Gente di Dublino (album)
Gente di Dublino album in studio | |
---|---|
Artista | Alberto Radius |
Pubblicazione | 1982 |
Durata | 33:12 |
Tracce | 9 |
Genere | Pop |
Etichetta | CGD |
Produttore | Angelo Carrara |
Arrangiamenti | Alberto Radius |
Alberto Radius - cronologia | |
Gente di Dublino è il sesto album del cantautore italiano Alberto Radius, pubblicato dalla CGD nel 1982.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Nello stesso periodo in cui collabora con Franco Battiato, Giusto Pio e, con un ben preciso gruppo di musicisti a lui vicini (Alice, Giuni Russo, Milva), anche Alberto Radius realizza un suo album con il medesimo gruppo di lavoro. Scrive tutte le musiche delle nove canzoni che compongono l'LP.
I testi sono accreditati a Oscar Avogadro (Se il mare c'è, Non metteteci la bomba, Pane amore e fantasia, Paura di volare), a Francesco Messina (Lombardia, Olè, Centro campo, Gente di Dublino) e Tommaso Tramonti (nome d'arte di Henri Thomasson) per il brano Labirinto.
Secondo alcuni, in realtà, i testi sarebbero stati scritti da Franco Battiato.[1].
Registrato nel luglio 1982 nello Studio Radius, il disco vede gli arrangiamenti curati dalo stesso Alberto Radius tranne Pane amore e fantasia, arrangiata da Sante Palumbo[2].
La produzione è di Angelo Carrara, mentre la copertina è realizzata da Francesco Messina.
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]- Lombardia
- Se il mare c'è
- Non metteteci la bomba
- Labirinto
- Olè
- Centro campo
- Pane amore e fantasia
- Gente di Dublino
- Paura di volare
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Alberto Radius – voce, chitarra, programmazione
- Sante Palumbo – pianoforte
- Paolo Donnarumma – basso
- Alfredo Golino – batteria
- Filippo Destrieri – tastiera
- Stefano Pulga – pianoforte
- Pietro Pellegrini – programmazione
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Fabio Zuffanti "Battiato - La voce del padrone", pag.299, Arcana 2018
- ^ Note di copertina di Gente di Dublino, Alberto Radius, CGD, 1982.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Gente di Dublino, su Discogs, Zink Media.