Coordinate: 40°21′05.34″N 18°09′57.25″E

Ex Conservatorio di Sant'Anna

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Ex Conservatorio di Sant'Anna
Ficus nel giardino
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
LocalitàLecce
Indirizzovia Rubichi
Coordinate40°21′05.34″N 18°09′57.25″E
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzioneprima metà del XVII secolo - seconda metà del XVIII secolo
Stilebarocco

Il palazzo dell'Ex Conservatorio di Sant'Anna a Lecce, attiguo alla Chiesa di Sant'Anna, costituisce uno dei mirabili episodi architettonici eretti dalla volontà di privati.

Sin dalla sua istituzione, il Conservatorio si stabilì nell'antica abitazione della nobile famiglia Verardi designata quale sua sede dallo stesso Bernardino Verardi, per lascito testamentario del 1679. Sua moglie, Teresa Paladini, che fu la prima madre superiore del Conservatorio, fu incaricata dal marito di sovraintendere alla creazione del Conservatorio e di stabilire la sua regola. Il principale obiettivo del Conservatorio era quello di accogliere nobili donne leccesi che amassero ritirarsi a vita privata, nell'esercizio delle pratiche religiose ed ogni altra forma contemplativa e operativa. Dieci famiglie nobili leccesi furono selezionate da Teresa Paladini come avendo diritto di asilio nel conservatorio.

L'antico palazzo Verardi sorge su un'area antichissima dove esistono cisterne e vecchi depositi per granai nel sottosuolo. Dopo la costruzione della chiesa di Sant'Anna, il vescovo Alfonso Sozy Carafa, nel 1764, decise di ampliare e ristrutturare l'edificio. L'ampliamento, affidato all'architetto Emanuele Manieri, avvenne tramite accorpamenti di nuovi vani acquisiti dagli edifici vicini. L'operazione più rilevante della ristrutturazione fu la realizzazione del nuovo prospetto che fu arricchito da una rampa di scale e da un raffinatissimo portale sormontato dagli stemmi delle famiglie fondatrici del Conservatorio (Verardi e Paladini). La presenza di "testine d'angelo",ricorda la sacralità del luogo.

Il cortile del palazzo custodisce un ficus(Ficus macrophilla) secolare.

  • Lecce elegia del Barocco, Michele Paone, Congedo Editore, Galatina (Lecce) 1999

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