C/1966 T1 Rudnicki
Cometa C/1966 T1 (Rudnicki) | |
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Stella madre | Sole |
Scoperta | 15 ottobre 1966 |
Scopritore | Konrad Rudnicki |
Designazioni alternative | 1966e, 1967 II |
Parametri orbitali | |
(all'epoca 2439520,5 30 gennaio 1967[1]) | |
Semiasse maggiore | −1 074,3854629458 AU, ua e au |
Perielio | 0,419 UA |
Inclinazione orbitale | 9,080° |
Eccentricità | 1,000391 |
Longitudine del nodo ascendente | 75,708° |
Argom. del perielio | 79,784° |
Ultimo perielio | 20 gennaio 1967 |
MOID da Terra | ≈ 0,02 UA |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. |
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Magnitudine ass. | 10,1 |
C/1966 T1 (Rudnicki) è una cometa non periodica scoperta il 15 ottobre 1966 dall'astronomo polacco Konrad Rudnicki. La cometa è stata scoperta indipendentemente dall'astrofilo inglese George Eric Deacon Alcock lo stesso giorno, ma non avendola potuta riosservare il giorno seguente per confermarla, ha perso il diritto di dargli anche il suo nome [3].
Orbita
[modifica | modifica wikitesto]L'orbita della cometa ha una relativamente piccola MOID con il pianeta Venere e una ancora più piccola di 0,001 UA con la Terra al nodo discendente. Alcuni mesi dopo la scoperta della cometa l'astronomo danese Axel V. Nielsen attirava l'attenzione della comunità astronomica sulla possibilità che la cometa potesse dare origine a uno sciame meteorico attorno al 7 giugno [4]. Uno sciame meteorico originato da questa cometa dovrebbe avere un radiante situato alle coordinate celesti determinate da ascensione retta 67,6° o 04 h 30 m e da declinazione + 29,5°, corrispondenti a un punto sulla volta celeste situato a circa 3,5° da φ Tauri. Il suo picco massimo capiterebbe il 6-7 giugno, dovrebbe avere una velocità geocentrica di 32,22 km/s e una velocità eliocentrica di 41,82 km/s. Il fatto che la cometa abbia un'orbita iperbolica, quindi senza possibilità di ritorno e che non siano state osservate meteore di questo sciame nel giugno 1967, al primo passaggio della Terra al nodo discendente della cometa dopo il passaggio al perielio della cometa, porta a fare ritenere che la MOID con la Terra del toro meteorico generato dalla cometa, sebbene sia piccola sia stata ancora troppo grande per dare origine a uno sciame meteorico.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ I dati di C/1966 T1 dal sito JPL.
- ^ (EN) Elizabeth Roemer, Comet Notes, Publications of the Astronomical Society of the Pacific, vol. 79, n. 466, pag. 81, febbraio 1967
- ^ (EN) George Eric Deacon Alcock, The Search for New Comets: comment; Pre-discovery observation of Comet Rudnicki, The Astronomer, vol. 3, pag. H11-H11 (11-12), maggio 1966 (ci deve essere un errore visto che la cometa è stata scoperta il 15 ottobre 1966)
- ^ (EN) IAUC 1987: Prob. NEW Sat OF SATURN; 1966e; 1965d Comet Rudnicki 1966e
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) C/1966 T1 Rudnicki - Dati riportati nel database dell'IAU, su minorplanetcenter.net, Minor Planet Center.
- (EN) C/1966 T1 Rudnicki - Dati riportati nello Small-Body Database, su ssd.jpl.nasa.gov, Jet Propulsion Laboratory.