Pietro dei Faitinelli
Pietro dei Faitinelli, soprannominato il Mugnone[1] (Lucca, 1280 circa – 1349), è stato un poeta italiano del Due-Trecento.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Di professione notaio, partecipò attivamente alla vita politica della sua città natale, essendo di parte guelfa. Nel 1313 sposò Becchina di Coluccio della Volpe. Non si sa se ebbero dei figli.
Dal 1314, con la vittoria della fazione opposta, fu costretto a vivere a lungo in esilio. Rientrò a Lucca nel 1331, dopo un'amnistia concessa da re Giovanni I di Boemia.
Della sua produzione poetica ci restano 17 sonetti e una canzone. I temi principali delle sue opere sono la misoginia e la satira politica e morale, secondo la tradizione comico-realistica.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Il soprannome è riportato anche come Muglione, Mugione, Mughione, Magnone, Mucchio; il cognome come Faytinelli, Fatinelli, Fantinelli
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Pietro dei Faitinelli, Rime, a cura di Benedetta Aldinucci, Firenze, Accademia della Crusca, 2016.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Pietro dei Faitinelli
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Calogero Salamone, FAITINELLI, Pietro, detto Mugnone, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 44, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1994.
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