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Spazio nell'arte
Più volte gli esperti del settore hanno descritto lo spazio nell'arte, e il ruolo che esso ha avuto nel corso della storia. Coloro che creano opere ispirate allo spazio vengono spesso inseriti nel novero della cosiddetta space art, il cui fine è creare un senso di stupore e meraviglia di fronte all'imponenza e alla bellezza dell'universo. Coloro che creano questo tipo di arte si servono di mezzi molto diversi, che possono spaziare dagli strumenti digitali, alla grafica, a metodi più tradizionali, come la pittura e la scultura.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'arte raffigurante lo spazio ebbe alcuni dei suoi pionieri figurativi durante il Medioevo e il Rinascimento. Le opere dell'epoca raffiguravano il cosmo in relazione al Creatore, come confermano i mosaici di alcune chiese italiane, o i frontespizi di numerose Bibbie del XIII secolo.[1][2] L'arte ispirata allo spazio si è venuta a identificare con la fantascienza e l'arte fantastica, e caratterizza molte espressioni di arte pop esplose durante il Novecento come, ad esempio, i fumetti, la grafica, e il graffitismo. Alcuni dei maggiori esponenti di space art dell'epoca furono Chesley Bonestell, David A. Hardy, William Hartmann e Don Dixon.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Bellezza e armonia: cosmo, natura e scienza nelle espressioni dell’arte, su disf.org. URL consultato il 30 marzo 2022.
- ^ (EN) Look to the Skies: 6 Artists Whose Art Is out of This World, su christiesrealestate.com. URL consultato il 30 marzo 2022.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Ron Miller, The Art of Space: The History of Space Art, from the Earliest Visions to the Graphics of the Modern Era, Zenith Pr, 2014.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sullo Spazio nell'arte