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Rita R. Colwell
Rita R. Colwell | |
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11° Direttore della National Science Foundation | |
Durata mandato | 1998 - 2004 |
Predecessore | Neal Lane |
Successore | Arden L. Bement Jr. |
Dati generali | |
Titolo di studio | dottorato di ricerca |
Università | Università del Washington e Università Purdue |
Rita Barbara Rossi Colwell (Beverly, 23 novembre 1934) è una microbiologa e funzionaria statunitense.
Fondatrice della compagnia bioinformatica CosmosID, è stata direttrice della National Science Foundation dal 1998 al 2004.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlia di emigrati campani analfabeti[1], Rita Rossi conseguì un bachelor of science in batteriologia presso l'Università Purdue e un dottorato di ricerca in microbiologia acquatica presso l'Università del Washington[2][3]. Ottenne poi una borsa di studio post-dottorato presso il National Research Council del Canada. Durante l'università conobbe il suo futuro marito, Jack Colwell[4].
Gli studi di Rita Colwell si concentrarono soprattutto sulle malattie infettive trasmesse tramite le fonti acquifere[5]. Si specializzò nelle interazioni tra virus, plancton e batteri e in particolare sul vibrione del colera[1]. In particolare scoprì che il colera può attraversare stati di quiescenza in condizioni sfavorevoli e poi riattivarsi al mutare di tali condizioni[4]. Numerosi articoli della professoressa Colwell mostrarono come il tasso infettivo del colera fosse strettamente correlato alla temperatura dell'acqua, poiché determinate temperature provocano la crescita di alcune alghe che ospitano i batteri del colera e di conseguenza alcuni eventi meteorologici come le precipitazioni causano una diffusione del colera all'interno dei sistemi idrici[6]. Per tali motivi, la scienziata sostenne che il cambiamento climatico fosse strettamente impattante sulla diffusione globale del colera[7].
Le ricerche e gli studi di Rita Colwell sulle tecniche di prevenzione del colera si soffermarono inoltre sulle metodologie accessibili anche nelle zone più povere e prive di mezzi sofisticati, quando non ci sono le possibilità economiche per installare impianti di depurazione idrici: in uno studio durato tre anni su una popolazione poverissima del Bangladesh, la Colwell dimostrò che ripiegando in quattro degli stracci ricavati dai sari era possibile ottenere degli efficaci filtri per l'acqua e che l'impiego di questi mezzi riduceva del 48% la possibilità di contrarre il colera[1][8].
Nel 1998 il Presidente Bill Clinton nominò Rita Colwell direttrice della National Science Foundation[9]; fu la prima donna a rivestire la carica e prestò servizio fino al 2004, restando direttrice anche quando a Clinton succedette George W. Bush[10]. Sotto la sua gestione, la NSF ottenne un aumento dei finanziamenti del 68%[11].
La professoressa Colwell è stata docente presso l'Università di Georgetown, l'Università del Maryland, College Park e l'Università Johns Hopkins[4][12]. Nella sua carriera scientifica è stata autrice di oltre ottocento pubblicazioni e diciannove libri[13]. Tra il 1984 e il 1985 fu presidente dell'American Society for Microbiology[14].
È stata insignita di numerosi riconoscimenti scientifici e pubblici, nel 2005 fu inserita nella National Women's Hall of Fame[15] e l'anno seguente ricevette la National Medal of Science[13]. È membro dell'Accademia nazionale delle scienze e dell'Accademia reale svedese delle scienze[14].
Nel 2008 Colwell ha fondato la società CosmosID, di cui è presidente.[16] CosmosID è un'azienda di bioinformatica che sviluppa vari tipi di apparecchiature per identificare l'attività microbica in una varietà di ecosistemi.
Nel 2010 ha ricevuto lo Stockholm Water Prize in quanto la sua «ricerca pionieristica sulla prevenzione delle malattie infettive trasmesse dall'acqua ha contribuito a proteggere la salute e la vita di milioni di persone».[17]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Medaglie per Rita e Nina, su ocasapiens-dweb.blogautore.repubblica.it, D - la Repubblica delle donne. URL consultato il 6 febbraio 2021.
- ^ (EN) Rita Barbara Rossi Colwell, Commensal bacteria of marine animals; a study of their distribution, physiology and taxonomy, Università del Washington, 1961. URL consultato il 6 febbraio 2021.
- ^ (EN) Wonder Women: Bumping Against the Glass Ceiling, in Columns Magazine, Università del Washington. URL consultato il 6 febbraio 2021.
- ^ a b c (EN) Rita R. Colwell, Ph.D. (1934- ), su msa.maryland.gov. URL consultato il 6 febbraio 2021.
- ^ (EN) RitaColwell – Cell Biology & Molecular Genetics, su cbmg.umd.edu. URL consultato il 6 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2016).
- ^ (EN) Guillaume Constantin de Magny, Raghu Murtugudde, Mathew R. P. Sapiano, Azhar Nizam, Christopher W. Brown, Antonio J. Busalacchi, Mohammad Yunus, G. Balakrish Nair e Ana I. Gil, Environmental signatures associated with cholera epidemics, vol. 105, Proceedings of the National Academy of Sciences, 2008, pp. 17676–17681. URL consultato il 6 febbraio 2021.
- ^ (EN) Cholera linked to climate change, says Colwell, su fic.nih.gov, National Institutes of Health. URL consultato il 6 febbraio 2021.
- ^ (EN) Rita R. Colwell, Anwar Huq, M. Sirajul Islam, K. M. A. Aziz, M. Yunus, N. Huda Khan, A. Mahmud, R. Bradley Sack e G. B. Nair, Reduction of cholera in Bangladeshi villages by simple filtration, vol. 100, Proceedings of the National Academy of Sciences, 2003, pp. 1051–1055. URL consultato il 6 febbraio 2021.
- ^ (EN) President Clinton Nominee to be NSF Director Will Spend Feb. 17-18 at UMass Amherst, su mie.umass.edu, Università del Massachusetts. URL consultato il 6 febbraio 2021.
- ^ (EN) Rita R. Colwell, su nsf.gov, National Science Foundation. URL consultato il 6 febbraio 2021.
- ^ (EN) Colwell Leaves NSF, su physicstoday.scitation.org, Physics Today. URL consultato il 6 febbraio 2021.
- ^ (EN) Biography of Rita R. Colwell, su nist.gov, National Institute of Standards and Technology. URL consultato il 6 febbraio 2021.
- ^ a b (EN) Rita R. Colwell, su nationalmedals.org, National Science and Technology Medals Foundation. URL consultato il 6 febbraio 2021.
- ^ a b (EN) Rita R. Colwell, su umiacs.umd.edu. URL consultato il 7 febbraio 2021.
- ^ (EN) Rita Rossi Colwell, su womenofthehall.org, National Women's Hall of Fame. URL consultato il 6 febbraio 2021.
- ^ (EN) US NSF – News – Rita R. Colwell, Biography, su nsf.gov. URL consultato il 20 ottobre 2016.
- ^ (EN) 2010: Dr. Rita Colwell, su siwi.org.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rita R. Colwell
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Opere di Rita R. Colwell, su MLOL, Horizons Unlimited.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 7561921 · ISNI (EN) 0000 0001 0867 469X · ORCID (EN) 0000-0001-5432-1502 · LCCN (EN) n83154705 · GND (DE) 170035492 · BNF (FR) cb136089559 (data) · J9U (EN, HE) 987007435340305171 · NDL (EN, JA) 00972891 |
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