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Sčast'e moë
Sčast'e moë | |
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Titolo originale | Счастье моё |
Lingua originale | russo |
Paese di produzione | Germania, Ucraina, Paesi Bassi |
Anno | 2010 |
Durata | 128 min |
Genere | drammatico |
Regia | Serhij Loznycja |
Sceneggiatura | Serhij Loznycja |
Produttore | Heino Deckert |
Produttore esecutivo | Olena Jeršova, Od Howell |
Casa di produzione | ma.ja.de., Sota Cinema Group, Lemming Film |
Fotografia | Oleg Mutu |
Montaggio | Danielius Kokanauskis |
Scenografia | Kyrylo Šuvalov |
Interpreti e personaggi | |
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Sčast'e moë (in russo Счастье моё?; in ucraino Щастя моє?, Ščastja moje), noto anche col titolo internazionale di My Joy, è un film del 2010 diretto da Serhij Loznycja, al suo primo lungometraggio di finzione.
È stato il primo film ucraino ad essere presentato in concorso al Festival di Cannes.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film è stato girato in Ucraina con un budget di 1,5 milioni di euro finanziato a maggioranza tedesca.[1]
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]In Russia, il film ha suscitato indignazione in quanto percepito come russofobico, oltre che per i contenuti espliciti: nella sua recensione, il quotidiano Izvestija l'ha definito "un insulto all'orgoglio nazionale, alla morale e al comune senso del pudore",[2] mentre il regista Karen Šachnazarov ha dichiarato che dal film traspariva il desiderio di Loznycja di veder morti tutti i russi.[3] Al contrario, il regista Andrej Zvjagincev l'ha definito uno dei migliori film in lingua russa del decennio.[4]
In Occidente, l'accoglienza critica del film è stata unanimemente positiva.[5]
Nel 2021 un sondaggio del Centro Nazionale Oleksandr Dovženko ha posizionato Sčast'e moë al 22º posto nella sua lista dei 100 migliori film nella storia del cinema ucraino.[6]
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 2010 - Festival di Cannes
- In concorso per la Palma d'oro
- In concorso per la Caméra d'or
- 2010 - Tallinn Black Nights Film Festival
- Gran premio della giuria
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Kirill Galetski, Q&A: Sergei Loznitsa, su The Hollywood Reporter, 17 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2010).
- ^ (RU) Elena Jampol'skaja, Чужое счастье, in Izvestija, 30 marzo 2011.
- ^ (RU) Счастье мое, я твой хаос, su gazeta.ru, 29 marzo 2011.
- ^ (RU) Кино по пятницам, эфир 10 декабря, su moskva.fm, 10 dicembre 2010.
- ^ (EN) Sčast'e moë, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- ^ (UK) ТОП 100. Рейтинг найкращих фільмів в історії українського кіно, su dovzhenkocentre.org, Centro Nazionale Oleksandr Dovženko. URL consultato il 29 aprile 2022.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sčast'e moë, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Sčast'e moë, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Sčast'e moë, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Sčast'e moë, su FilmAffinity.
- (EN) Sčast'e moë, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Sčast'e moë, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Sčast'e moë, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (DE, EN) Sčast'e moë, su filmportal.de.