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Suore sacramentine
Le suore sacramentine sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La congregazione venne fondata nel 1882 a Bergamo dal sacerdote italiano Francesco Spinelli (1853-1913) con l'aiuto di Geltrude Comensoli (1847-1903): venne canonicamente eretta come istituto di diritto diocesano dal vescovo di Lodi l'8 settembre del 1891, erezione confermata dal vescovo di Bergamo nel 1982.[2]
L'istituto ottenne il pontificio decreto di lode l'11 aprile del 1900 ed è stato approvato definitivamente dalla Santa Sede il 14 dicembre del 1906: le sue costituzioni sono state approvate il 5 giugno 1910.[2]
Giovanni Paolo II ha beatificato la fondatrice nel 1989 e il fondatore nel 1992.[3] Geltrude Comensoli è proclamata santa da papa Benedetto XVI nel 2009.
Attività e diffusione
[modifica | modifica wikitesto]Le sacramentine si dedicano all'adorazione del santissimo Sacramento e all'educazione della gioventù in asili, scuole, convitti e oratori.
Oltre che in Italia, sono presenti in Croazia, in America meridionale (Bolivia, Brasile, Ecuador) e in Africa (Kenya, Malawi, Tanzania);[4] la sede generalizia è a Bergamo.[1]
Al 31 dicembre 2005 l'istituto contava 810 religiose in 101 case.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Ann. Pont. 2007, p. 1676.
- ^ a b DIP, vol. VIII (1988), coll. 165-166, voce a cura di P. Calliari.
- ^ Tabella riassuntiva delle beatificazioni avvenute nel corso del pontificato di Giovanni Paolo II, su vatican.va. URL consultato il 19-11-2009.
- ^ La missione nel Mondo, su sacramentinedibergamo.it. URL consultato il 10 febbraio 2023.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Annuario Pontificio per l'anno 2007, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2007. ISBN 978-88-209-7908-9.
- Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (10 voll.), Edizioni paoline, Milano 1974-2003.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Il sito web ufficiale delle Suore Sacramentine di Bergamo, su sacramentinedibergamo.it.