Adelaide Pandiani Maraini
Adelaide Pandiani Maraini (Milano, 30 giugno 1836 – Roma, 24 marzo 1917) è stata una scultrice svizzera-italiana[1].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Adelaide Pandiani nacque in una famiglia di scultori: il padre Giovanni, gli zii Innocente e Agostino, il cugino Costantino erano tutti scultori e Adelaide cominciò ad apprendere l'arte dal padre seguendo poi i corsi dell'Accademia di Firenze di Giovanni Dupré.
Sposata nel 1862 con il ricco industriale e finanziere luganese Clemente Maraini, ebbe due figli, Clemente (nel 1864) e Adelaide (nel 1868). Si trasferì con la famiglia a Roma – dove frequentò lo scrittore Carlo Dossi, amico di lunga data della famiglia Pandiani[2] - e soggiornò spesso nella villa del marito a Lugano, città della quale prese la cittadinanza nel 1862 e dove sono conservate diverse sue opere.
Fu artista d'impostazione accademica e d'ispirazione tardo-romantica, secondo lo spirito del tempo: partecipò all'Esposizione universale di Parigi del 1867 e nel 1878, dove presentò quello che rimane il suo capolavoro, la scultura Saffo, ora nel Museo Nazionale d'Arte moderna di Roma; espose anche a Brera nel 1881 e nel 1891, a Lugano nel 1891 e, per l'ultima volta, nel 1913.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Saffo, Museo Nazionale d'Arte moderna, Roma
- Romeo e Giulietta, Museo civico di Lugano
- Te Precor, Museo civico di Lugano
- Sposa dei cantici, Palazzo civico di Lugano
- La Giovinezza, Cimitero di Firenze
- Bacco e Pomona, Collezione privata, Lugano.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Adelaide Pandiani Maraini, in Dizionario storico della Svizzera.
- ^ Lo scrittore ha lasciato nelle sue Note azzurre un gustoso ritratto del padre Giovanni e sulla scultrice ha scritto: «Fra le due Adelaidi Maraini. Non so se più amo la figlia o la madre. Ma ahimè! per la prima nacqui troppo tardi e per l'altra troppo presto. Rimango tra esse dando una mano all'una, e l'altra all'altra senza poter abbracciare nessuna delle due»
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giulio Foletti, Arte nell'Ottocento. La pittura e la scultura del Cantone Ticino (1870-1920), Locarno 2001.
- Cornelio Sommaruga, Emilio Maraini. Uno dei più grandi industriali dello zucchero in Italia, in Giorgio Mollisi (a cura di), Svizzeri a Roma nella storia, nell'arte, nella cultura, nell'economia dal Cinquecento ad oggi, Edizioni Ticino Management, anno 8, numero 35, settembre-ottobre 2007, Lugano 2007.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Adelaide Pandiani Maraini
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (IT, DE, FR) Adelaide Pandiani Maraini, su hls-dhs-dss.ch, Dizionario storico della Svizzera.
- Adelaide Pandiani Maraini, su enciclopediadelledonne.it, Enciclopedia delle donne.
- (IT, DE, EN, FR) Adelaide Pandiani Maraini, in SIKART Dizionario sull'arte in Svizzera.
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