Dark Souls videogioco | |
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Logo del gioco | |
Titolo originale | ダークソウル |
Piattaforma | PlayStation 3, Xbox 360, Microsoft Windows, PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch |
Data di pubblicazione | PlayStation 3: 22 settembre 2011[1] 4 ottobre 2011[2] 7 ottobre 2011[3] 8 ottobre 2011 6 ottobre 2011[4][5] Xbox 360: |
Genere | Action RPG, Soulslike |
Tema | Dark fantasy |
Origine | Giappone |
Sviluppo | FromSoftware |
Pubblicazione | FromSoftware, Namco Bandai |
Direzione | Hidetaka Miyazaki |
Modalità di gioco | Giocatore singolo, multiplayer online |
Periferiche di input | |
Supporto | Blu-ray Disc, DVD |
Distribuzione digitale | Games for Windows, Steam |
Requisiti di sistema | SO: Windows XP, Processore: AMD Phenom II X2 545 3.0 Ghz - Intel Core 2 Duo E6850 3.0 Ghz, Memoria: 2 GB, Hard Disk: 4 GB, Scheda Video: ATI Radeon HD 4870 - GeForce 9800 GTX+, DirectX: 9.0c, Audio: Compatibile Direct Sound, Altro: Il gioco online richiede installazione e login di Games for Windows - LIVE |
Fascia di età | CERO: D · ESRB: M · PEGI: 16 |
Espansioni | Artorias of the Abyss |
Seguito da | Dark Souls II |
Dark Souls (ダークソウル?, Dāku Souru) è un videogioco di ruolo d'azione dark fantasy sviluppato da FromSoftware e pubblicato in Giappone il 22 settembre 2011 per PlayStation 3, a livello internazionale il 4 ottobre 2011 per PlayStation 3 e Xbox 360[7] e il 24 agosto 2012 per Microsoft Windows.[6] In occidente la distribuzione è affidata a Namco Bandai Games. Precedentemente conosciuto con il nome in codice Project Dark, è il successore spirituale di Demon's Souls.[8][9][10]
Considerato uno dei migliori videogiochi della sua generazione, i critici ne hanno elogiato la profondità del suo sistema di combattimento, l'intricato level design, l'uso del testo di colore, il gameplay articolato e la trama velata[11]. Sono, tuttavia, arrivate anche pesanti critiche a causa della sua presunta difficoltà, una componente che però ha contribuito alla fama del videogioco e alla costituzione di una fanbase ancora molto attiva a distanza di anni dall'uscita.[12]
Ad aprile 2013 il gioco aveva venduto oltre due milioni di copie in tutto il mondo e nel 2015 oltre 5 milioni. Due sequel sono usciti a metà degli anni 2010, mentre una versione rimasterizzata intitolata Dark Souls Remastered è uscita nel 2018.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Nell'Era degli Antichi il mondo era statico e amorfo: avvolta dalla nebbia, la grigia superficie era abitata da Arcialberi e Draghi eterni, il tempo e la vita non esistevano. Ma all'improvviso apparve la Prima Fiamma, che generò la diversità: caldo e freddo, vita e morte, ed infine, luce e oscurità. Degli esseri trovarono la Fiamma, ed insieme ad essa anime dal potere immenso: le anime dei Lord, ottenute da Nito, il primo dei morti; dalla Strega di Izalith e le sue figlie; e da Gwyn, il Signore della luce, che entrò in possesso dell'anima più potente e divenne il re degli dèi. Emerse anche una quarta anima, molto diversa dalle altre, e fu il Nano furtivo, una figura che nessuno ricorda, ad entrarne in possesso dopo che gli altri Lord avevano già trovato le loro anime.
Con la forza delle anime, i tre Lord lanciarono un attacco alla superficie dominata dei Draghi eterniː una guerra per ottenere il controllo del mondo ed imporre la loro visione, una nuova realtà forgiata dal fuoco che aveva dato loro quei poteri. Seath il Senzascaglie tradì la propria specie e le potenti saette di Gwyn perforarono le scaglie di pietra dei Draghi, le Streghe di Izalith invocarono grandi tempeste di fuoco, Nito scatenò miasmi di morte, ed i draghi furono sconfitti. Ebbe così inizio l'Era del Fuoco.
Ma le fiamme erano destinate ad estinguersi e fu allora che Lord Gwyn, consapevole dell'imminente fine del dominio degli dèi, si gettò nella Prima Fiamma per ravvivarne il fuoco con la sua anima.
Molto tempo dopo il sacrificio di Gwyn, la Fiamma sta per spegnersi nuovamente. Fra gli uomini si distinguono i portatori del Segno Oscuro, marchio che identifica la maledizione dei non morti. Il protagonista è uno di questi.
Dopo essere evaso dalla prigione dei non morti, il protagonista raggiunge una Lordran in rovina per suonare le Campane del Risveglio. Il suono delle campane ridesta dal sonno il Serpente Primordiale Frampt, il Cercatore di Re, che gli chiede di ascendere ad Anor Londo, l' antica città degli dèi. Gwynevere, Principessa del Sole e figlia maggiore di Gwyn, consegna al giocatore il Ricettacolo dei Lord e lo istruisce sul compimento della profezia: egli dovrà acquisire le Anime dei Lord della Strega di Izalith, Nito e i frammenti dell'anima di Gwyn, detenuti dai Quattro Re e dal drago bianco Seath il Senzascaglie. Il giocatore potrà incontrare anche il serpente Kaathe l'Oscuro, che lo incoraggia a lasciare perire la Fiamma, gettando il mondo nell'Era dell'Oscurità, per dare inizio all'Era degli esseri umani.
Una volta acquisite tutte le Anime dei Lord il giocatore raggiunge la Fornace della Prima Fiamma dove, dopo aver sconfitto ciò che rimane di Gwyn, deve scegliere se realizzare la Profezia del Non morto Prescelto e ravvivare la Fiamma o lasciarla spegnere e dare così inizio all'Era dell'Oscurità.
Artorias of the Abyss
[modifica | modifica wikitesto]Molto tempo fa, un antico umano chiamato Manus impazzì e diffuse una distesa di oscurità corrotta sulla terra di Oolacile, chiamata Abisso. Artorias, uno dei quattro cavalieri di Lord Gwyn, intraprese una missione per fermarne l'espansione, ma fallì e vi soccombette.
Se il giocatore entra in possesso del ciondolo di Manus, padre dell'Abisso, da questi a lungo cercato, può raggiungere Oolacile attraverso spazio e tempo per sconfiggerlo e dare riposo ad Artorias.
Modalità di gioco
[modifica | modifica wikitesto]Dark Souls è un videogioco action RPG con visuale in terza persona. Il giocatore deve esplorare varie ambientazioni in stile dark fantasy e utilizzare armi, magie e strategie per sopravvivere a trappole e nemici. All'inizio, durante la creazione dell'avatar, si possono selezionare alcune classi che si rifanno all'immaginario dei giochi di ruolo (guerriero, ladro, chierico ecc);[13] la differenza di ogni classe è in realtà solo l'equipaggiamento iniziale e la distribuzione delle statistiche (vita, forza, destrezza), fattori che lasciano piena libertà all'utente nell'utilizzo di qualunque oggetto o potere magico ottenibile in gioco a discapito della classe scelta.[14]
Il mondo di gioco non è diviso in livelli come nel precedente Demon Souls, ma è liberamente esplorabile:[15] molte ambientazioni che lo compongono sono collegate tra loro e per la maggior parte accessibili sin dall'inizio, a rischio e pericolo del giocatore che può ritrovarsi di fronte nemici troppo potenti rispetto al suo equipaggiamento e livello di abilità.[16][17][18][19] Nel corso del gioco verranno sbloccate alcune scorciatoie che permetteranno di spostarsi più velocemente tra le varie zone.[15]
Uno degli elementi centrali di Dark Souls è rappresentato dai falò: interagendo con essi è possibile, tra le altre cose, impostare il punto di rinascita, ripristinare le pozioni di cura ed aumentare di livello.[15] Per quest'ultima operazione è necessario spendere delle anime, che si guadagnano sconfiggendo i nemici.[13] Ogni volta che ci si siede ad un falò il mondo viene resettato, e la maggior parte dei nemici uccisi ritorna in vita.[14] Se si viene uccisi a nostra volta, il giocatore appare nell'ultimo falò utilizzato, e tutte le anime guadagnate fino a quel momento rimangono nel punto dove si è verificata la morte. Le anime possono essere recuperate a meno di non essere nuovamente uccisi; in questo caso vengono perse.[13]
In Dark Souls si possono ottenere una grande quantità di armi, sia corpo a corpo (spade, mazze, alabarde) che a distanza (archi, balestre e artefatti per lanciare magia); sono inoltre presenti scudi, anelli e parti di armature (elmo, busto, gambe e mani). Ogni oggetto possiede valori offensivi o difensivi, che possono essere migliorati grazie a dei materiali e tramite appositi NPC.[14]
Multigiocatore
[modifica | modifica wikitesto]Durante il gioco è possibile avere due forme: "vuoto" (caratterizzato da un aspetto simile a quello di un cadavere) o "umano". Si inizia il gioco come vuoto, e si diventa umani sconfiggendo un boss, aiutando un altro giocatore oppure utilizzando un punto umanità dopo essersi seduti ad un falò;[15] ad ogni morte si ritorna vuoti. Quando si è in forma umana è possibile evocare uno o più alleati, sia controllati dalla CPU che da altri giocatori in remoto; allo stesso tempo si può essere invasi da qualcuno che voglia ucciderci. Non è possibile comunicare con altri giocatori in maniera diretta (non esiste una chat), ma solo tramite una serie di gesti o incidendo sul terreno dei messaggi predefiniti.[14]
Colonna sonora
[modifica | modifica wikitesto]La colonna sonora del gioco è stata composta da Motoi Sakuraba ed è scaricabile dal sito web del gioco inserendo il codice all'interno della confezione.
Sviluppo
[modifica | modifica wikitesto]Dark Souls ha molti elementi in comune con Demon's Souls, sebbene il cambio di distributore abbia fatto desistere From Software dal fare un vero e proprio seguito.[20] Tra le ispirazioni per l'aspetto estetico di personaggi e oggetti di entrambi i titoli, Miyazaki ha citato il manga Berserk.[21] Alcune architetture sono ispirate a luoghi reali: in particolare nella città di Anor Londo si trovano elementi in comune con il Duomo di Milano e con il Castello di Chambord.[21]
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il videogioco è stato pubblicato in Giappone per PlayStation 3 il 22 settembre 2011 e nel resto del mondo per PlayStation 3 e Xbox 360 nel corso del mese di ottobre 2011. È stato venduto anche in edizione limitata:[22]
- Versione giapponese: contiene il gioco, la colonna sonora e una mappa di una sezione del mondo di gioco.[23]
- Versione nordamericana: contiene il gioco, un codice per scaricare la mini-guida, un codice per la colonna sonora, un codice per i video del "dietro le quinte", un artbook in edizione rilegata con immagini in alta qualità. La copertina è in metallo;[24]
- Versione europea: contiene il gioco, un codice per scaricare la mini-guida, un disco della colonna sonora, un disco in HD del "dietro le quinte", un artbook in edizione rilegata con immagini in alta qualità;[25]
Le edizioni limitate sono state disponibili allo stesso prezzo dell'edizione standard per tutte le persone che hanno preordinato il gioco, fino ad esaurimento scorte.[26] Poco prima dell'uscita giapponese, gli sviluppatori di FromSoftware hanno usato un metodo insolito per punire chi aveva comprato il videogioco prima della data ufficiale: chi fosse stato trovato a giocare online prima del 22 settembre, si sarebbe trovato ad affrontare spettri oscuri (invasori del mondo di altri giocatori) comandati dagli sviluppatori con statistiche al massimo, quindi invincibili.[27]
Prepare to Die Edition
[modifica | modifica wikitesto]Namco Bandai, dopo aver riscontrato un ottimo numero di firme nella petizione per portare il gioco anche su computer[28], ha deciso di effettuare un porting per Microsoft Windows contenente una modalità PvP online avanzata, tre aree inedite con quattro boss, nuove armi, armature e nuovi personaggi tra cui il cavaliere Artorias, aumentando notevolmente anche la durata del gameplay.[29] Questa edizione è chiamata Dark Souls: Prepare to Die Edition ed è uscita il 24 agosto 2012 in Occidente[6]. Il gioco è disponibile per Games for Windows e Steam. Per quanto riguarda le versioni per PlayStation 3 e Xbox 360, dal 24 ottobre 2012 i contenuti aggiuntivi di questa edizione sono scaricabili dai relativi store in tutto il mondo e una versione su disco del gioco è stata pubblicata il 26 ottobre 2012 in Europa e Australasia (in Italia dal 29 novembre).[30] Questo DLC è noto con il nome di Artorias of the Abyss.
Dark Souls Remastered
[modifica | modifica wikitesto]Una versione rimasterizzata del gioco (compreso il DLC Artorias of the Abyss), intitolata Dark Souls: Remastered, è stata annunciata l'11 gennaio 2018 e pubblicata il 24 maggio 2018 per PS4, Xbox One e PC. Il 19 ottobre 2018 è uscita anche per Nintendo Switch, insieme all'amiibo di Solaire di Astora. Dark Souls: Remastered gira nativamente a 60 fotogrammi per secondo su tutte le piattaforme eccetto Nintendo Switch e supporta una risoluzione 4k su PlayStation 4 Pro, Xbox One X e Windows.[31] Inoltre vennero apportate modifiche alla modalità multigiocatore, tra cui l'aggiunta di server dedicati, il numero di giocatori online aumentati da quattro a sei e l'introduzione della password per il matchmaking per facilitare la partecipazione degli amici online.[32][33][34]
Dark Souls: Remastered ha venduto 71.739 copie in Giappone durante la prima settimana, rendendolo il titolo più venduto nel Paese in quel momento.[35]
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Testata | Giudizio |
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GameRankings (media al 2023) | 88,48%[36] |
Metacritic (media al 2023) | 89/100[37] |
Play Generation | 93%[38] |
The Games Machine | 92%[39] |
multiplayer.it | PS3: 9/10[13] PC: 7.5/10[40] |
Spaziogames | 9.1/10[14] |
Everyeye.it | 8.7/10[15] |
GameSpot | 9,5/10[41] |
Eurogamer | 9/10[42] |
Destructoid | 7/10[43] |
La rivista Play Generation diede alla versione per PlayStation 3 un punteggio di 93/100, apprezzando il fatto che fosse vasto, profondo e accattivante, rivelandosi una sfida molto appagante per chi non si voleva tirare indietro e come contro il suo non riuscire a sorprendere come il primo capitolo, dal quale riprendeva alcuni difetti tecnici, finendo per trovarlo un gioco "maledettamente" difficile quanto "maledettamente" affascinante, considerandolo un GdR unico ma non per tutti[44]. Dello stesso parere la recensione di Everyeye.it, il quale ha apprezzato il level design e la struttura aperta, sebbene «dopo una prima fase di gioco affrontata con tanto trasporto (...), si incappa in qualche evidente errore di progettazione.»[15] Multiplayer.it afferma che Dark Souls «regalerà infatti mille soddisfazioni come e più del predecessore, permettendo loro di godere di uno dei giochi più belli e completi degli ultimi anni.» a patto di essere «un pubblico hardcore, ma di quelli tosti, desiderosi sempre di grandi sfide e che non si demoralizzano ne tirano mai indietro di fronte a decine di morti continue».[13] Anche la recensione di Spaziogames accenna alla difficoltà piuttosto elevata del gioco, ma anche all'innovativo reparto online, «capace di reinventare il concetto di gioco cooperativo e competitivo.»[14] Meno positivo il parere del sito Destructoid, che punta il dito soprattutto al reparto tecnico, colpevole di non riuscire a mantenere un frame rate costante in diverse occasioni.[43]
La conversione PC ha ricevuto, all'uscita, diverse critiche a causa di un frame rate limitato, del blocco di alcune risoluzioni e per altri bug[40] nonostante una mod non ufficiale abbia risolto, appena due giorni dopo, la maggior parte delle problematiche.[45] La rivista The Games Machine ha assegnato due voti nella sua recensione: 92/100 per il gioco, 50/100 per la conversione.[39] Uno dei produttori di Dark Souls II, Takeshi Miyazoe, si è scusato riguardo ai problemi di conversione, adducendo tempi stretti e scarsa esperienza di lavoro sulla piattaforma.[46]
Premi
[modifica | modifica wikitesto]- Gioco dell'anno, Double Fine Productions[47]
- Gioco dell'anno, Electronic Gaming Monthly[48]
- Gioco dell'anno, Game Revolution[49]
- Gioco dell'anno, IncGamers[50]
- Gioco dell'anno, Q-Games[47]
- Migliore gioco di ruolo, GameTrailers[51]
- Migliore gioco di ruolo, Games.cz[52]
- Migliore gioco di ruolo, GameZone[53]
- Migliore gioco di ruolo (menzione d'onore), TeamXbox[54]
- Migliore gioco d'azione/avventura, GameZone[53]
- Migliori scontri di boss, Game Informer[55]
- Migliori scontri di boss, GameSpot[56]
- Migliore integrazione di funzionalità online, The Daily Telegraph[57]
- Gioco più gratificante, 1UP.com[58]
- Migliore gioco di tutti i tempi, Golden Joystick Awards[59]
Vendite
[modifica | modifica wikitesto]Nell'aprile 2013 From Software annunciò in una conferenza che Dark Souls aveva venduto oltre 2,36 milioni di copie in tutto il mondo.[60][61] Al 2015 il videogioco aveva venduto oltre 5 milioni di copie in tutto il mondo.[11]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Data di uscita giapponese, su fromsoftware.jp. URL consultato il 1º luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2011).
- ^ Dark Souls trailer confirms october 4 US launch, su vg247.com.
- ^ Namco confirms Dark Souls release date Archiviato l'11 giugno 2011 in Internet Archive.
- ^ Dark Souls su NamcoBandai Games, su it.namcobandaigames.eu. URL consultato il 13 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2011).
- ^ Dark Souls, in Play Generation, n. 70, Edizioni Master, settembre 2011, p. 12, ISSN 1827-6105 .
- ^ a b c d Namco Bandai Games annuncia DARK SOULS: PREPARE TO DIE EDITION, in arrivo su PC, su it.namcobandaigames.eu. URL consultato il 12 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2013).
- ^ Anoop Gantayat, Demon's Souls Followup Officially "Dark Souls", su andriasang.com, andriasang, 1º febbraio 2011. URL consultato il 4 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2011).
- ^ Andy Robinson, Dark Souls 'is not a sequel to Demon's Souls' - Dev, su computerandvideogames.com, 4 febbraio 2011. URL consultato il 5 febbraio 2011.
- ^ Nome e data per il sequel di Demon's Souls, in Play Generation, n. 64, Edizioni Master, marzo 2011, p. 6, ISSN 1827-6105 .
- ^ Notizie di un seguito per Demon's Souls?, in Play Generation, n. 65, Edizioni Master, aprile 2011, p. 71, ISSN 1827-6105 .
- ^ a b (JA) 『DARK SOULS III(ダークソウルIII)』国内発表会が実施 ディレクター宮崎氏解説による実機プレイを披露, su famitsu.com, Famitsū, 30 giugno 2015. URL consultato il 30 giugno 2015.
- ^ Dark Souls: Troppo difficile?, su leganerd.com. URL consultato il 4 novembre 2021.
- ^ a b c d e Anime nere - recensione Dark Souls, su multiplayer.it, 3 ottobre 2011. URL consultato il 26 marzo 2020.
- ^ a b c d e f Recensione Dark Souls, su spaziogames.it, Spaziogames, 4 ottobre 2011. URL consultato il 26 marzo 2020.
- ^ a b c d e f Recensione Dark Souls, su everyeye.it, everyeye, 4 ottobre 2011. URL consultato il 26 marzo 2020.
- ^ Dark Souls, in Play Generation, n. 68, Edizioni Master, luglio 2011, pp. 16-19, ISSN 1827-6105 .
- ^ Dark Souls, in Play Generation, n. 70, Edizioni Master, settembre 2011, p. 21, ISSN 1827-6105 .
- ^ Dark Souls, in Play Generation, n. 71, Edizioni Master, ottobre 2011, p. 38, ISSN 1827-6105 .
- ^ Dark Souls, in Play Generation, n. 72, Edizioni Master, novembre 2011, p. 91, ISSN 1827-6105 .
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- ^ Limited Edition giapponese, su fromsoftware.jp. URL consultato il 22 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2011).
- ^ Limited Edition nordamericana (JPG), su i669.photobucket.com. URL consultato il 1º luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2014).
- ^ Limited Edition europea
- ^ Confermata la Limited Edition di DARK SOULS!, su it.namcobandaigames.eu. URL consultato il 13 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2011).
- ^ Dark Souls Murders Early Players
- ^ Dark Souls for PC Petition Archiviato il 6 aprile 2012 in Internet Archive.
- ^ Dark Souls: immagini e dettagli sui bonus della versione PC
- ^ Il DLC “DARK SOULS™: ARTORIAS OF THE ABYSS” è disponibile ora, su it.namcobandaigames.eu. URL consultato il 25 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2013).
- ^ (EN) Michael McWhertor, Dark Souls: Remastered coming to PC, PS4 and Xbox One, su Polygon. URL consultato l'11 gennaio 2018.
- ^ (EN) Sherif Saed, Dark Souls Remastered announced for PC, PS4, Xbox One with 4K and 60fps, su VG247. URL consultato il 14 gennaio 2018.
- ^ Callum Agnew, Can the Nintendo Switch Handle a Dark Souls Remaster?, su Game Revolution. URL consultato il 14 gennaio 2018.
- ^ (EN) Lucy O'Brien, Here are All the Differences Between Dark Souls and Dark Souls Remastered, su IGN, 3 aprile 2018. URL consultato il 24 maggio 2018 (archiviato il 24 maggio 2018).
- ^ (EN) SalRomano, Media Create Sales: 5/21/18 – 5/27/18, su Gematsu, 30 maggio 2018. URL consultato il 31 maggio 2018 (archiviato il 31 maggio 2018).
- ^ Dark Souls
- ^ Dark Souls
- ^ Play Generation 73.
- ^ a b The Games Machine 289.
- ^ a b Anime nere - recensione Dark Souls PC, su multiplayer.it, 3 settembre 2012. URL consultato il 27 marzo 2020.
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- ^ Dark Souls, in Play Generation, n. 73, Edizioni Master, dicembre 2011, pp. 42-43, ISSN 1827-6105 .
- ^ Dark Souls: Prepare to Die Edition - review
- ^ Dark Souls’ producer says PC version was rushed, problems “were expected”, su edge-online.com, Edge, 19 dicembre 2013. URL consultato il 27 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2014).
- ^ a b Developers' Games of 2011
- ^ EGM's Best of 2011 Eric L. Patterson's Picks, su egmnow.com. URL consultato il 16 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2017).
- ^ Community Choice Game of the Year, su gamerevolution.com. URL consultato il 16 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2013).
- ^ Game of the Year 2011: #1 - Dark Souls, su incgamers.com. URL consultato il 16 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2012).
- ^ Best Role-Playing Game
- ^ Best of 2011: Nejlepší RPG
- ^ a b GameZone's Game of the Year Awards Day 3: Genre Awards
- ^ TeamXbox Best RPG of 2011 Archiviato il 7 gennaio 2012 in Internet Archive.
- ^ The 2011 RPG Of The Year Awards, su gameinformer.com. URL consultato il 30 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2019).
- ^ Best Boss Fights Archiviato il 9 gennaio 2012 in Internet Archive.
- ^ Telegraph video game awards 2011
- ^ Most Rewarding Game of 2011 Archiviato il 21 gennaio 2014 in Internet Archive.
- ^ Dark Souls è il Miglior Gioco di Sempre ai Golden Joystick Awards 2021, su Everyeye.it. URL consultato il 25 novembre 2021.
- ^ In Giappone, dove il videogame è uscito solo su piattaforma PS3, le copie vendute sono state 375.000; nel resto del mondo, le copie PS3 e X360 sommate sono arrivate invece a 1,3 milioni. A questi numeri, bisogna sommare le 550.000 unità della Prepare to Die Edition uscita su PC e PS3. Il complessivo delle vendite, calcola From Software ammonta precisamente a 2.367.000 copie
- ^ Stefania Sperandio, Dark Souls ha venduto 2,3 milioni di copie, su spaziogames.it, 13 aprile 2013. URL consultato il 1º dicembre 2020.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Dark Souls
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su bandainamcoent.com.
- (EN) Dark Souls / Dark Souls (Limited Edition) (edizione limitata) / Dark Souls (altra versione), su MobyGames, Blue Flame Labs.
- (EN) Dark Souls (PlayStation 3) / Dark Souls (Xbox 360), su GameFAQs, Red Ventures.
- (EN) Dark Souls (doppiaggio), su Behind The Voice Actors, Inyxception Enterprises.
- (EN) Dark Souls (album musicali), su VGMdb.net.
- (EN) Dark Souls, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Dark Souls, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 294570657 · GND (DE) 1201699673 · BNF (FR) cb165640978 (data) |
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