Ictidosuchoides
Ictidosuchoides | |
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Cranio di Ictidosuchoides intermedius | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Ordine | Therapsida |
Sottordine | † Therocephalia |
Superfamiglia | † Baurioidea |
Genere | † Ictidosuchoides |
Ictidosuchoides è un genere estinto di terapsidi, appartenente ai terocefali. Visse tra il Permiano superiore e il Triassico inferiore (circa 258 - 250 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Sudafrica.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Questo animale era di dimensioni medio - piccole: il cranio era lungo circa 10 centimetri e si suppone che l'intero animale fosse lungo poco più di mezzo metro. Il cranio era basso e allungato; in particolare, il muso era lungo e piuttosto sottile. Le ossa parietali erano strette ma era presente una cresta sagittale elevata. Era inoltre presente un grande foro pineale. La barra postorbitale era completa o quasi completa a seconda delle specie. Ictidosuchoides è uno dei pochi terapsidi in cui è noto l'anello sclerotico.
Erano presenti sei incisivi superiori e cinque inferiori, uno o due canini superiori e uno inferiore, e otto piccoli postcanini superiori (sei nella mandibola). Non vi era un palato secondario ossificato.
Nello scheletro postcranico, il calcagno era privo di un tallone differenziato; i metatarsi erano lunghi, soprattutto nel primo dito del piede.
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Ictidosuchoides è un rappresentante dei terocefali, un gruppo di terapsidi tipici del Permiano e del Triassico. Ictidosuchoides è un rappresentante derivato, appartenente al clade Baurioidea, comprendente i terocefali più specializzati. Ictidosuchoides è uno dei pochi terocefali a essere sopravvissuto all'evento di estinzione del Permiano - Triassico (Smith e Botha, 2005; Ward et al., 2005).
Il genere Ictidosuchoides venne descritto per la prima volta da Robert Broom nel 1931, sulla base di resti fossili ritrovati in Sudafrica nel Karroo ("zona a Cistecephalus"). La specie tipo è Ictidosuchoides longiceps, ma è nota anche la specie I. intermedius. Una terza specie, I rubidgei, è generalmente ascritta a un genere più arcaico, Ictidosuchops.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- R. Broom. 1938. The origin of the cynodonts. Annals of the Transvaal Museum 19:279-288
- Smith, R. M. H. and Botha, J. (2005). The recovery of terrestrial vertebrate diversity in the South African Karoo Basin after the End-Permian extinction and it disappeared completely soon after. Comptes Rendus Palevol 4:555–568.
- Ward, P. D., Botha, J., Buick, R., De Kock, M. O., Erwin, D. H., Garrison, G., Kirschvink, J. L., and Smith, R. (2005). Abrupt and gradual extinction among Late Permian land vertebrates in the Karoo Basin, South Africa. Science 307:709–714.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ictidosuchoides