Richard Owen
Sir Richard Owen (Lancaster, 20 luglio 1804 – Londra, 18 dicembre 1892) è stato un biologo e paleontologo britannico.
Ricordato per i suoi contributi allo studio di animali fossili, in particolare i dinosauri, fu il primo a riconoscerli come diversi dai rettili odierni, classificandoli nel 1842 in un gruppo chiamato Dinosauria e coniando per loro il termine "Dinosauro" (lett. "lucertola terribile" ma da intendersi come "terribilmente grande").
Owen è anche noto per la sua forte opposizione alla teoria dell'evoluzione di Charles Darwin.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Frequentò il corso di anatomia alla Barclay School di Edimburgo, dove si laureò in Biologia con una tesi in Anatomia comparata, non essendo interessato alla Medicina.
Divenne in seguito assistente nel lavoro di catalogazione della Hunterian Collection, una collezione di 13.000 reperti anatomici umani ed animali, che era stata acquistata dalla casa reale inglese dopo la morte del proprietario, il famoso chirurgo John Hunter[2].
Partecipò ai dibattiti che seguirono alla pubblicazione del trattato sull'Origine delle specie di Darwin, entrando spesso in polemica con lo stesso Darwin, non tanto per il contenuto scientifico del trattato, ma piuttosto per motivi di rivalità personale. Il rapporto con Charles Darwin, si trasformò nel tempo da un'iniziale amicizia a un forte dissidio in materia di teorie evolutive e una personale inimicizia, che lo stesso Darwin attribuiva soprattutto a gelosia per il successo che stava ottenendo la sua principale pubblicazione (ved. Jay Gould)[3][4][5][6].
Gli si attribuisce la paternità del termine dinosauro (lucertola terribile), Thomas Henry Huxley coniò il termine "ornitoscellide" per chiamare questi rettili, il nome faceva riferimento alla parentela filogenetica con gli uccelli. Owen, sostenitore del creazionismo, scartò questo termine con disprezzo. Definì il significato moderno, in biologia, dei termini analogia e omologia, dividendo quest'ultima nei tipi "generale", "speciale" e "seriale". È considerato, in biologia, un "formalista" o "strutturalista" e riteneva che tutte le parti dello scheletro dei vertebrati derivassero da una vertebra ideale o archetipa. Nel 1856 fu nominato sovrintendente delle collezioni di storia naturale del British Museum[7][8].
Cambiò la nozione di museo, fino ad allora infatti i musei erano essenzialmente raccolte destinate esclusivamente a studiosi e ricercatori, egli introdusse la possibilità di accesso al pubblico proponendo anche l'apposizione di etichette informative su ogni reperto. Il primo museo ad adottare questo cambiamento fu il Natural History Museum di Londra.[9]
Owen si spegne nel 1892 e viene sepolto presso il cimitero parrocchiale di Sant'Andrea, a Londra.
Controversie
[modifica | modifica wikitesto]Durante la sua carriera Owen è stato spesso accusato di non riuscire a dare credito al lavoro degli altri suoi colleghi, tentando persino di appropriarsi delle loro scoperte per pubblicarle sotto suo nome. Queste controversie saranno una grossa macchia nella carriera di Owen, portandolo anche ad avere problemi con i suoi contemporanei e minando la sua credibilità[10].
Avversione verso le teorie di Charles Darwin
[modifica | modifica wikitesto]Owen fu molto critico nei confronti de "L'origine delle specie", offeso perché Darwin non aveva dato spazio alle teorie evoluzionistiche di Owen durante la stesura dell'opera, preferendo confrontarsi con la teoria non scientifica della Bibbia.
Darwin descrisse Owen come "dispettoso, estremamente maligno ed intelligente". Inoltre dichiarò che: "i londinesi dicono che è pazzo di invidia perché il mio libro è molto discusso" ed "È doloroso essere odiati con l'intensità con cui Owen mi odia".
L'odio per Mantell
[modifica | modifica wikitesto]Da sempre invidioso del collega Gideon Mantell, Owen tentò di accreditare a sé stesso e Georges Cuvier la scoperta dell'Iguanodon, escludendo completamente Mantell. Questo costò molto caro ad Owen, che fu scoperto e licenziato dal Consiglio Zoologico della Royal Society per plagio. Ma ciò non fece che accrescere l'odio di Owen per il collega. Richard tentò in tutti i modi di ostacolare le ricerche di Mantell, non perdendo occasione per sminuirlo, e quando Gideon morì decise di acquistare la sua collezione di fossili per poi smembrarla, donando i pezzi a musei o rivendendoli. Non ancora soddisfatto, Owen fece anche redigere il necrologio di Mantell in modo da dipingerlo come uno scienziato mediocre che non aveva conseguito alcun traguardo significativo in vita e infine, come ultima umiliazione, fece sezionare una parte della spina dorsale di Mantell, deformata da un incidente in carrozza, e la espose al Royal college of surgeons, dove rimase fino al 1969, quando venne distrutta per far spazio a nuovi reperti.
Evoluzione umana
[modifica | modifica wikitesto]Owen non accettò mai che ci fosse un antenato comune fra l'uomo e gli altri primati, sostenendo il Fissismo teologico e arrivando a compiere errori madornali pur di rimanere fermo nella sua posizione. Per esempio, classificò l'Homo sapiens in una sottoclasse separata della classe Mammalia, andando contro tutti gli altri ricercatori che invece concordavano con le intuizioni di Thomas Henry Huxley, sostenitore della teoria evoluzionistica darwiniana e autore de "Il posto dell'uomo nella natura" (1863), saggio che descrive la Filogenesi umana e porta prove della relazione fra uomo e scimmia. Huxley infine sconfiggerà Owen nel dibattito, portando alla luce i suoi errori e screditandolo di fronte alla comunità scientifica.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Enciclopedia Britannica - Sir Richard Owen BRITISH ANATOMIST AND PALEONTOLOGIST, su britannica.com. URL consultato il 12 marzo 2017.
- ^ (EN) Natural History Museum - The Richard Owen collection, su nhm.ac.uk. URL consultato il 12 marzo 2017.
- ^ (EN) BBC news - Sir Richard Owen: The man who invented the dinosaur, su bbc.com. URL consultato il 12 marzo 2017.
- ^ Deborah Cadbury, 13 Note e Fonti, in Cacciatori di dinosauri. L'acerrima rivalità scientifica che portò alla scoperta del mondo preistorico, traduzione di M. Cais, Sironi, 2004, pp. 373-374, ISBN 9788851800338. URL consultato il 12 marzo 2017.«Un profilo affascinante del carattere di Owen si può reperire nei capitoli introduttivi dell'opera di Adrian Desmond Archetypes and Ancestor, Blood and Briggs, London, 1982. La descrizione di Owen come un uomo dipendente dalla controversia accesa si può trovare nel profilo di Richard Owen redatto da W. H. Flowers per il Dictionary of Natural Biography, pp. 1329-1339. Owen viene descritto come un uomo guidato dall'arroganza e dalla gelosia in Gavir de Beer, Charles Darwin, Evolution by Natural Selection, Doubleday, New York 1964»
- ^ (EN) Sir Gavin De Beer, Charles Darwin: Evolution by Natural Selection-British Men of Science Series, Digitalizzata 3 settembre 2010, University of Michigan, Greenwood Press, 1976, ISBN 978-0837173788. URL consultato il 12 marzo 2017.
- ^ (EN) Jacob W. Gruber & John C. Thackray, Richard Owen commemoration : three studies, Londra, Natural History Museum Publications, 1992. URL consultato il 12 marzo 2012.
- ^ (EN) The friend of Darwin-Sir Richard Owen: the archetypal villain, su friendsofdarwin.com. URL consultato il 12 marzo 2017.«To keep man's special place in nature, Owen decided that he needed to concentrate on the feature universally acknowledged as most definitive of man: his unique brain. Thus began his great battle with Huxley over the similarity (or otherwise) of the brains of man and apes; a battle which took place during the three years immediately following the publication of On the Origin of Species, 1860–1862»
- ^ (EN) Life and Letters of Thomas Henry Huxley, Volume 1, Digitalizzata 3 agosto 2009, University of Michigan, Macmillan, 1913. URL consultato il 12 marzo 2017.
- ^ Bill Bryson "Breve storia di (quasi) tutto" ed. Saggistica TEA ISBN 978-88-502-1549-2 pag. 106
- ^ Storia di un uomo malvagio che ebbe due ottime idee. URL consultato il 18 giugno 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Stephen Jay Gould. La struttura della teoria dell'evoluzione, Codice ed., 2003
Altri progetti
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- Wikispecies contiene informazioni su Richard Owen
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Owen, Richard, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Giuseppe Montalenti, OWEN, Sir Richard, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1935.
- Owen, sir Richard, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Richard Owen, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Richard Owen, su accademiadellescienze.it, Accademia delle Scienze di Torino.
- Opere di Richard Owen, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Richard Owen / Richard Owen (altra versione), su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Opere di Richard Owen, su Progetto Gutenberg.
- (FR) Pubblicazioni di Richard Owen, su Persée, Ministère de l'Enseignement supérieur, de la Recherche et de l'Innovation.
Marsh è l'abbreviazione standard utilizzata per le specie animali descritte da Richard Owen. Categoria:Taxa classificati da Richard Owen |
Controllo di autorità | VIAF (EN) 64089233 · ISNI (EN) 0000 0001 2136 5461 · SBN MILV019409 · CERL cnp01341022 · LCCN (EN) n80004117 · GND (DE) 11916129X · BNE (ES) XX1388111 (data) · BNF (FR) cb123914632 (data) · J9U (EN, HE) 987007278190805171 |
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