Indice
Let It Die (videogioco)
Let It Die videogioco | |
---|---|
Piattaforma | PlayStation 4, Microsoft Windows |
Data di pubblicazione | PlayStation 4: 2 febbraio 2017 3 dicembre 2016 Windows: |
Genere | Avventura dinamica |
Origine | Giappone |
Sviluppo | Grasshopper Manufacture |
Pubblicazione | GungHo Online Entertainment |
Direzione | Hideyuki Shin |
Produzione | Shuji Ishikawa |
Design | Noriaki Kazama |
Direzione artistica | Takashi Kasahara |
Sceneggiatura | Muga Takeda |
Modalità di gioco | Giocatore singolo |
Periferiche di input | DualShock 4, gamepad, tastiera |
Motore grafico | Unreal Engine 3 |
Supporto | Blu-ray Disc, download |
Distribuzione digitale | PlayStation Network, Steam |
Fascia di età | CERO: Z · ESRB: M · OFLC (AU): M · PEGI: 18 · USK: 18 |
Let It Die (レット・イット・ダイ?, Retto Itto Dai) è un videogioco d'avventura dinamica sviluppato dalla Grasshopper Manufacture e pubblicato dalla GungHo Online Entertainment.[1] Il gioco è stato pubblicato per PlayStation 4 il 3 dicembre 2016 e poi in Giappone il 2 febbraio 2017[2], per poi uscire in free-to-play per Windows il 26 settembre 2018.[3]
Modalità di gioco
[modifica | modifica wikitesto]Supervisionato da un cupo mietitore hipster di nome Uncle Death, i giocatori devono scalare i piani della Torre di Barb, in un gameplay simile a quello di Dark Souls, sconfiggendo boss e nemici vari e ottenendo vari tipi di oggetti e armature mentre trovano creature e armi da mangiare per sopravvivere.
Nel caso un giocatore muoia, il suo "death data" circola tra le partite degli altri giocatori dove appariranno come avversari. La condivisione di questi "death data" è uno dei vari elementi asincroni multigiocatore trovabili nel gioco.
Sviluppo
[modifica | modifica wikitesto]Let It Die fu in origine noto come "Lily Bergamo", inizialmente concentrato su una protagonista femminile chiamata Tae Ioroi e ambientato nell'anno 2026.[4] Rappresentante un miscuglio tra le culture giapponese e occidentali[5], sarebbe stato un "super action game"[6], o un "extreme action game".[1] Avrebbe dovuto comprendere un fattore chiamato "element of growth" ("elemento di crescita"), dove man mano che si accumulava esperienza, così aumentavano anche i dati del giocatore.[1] Lily Bergamo avrebbe posseduto caratteristiche online, pur essendone i dettagli ignoti.[6] Sarebbe stata anche presente un'app accompagnatoria, giocabile sui telefoni cellulari.[1], e stando al presidente Kazuki Morishita di GungHo Online Entertainment "sia i giocatori smartphone che PlayStation avrebbero giocato sullo stesso mondo".[5]
Intorno al 2013, Lily Bergamo è stato in seguito mutato in Let It Die durante l'Electronic Entertainment Expo 2014, ma è rimasto del genere "extreme action game".[7] Il direttore esecutivo Gōichi Suda spiegò che il concetto della morte è invero rilevante per il gioco, e che se un giocatore muore in una partita, apparirà in un'altra partita, appartenente a un altro giocatore, rendendola importante nell'esperienza di gioco, da qui il titolo. Il gioco avrebbe incluso nemici IA normali e avatar dei personaggi giocatore morti, e sarebbe stato anche in free-to-play.[8]
Deathverse: Let It Die
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2021 il team di sviluppo di Let It Die ha annunciato lo sviluppo di un videogioco d'azione intitolato Deathverse: Let It Die.[9] Pubblicato il 28 settembre 2022 per PlayStation 4 e PlayStation 5 e il 5 ottobre su Steam[10], il gioco è stato disponibile fino al 18 luglio 2023[11][12].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (EN) Cameron Ohara, Suda 51 talks Lily Bergamo in PS4 creators interview, su gematsu.com, Gematsu, 21 dicembre 2013. URL consultato il 3 novembre 2020.
- ^ (EN) Sal Romano, Let It Die launches February 2 in Japan, su Gematsu, 20 dicembre 2016. URL consultato il 3 novembre 2020.
- ^ (EN) Jordan Ramée, Let It Die Coming To PC, su GameSpot, 10 agosto 2018. URL consultato il 3 novembre 2020.
- ^ (EN) Steven Hansen, Grasshopper's Lily Bergamo trademarked in North America, su destructoid.com, Destructoid, 7 ottobre 2013. URL consultato il 3 novembre 2020.
- ^ a b (EN) Eugene, Lily Bergamo Is For PlayStation 4, But You Can Also Visit The World On Your Phone, su siliconera.com, Siliconera, 20 settembre 2013. URL consultato il 3 novembre 2020.
- ^ a b (EN) Sammy Barker, Suda51: PS4 Title Lily Bergamo Is Not an Average Action Game, su pushsquare.com, Push Square, 22 dicembre 2013. URL consultato il 3 novembre 2020.
- ^ (EN) What Happened To Lily Bergamo? You Already Saw It, In "Let it Die", su Siliconera, 11 giugno 2014. URL consultato il 3 novembre 2020.
- ^ (EN) Thomas James, Suda 51′s Let It Die is what Lily Bergamo became, su Gematsu, 11 giugno 2014. URL consultato il 3 novembre 2020 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2020).
- ^ (EN) Shuji Ishikawa, Survive the brutal world of Deathverse: Let It Die, arriving next year on PS4 and PS5, su PlayStation.Blog, 27 ottobre 2021.
- ^ (EN) Deathverse: Let It Die launches September 28 for PS5 and PS4, October 5 for PC, su Gematsu, 14 settembre 2022.
- ^ (EN) Deathverse: Let It Die to temporarily suspend service on July 18 as game is ‘redeveloped’, su Gematsu, 6 gennaio 2023.
- ^ (EN) Deathverse: Let It Die is being let die for a bit, su GamesRadar+, 7 gennaio 2023.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (JA) Sito ufficiale, su grasshopper.co.jp.
- (EN) Let It Die, su MobyGames, Blue Flame Labs.
- (EN) Let It Die, su GameFAQs, Red Ventures.