Perfetto Privativo
-იტანს
[=i-t'an-s]
-იტანდა
[=i-t'an-d-a]
-იტანდეს
[=i-t'an-d-e-s]
-ტანილი
[=t'an-il-i]
-უტანელი
[=u-t'an-el-i]
Serie II Aoristo Ottativo Masdar
-იტანა
[=i-t'an-a]
-იტანოს
[=i-t'an-o-s]
-ტანა
[=t'an-a]
Serie III Perfetto Piuccheperfetto
-უტანია
[=u-t'an-i-a]
-ეტანა
[=e-t'an-a]

Il verbo di possesso animato

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Le radici impiegate sono due: -q'av- nella sottoserie del presente, -q'ol- altrove.

  • Il presente è ჰყავს [h-q'av-s]; nelle voci con SOD di I persona il gruppo vv viene talvolta semplificato in v (ad es. ვყავვარ [v-q'av-var] oppure ვყავარ [v-q'aØ-var] "egli mi ha").[33] L'imperfetto e il congiuntivo presente prendono regolarmente il suffisso -d, dando ჰყავდა [h-q'av-d-a] e ჰყავდეს [h-q'av-d-e-s] rispettivamente.
  • Tutti gli altri screeve si formano regolarmente secondo la coniugazione di 4ᵃ classe, in questo caso con suff.tem. . Il futuro è quindi ეყოლება [e-q'ol-eb-a], l'aoristo ეყოლა [e-q'ol-a] e il perfetto ჰყოლია [h-q'ol-i-a] (dalla radice del masdar ყოლა [q'ol-a]).

Il paradigma completo del verbo, comprensivo delle forme indefinite, è illustrato nella tabella che segue.[31]

Paradigma di ჰყავს [h-q'-av-s]
Screeve Participi
Serie I Presente Imperfetto Cong. presente Attivo Futuro
ჰყავს
[h-q'-av-s]
ჰყავდა
[h-q'av-d-a]
ჰყავდეს
[h-q'av-d-e-s]
×[34] საყოლი
[sa-q'ol-i]
Futuro Condizionale Cong. futuro Perfetto Privativo
ეყოლება
[e-q'ol-eb-a]
ეყოლებოდა
[e-q'ol-eb-od-a]
ეყოლებოდეს
[e-q'ol-eb-od-e-s]
ნაყოლი
[na-q'ol-i]
×
Serie II Aoristo Ottativo Masdar
ეყოლა
[e-q'ol-a]
ეყოლეს
[e-q'ol-e-s]
ყოლა
[q'ol-a]
Serie III Perfetto Piuccheperfetto
ჰყოლია
[h-q'ol-i-a]
ჰყოლოდა
[h-q'ol-od-a]

L'aggiunta di un preverbo nella sottoserie del presente veicola il significato di trasporto di un oggetto animato (ad es. მოჰყავს [mo=h-q'av-s] "porta qui qcn.", შეჰყავს [she=h-q'av-s] "porta dentro qcn." e così via). Al di fuori della sottoserie del presente il verbo così ottenuto utilizza la radice -q'van- e ha la coniugazione di 1ᵃ classe, anche in questo caso con aggiunta della vocale preradicale i- nella sottoserie del futuro e nella serie II. Il paradigma completo a meno del preverbo è illustrato nella tabella che segue.[32]

Paradigma di -ჰყავს [=h-q'av-s]
Screeve Participi
Serie I Presente Imperfetto Cong. presente Attivo Futuro
-ჰყავს
[=h-q'av-s]
-ჰყავდა
[=h-q'av-d-a]
-ჰყავდეს
[=h-q'av-d-e-s]
-მყვანი
[=m-q'van-i]
-საყვანი
[=sa-q'van-i]
Futuro Condizionale Cong. futuro Perfetto Privativo
-იყვანს
[=i-q'van-s]
-იყვანდა
[=i-q'van-d-a]
-იყვანდეს
[=i-q'van-d-e-s]
-ყვანილი
[=q'van-il-i]
-უყვანელი
[=u-q'van-el-i]
Serie II Aoristo Ottativo Masdar
-იყვანა
[=i-q'van-a]
-იყვანოს
[=i-q'van-o-s]
-ყვანა
[=q'van-a]
Serie III Perfetto Piuccheperfetto
-უყვანია
[=u-q'van-i-a]
-ეყვანა
[=e-q'van-a]

Tipi derivazionali: verbi derivati

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I desiderativi denotano il bisogno di eseguire una certa azione, spesso involontario. Si ricavano soprattutto da verbi di 3ᵃ classe (ad es. მღერის [mgher-i-s] "canta" → ემღერება [e-mgher-eb-a] "ha voglia di cantare") o da altri verbi di 4ᵃ classe (ad es. სძინავს [s-dzin-av-s] "dorme" → ეძინება [e-dzin-eb-a] "ha sonno").

Il modello di coniugazione è quello dei verbi iniani bivalenti (a sintassi invertita): il tema del presente si ottiene aggiungendo la vocale preradicale e- e il suffisso tematico -eb alla radice. Generalmente sono usati solo gli screeve della sottoserie del presente.[35]

Gli incoativi denotano un cambiamento di stato laddove il verbo originario indicava uno stato. Sono ricavati da altri verbi di 4ᵃ classe e possono essere sia di tipo iniani (ad es. ღვიძავს [ghvidz-av-s] "sono sveglio" → გაეღვიძება [ga=e-ghvidz-eb-a] "mi sveglierò") sia di tipo doniani (ad es. უყვარს [u-q'var-s] "ama" → შეუყვარდება [she=u-q'var-d-eb-a] "mi innamorerò"), sempre con sintassi invertita.[36]

I giudicativi sono denominativi: indicano l'opinione di OIS che SOD abbia la qualità espressa dall'aggettivo su cui si basano (ad es. ადვილი [advili] "semplice" → ეადვილება [e-advil-eb-a] "ritiene che qcs. sia semplice"). Solitamente hanno soltanto la serie I e la serie II, ma senza preverbo.[37]

Verbi di involontarietà

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In generale, il passivo di 2ᵃ classe formato da un verbo di 1ᵃ classe può prendere la "coniugazione oggettiva", cioè passare alla 4ᵃ classe con modello di coniugazione in -eb. La coppia di verbi che ne risulta differisce nel grado di volontarietà applicato all'azione: quello di 1ᵃ classe ha una sfumatura neutra o indica l'azione deliberata, quello di 2ᵃ/4ᵃ indica l'azione involontaria o accidentale. Così ad esempio la frase

ფული დავკარგე
[puli da=v-k'arg-e]
denaro-NOM io-persi-lo-AOR1
"Ho perso i soldi"

ha valore neutro e contrasta con

ფული დამეკარგა
[puli da=m-e-k'arg-a]
denaro-NOM egli-perse-mi-AOR4
"Ho (accidentalmente) perso i soldi"

che ha valore involontario (lett. "Mi si sono persi i soldi").[38]

Questo passaggio derivazionale può riguardare anche verbi di 3ᵃ classe (ad es. იცინის [i-tsin-i-s] "ride" → გაეცინება [ga=e-tsin-eb-a] "scoppierà a ridere").[39]

  1. ^ L'elenco è adattato da Harris (1981), pp.239-241, da Hewitt (1995), pp.391-392 e da Aronson (1990), pp.339-344.
  2. ^ Accade spesso, tuttavia, che non venga utilizzato il preverbo (ad es. ესიზმრება [e-sizmr-eb-a] "gli appare/apparirà in sogno qcs." → aor. ესიზმრა [e-sizmr-a]; Hewitt (1995), p.387). Può anche avvenire che un verbo sia difettivo di una o più serie di screeve.
  3. ^ Aronson (1990), p.339.
  4. ^ Aronson (1990), p.345.
  5. ^ L'espressione usata da Aronson (1990) è objective conjugation (p.339), tradotta con coniugazione oggettiva da Mantovani (1997) (p.228). In Aronson e Kiziria (1999) si trova dative construction verbs (p.411) e il suffisso tematico -eb non viene classificato fra quelli usati nel presente di 4ª classe (p.356).
  6. ^ Kiziria (2009), p.154.
  7. ^ Così in Hewitt (2005), p.328. Aronson (1990), p.338 afferma che la coniugazione nella serie III avviene «generally as for other relative II conjugation forms with preradical vowel e-».
  8. ^ a b Aronson (1990), p.338.
  9. ^ È ad esempio il caso di უნდა [u-nd-a] "vuole" → impf.=aor. უნდოდა [u-nd-od-a], cong.pres.=ott. უნდოდეს [u-nd-od-es] (Aronson (1990), p.338). Più raramente avviene il contrario, cioè che il verbo sia difettivo di imperfetto e congiuntivo presente ma che abbia una serie II completa (ad es. სცალია [s-tsal-i-a] "ha tempo" → aor.=impf. ეცალა [e-tsal-a], ott.=cong.pres. ეცალოს [e-tsal-o-s]; Hewitt (1995), p.379).
  10. ^ Un esempio del primo tipo è ახსოვს [a-khsov-s] "si ricorda di qcs.", uno del secondo è სცივა [s-tsiv-a] "ha freddo" (Aronson (1990), p.338).
  11. ^ Hewitt (1995), p.366.
  12. ^ Hewitt (2005), p.235.
  13. ^ Aronson (1990), p.334.
  14. ^ Hewitt (1995), pp.376-392.
  15. ^ L'analisi di questa forma verbale è adattata da Aronson (1990), p.347 nota 5 e da Aronson e Kiziria (1999), p.376.
  16. ^ Questa forma ha un significato diverso se considerata a sé stante: è il nome verbale del verbo di 3ᵃ classe ჰყვარობს [h-q'var-ob-s] "è l'amante di qcn." (Hewitt (1995), p.376).
  17. ^ Aronson (1990), p.343.
  18. ^ Hewitt (1995), p.424.
  19. ^ I masdar propriamente detti sono tratti da Aronson (1990), p.343; quelli usati al perfetto sono desunti da Hewitt (1995), pp.376-391.
  20. ^ Aronson (1990), p.337.
  21. ^ Aronson (1990) pone questo verbo nella 4ª classe (p.354); Hewitt (1995), invece, lo classifica fra gli stativi di 2ª classe (p.400).
  22. ^ Hewitt (1995), p.377.
  23. ^ Hewitt (1995), p.380.
  24. ^ Hewitt (1995), p.388.
  25. ^ Aronson (1990), p.346 nota 3.
  26. ^ Harris (1981), p.292 nota 17.
  27. ^ Si usa però regolarmente il NOM se SOD è inanimato, con il significato di "crede al fatto X", e nell'espressione ღმერთი სწამს [ghmerti s-ts'am-s] "crede in Dio" (Hewitt (1995), p.390).
  28. ^ Hewitt (1995), p.375.
  29. ^ Aronson (1990), pp.340-342.
  30. ^ a b Hewitt (1995), p.369.
  31. ^ a b Le forme indefinite sono tratte da Hewitt (2005), p.309.
  32. ^ a b Hewitt (1995), pp.478-479.
  33. ^ Hewitt (1995), p.512 nota 112.
  34. ^ La forma attesa მყოლი [m-q'ol-i] appartiene al paradigma del verbo di 2ᵃ classe გაჰყვება [ga=h-q'v-eb-a] "accompagnerà", con il significato di "compagno" (Hewitt (2005), p.309).
  35. ^ Aronson (1990), pp.343-344.
  36. ^ Aronson (1990), p.344.
  37. ^ Hewitt (1995), p.391.
  38. ^ Aronson (1990), p.340.
  39. ^ Hewitt (1995), p.392.
  • (EN) Howard I. Aronson, Georgian: A Reading Grammar. Corrected edition, Columbus, Ohio, Slavica Publishers, 1990.
  • (EN) Howard I. Aronson e Dodona Kiziria, Georgian: A Continuing Course, Slavica Publishers, 1999.
  • (EN) Alice C. Harris, Georgian Syntax: A Study in Relational Grammar, Cambridge University Press, 1981.
  • (EN) George Hewitt, Georgian: A Structural Reference Grammar, Amsterdam, John Benjamins, 1995.
  • (EN) George Hewitt, Georgian: A Learner's Grammar, Routledge, 2005.
  • (EN) Dodona Kiziria, Beginner's Georgian, New York, Hippocrene Books, Inc., 2009.
  • Luigi Mantovani, Piccola grammatica georgiana, Urban, 1997.

Voci correlate

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