Indice
Andrea Tafi
Andrea Tafi | |||||||||||||||||||||||||
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Tafi con la Mapei-Quick Step alla Parigi-Tours 1998 | |||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | ||||||||||||||||||||||||
Altezza | 187 cm | ||||||||||||||||||||||||
Peso | 73 kg | ||||||||||||||||||||||||
Ciclismo | |||||||||||||||||||||||||
Specialità | Strada | ||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 2005 | ||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||
Squadre di club | |||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | |||||||||||||||||||||||||
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Andrea Tafi (Ponte a Cappiano, 7 maggio 1966) è un ex ciclista su strada italiano, con caratteristiche di passista veloce, professionista dal 1988 al 2005. Corridore adatto alle corse in linea, vinse numerose classiche internazionali, tra cui Parigi-Roubaix, Giro delle Fiandre (unico ciclista italiano ad aver vinto entrambe le prove), Giro di Lombardia, Giro del Piemonte e Parigi-Tours, e un titolo nazionale in linea.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Si avvicina al mondo della bicicletta nel 1976, quando un compagno di classe delle elementari lo invita a correre con lui. Solo con fatica riesce a convincere i genitori a lasciargli praticare quello sport e partecipa così alle sue prime gare. Nelle categorie giovanili non ottiene grandi successi e non sembra destinato a una brillante carriera.[senza fonte] Da dilettante i risultati migliorano e vince anche il Gran Premio Industria del Cuoio e delle Pelli a Santa Croce sull'Arno.
Passa professionista nel novembre del 1988 grazie a Gianni Savio che lo vuole nella sua squadra, la Eurocar-Mosoca-Galli. Nel 1989 vince subito due corse, una tappa alla Vuelta a Murcia e una al Tour de Luxembourg, mentre nel 1990 vince due tappe del Tour of Americas, in Florida e Porto Rico,[1] e una al Tour of Britain. Nel 1991 si trasferisce alla Carrera-Vagabond di Claudio Chiappucci, Stephen Roche e Guido Bontempi, e in stagione si aggiudica il Giro del Lazio, importante classica del calendario italiano e internazionale. Nel biennio 1992-1993, ancora con la Carrera, non ottiene successi ma accumula esperienze tra cui, nel 1993, la prima partecipazione al Tour de France.
Dal 1994 passa alla Mapei, squadra italiana con cui resterà per nove stagioni correndo al fianco di campioni come Franco Ballerini, Michele Bartoli, Johan Museeuw e Paolo Bettini. Nel 1995 partecipa al Giro d'Italia aiutando il suo capitano Tony Rominger a vincere la corsa. Dal 1994 al 2002 vince ventidue corse tra cui il Campionato italiano nel 1998 e sei classiche: il Giro di Lombardia e la Parigi-Bruxelles nel 1996, la Rochester International Classic nel 1997, la Parigi-Roubaix nel 1999 in maglia tricolore, la Parigi-Tours nel 2000 e il Giro delle Fiandre nel 2002. Il suo nome è legato soprattutto alla Parigi-Roubaix, dove oltre al trionfo del 1999 ha collezionato anche un terzo posto nel 1996 e un secondo nel 1998. In quegli stessi anni le prestazioni generali gli valgono le convocazioni in Nazionale per i campionati del mondo del 1996, 1998 e 1999.
Nel 2003 gareggia per il team danese CSC, ma non si ambienta e a fine stagione lascia la squadra. Passa quindi all'italiana Alessio, che però a fine 2004 si scioglie. Corre la sua ultima stagione nel 2005 con la squadra spagnola Saunier Duval-Prodir, dando il suo addio al mondo delle corse al termine della Parigi-Roubaix di quell'anno: entrato nel velodromo di Roubaix, anche se solo in 42ª posizione, viene salutato e acclamato dal pubblico.[2]
È sposato con Gloria e padre di Tommaso e Greta, nati rispettivamente nel 1990 e 1996. Dopo il ritiro dal mondo delle corse professionistiche si è dedicato alla gestione di un agriturismo chiamato Il Borghetto situato vicino a Lamporecchio, sulle colline toscane. Rimasto nel mondo del ciclismo, nel 2017 ha vinto a 51 anni una gara amatoriale, il Memorial Lido e Remo Martellini a Lamporecchio.[3] Fa inoltre parte della commissione che aggiudica il premio internazionale ciclistico Giglio d'Oro.[4]
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]- 1987 (dilettanti)
- 1989 (Eurocar, due vittorie)
- 2ª tappa Vuelta a Murcia (Águilas > Jumilla
- 5ª tappa Tour de Luxembourg (Diekirch > Diekirch)
- 1990 (Selle Italia, tre vittorie)
- 1ª tappa Tour of Americas (Fort Lauderdale)
- 4ª tappa Tour of Americas (Carolina)
- 2ª tappa Tour of Britain (Cardiff > Birmingham)
- 1991 (Selle Italia, una vittoria)
- 1994 (Mapei, due vittorie)
- 1996 (Mapei, cinque vittorie)
- 1997 (Mapei, cinque vittorie)
- 3ª tappa Tour de Langkawi (Johor > Malacca City)
- 9ª tappa Tour de Langkawi (Kuala Terengganu > Kota Bharu)
- Grand Prix de Fourmies
- Rochester International Classic
- Coppa Sabatini
- 1998 (Mapei, cinque vittorie)
- Campionati italiani, Prova in linea
- 1ª tappa Tour de Langkawi (Langkawi, cronometro)
- Gran Premio Città di Camaiore
- Coppa Agostoni
- Giro del Lazio
- 1999 (Mapei, due vittorie)
- 2000 (Mapei, una vittoria)
- 2001 (Mapei, una vittoria)
- 1ª tappa Vuelta a Burgos (Burgos > Aranda de Duero)
- 2002 (Mapei, una vittoria)
Altri successi
[modifica | modifica wikitesto]- 1992 (Carrera Jeans)
- Classifica sprint Tour de Suisse
- 1ª tappa, 2ª semitappa Cronostaffetta (Cepagatti, cronosquadre)
- Classifica generale Cronostaffetta
- 1997 (Mapei)
- Classifica traguardi volanti Volta a Galega
- 1998 (Mapei)
- Criterium Bavikhove
- 1999 (Mapei)
- Circuito di Fucecchio
- 2003 (Team CSC)
- Classifica punti Tour Down Under
- 2005 (Saunier Duval)
- Premio della combattività Tour de Georgia
Piazzamenti
[modifica | modifica wikitesto]Grandi Giri
[modifica | modifica wikitesto]Classiche monumento
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni mondiali
[modifica | modifica wikitesto]Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- Atena d'Argento nel 1996
- Giglio d'Oro Tricolore nel 1998[5]
- Premio Sport del Comune di Camaiore nel 2002
- Premio Bici al Chiodo dell'Associazione Nazionale Ex Corridori Ciclisti nel 2006
- Premio Sportivo più del Comune di Barile di Pistoia
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) ANDREA TAFI ON THE ROCK-N-ROAD GRAVEL SERIES & HIS CYCLING CAREER, su rocknroadgravelseries.com. URL consultato il 7 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2019).
- ^ (EN) Tafi's last Roubaix, su cyclingnews.com. URL consultato il 7 dicembre 2019.
- ^ Ciclismo, eterno Tafi. A 51 anni vince per distacco, su lanazione.it. URL consultato il 7 dicembre 2019.
- ^ Giglio d'Oro, su gigliodoro.net. URL consultato il 10 gennaio 2018.
- ^ Albo d'oro - Campionato italiano su strada, su gigliodoro.net. URL consultato il 10 gennaio 2018.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Andrea Tafi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Andrea Tafi, su procyclingstats.com.
- Andrea Tafi, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- Andrea Tafi, su cyclebase.nl, CycleBase.
- (FR) Andrea Tafi, su memoire-du-cyclisme.eu.
- Ciclisti su strada italiani
- Ciclisti su strada del XX secolo
- Ciclisti su strada del XXI secolo
- Italiani del XX secolo
- Italiani del XXI secolo
- Nati nel 1966
- Nati il 7 maggio
- Vincitori del Giro di Lombardia
- Vincitori della Parigi-Roubaix
- Vincitori del Giro delle Fiandre
- Vincitori della Coppa Agostoni
- Vincitori della Coppa Placci
- Vincitori della Coppa Sabatini
- Vincitori del Giro del Piemonte
- Vincitori del Giro del Lazio