Collectio Avellana
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La Collectio Avellana è una raccolta di documenti risalenti al periodo tra il 368 e il 552, conservatasi in un manoscritto custodito nel monastero di Fonte Avellana e ora conservato nella Biblioteca apostolica vaticana (Vat. lat. 4961);[1] il manoscritto considerato migliore dai filologi è il Vat. lat. 3787.[2]
La raccolta contiene rescritti imperiali e lettere dei pontefici; fu compilata all'epoca di papa Vigilio (537-555) e può essere suddivisa in 5 parti:
- epistolae 1-40, che riguardano gli scismi di Ursino (366-384) e Eulalio (418-419);
- epistolae 41-50, che riguardano la vicenda di Pelagio negli anni 417-18;
- epistolae 51-55, lettere di papa Leone I;
- epistolae 56-81 e 94-104, su controversie ecclesiastiche sotto i pontefici Simplicio, Felice, Gelasio e Simmaco;
- epistolae 105-243, lettere di papa Ormisda (514-21).
Note
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Collectio Avellana
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Avellana, Collectio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Mario Lauria, AVELLANA, COLLEZIONE, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1930.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 4089155286646687180001 · LCCN (EN) no2021069724 · GND (DE) 1180305752 · J9U (EN, HE) 987012240573005171 |
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