Eumelo di Fere, figlio di Admeto e di Alcesti, e re di Fere, fu sposato con Iftime[1] (sorella di Penelope). Era uno dei pretendenti di Elena al giuramento di Tindaro e prese parte con undici navi alla guerra di Troia. Contese il premio della corsa dei carri nei giuochi funebri dati da Achille in onore di Patroclo; sarebbe stato vincitore con le cavalle nutrite dallo stesso Apollo, se ad opera di Atena, fautrice di Diomede, non gli si fosse spezzato l'asse del carro.
Nella cultura di massa
[modifica | modifica wikitesto]Eumelo di Fere appare, insieme ad altri personaggi legati alle vicende della guerra di Troia, nel romanzo Il mio nome è Nessuno-il giuramento, primo della trilogia Il mio nome è Nessuno, di Valerio Massimo Manfredi.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Omero, Odissea IV, 795, su theoi.com. URL consultato il 29 maggio 2019.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Eumelo di Fere, su Goodreads.