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Otrioneo
Otrioneo | |
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Saga | Ciclo troiano |
Nome orig. | |
1ª app. in | Iliade di Omero |
Caratteristiche immaginarie | |
Luogo di nascita | Cabeso |
Professione | guerriero |
Nella mitologia greca, Otrioneo fu uno degli eroi che combatterono nella guerra di Troia narrata nell'Iliade, in difesa della città assediata.
Il mito
[modifica | modifica wikitesto]Le origini
[modifica | modifica wikitesto]Otrioneo era un giovane guerriero che veniva da una città tranquilla della Troade, chiamata Cabeso. L'unico motivo per cui aveva deciso di combattere era legato alla bella Cassandra, una delle figlie di Priamo, di cui aveva chiesto la mano. Confidava nella propria forza e in quella dei cittadini di Troia: infatti aveva offerto come pegno di nozze non oggetti preziosi ma un'impresa, quella di scacciare gli invasori dal regno. Il re di Troia aveva accettato la sua proposta.
«Quantunque sparso di canizie il crine,
Con vigor fresco allora Idomeneo,
Fatto ai Greci coraggio, i Teucri assalse,
E sbaragliolli, ucciso Otrioneo.
Di Cabeso poc'anzi era costui
Venuto al grido della guerra, e a sposa
La più bella chiedea, senza dotarla,
Delle fanciulle priamee, Cassandra;
E l'alta impresa di cacciar da Troia,
Lor malgrado gli Achivi impromettea.
Gli avea di questa intenzion già data
Il re vecchio l'assenso, ed animalo
Dalle promesse il vantator pugnava
Arditamente, ed incedea superbo.»
La morte
[modifica | modifica wikitesto]Idomeneo, eroe acheo, dopo aver esortato i compagni, entrò in battaglia contro Otrioneo, lo colpì in pieno ventre e ne fece trascinare il cadavere per tutto il campo di battaglia.
«Colla fulgida lancia Idomeneo
L'adocchiò, lo colpì, gl'infisse il telo
In mezzo all'epa dalle piastre invano
Del torace difesa.»
Asio, intervenuto per cercare di vendicarlo, venne ucciso a sua volta da Idomeneo.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Iliade, Libro XIII, traduzione di Vincenzo Monti.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Fonti
[modifica | modifica wikitesto]- Omero, Iliade XIII, 363,374,772
Traduzione delle fonti
[modifica | modifica wikitesto]- Omero, Iliade, quinta edizione, Bergamo, BUR, 2005, ISBN 88-17-17273-1. Traduzione di Giovanni Cerri