Acqua demineralizzata

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L'acqua demineralizzata (o deionizzata) è un'acqua da cui è stata estratta la componente salina.[1][N 1] È impiegata nei ferri da stiro (evita il formarsi delle incrostazioni), nelle batterie, negli acquari e nei casi in cui sia consigliato l'uso di acque prive di durezza. L'acqua demineralizzata non è microbiologicamente pura, può contenere perciò batteri e altri microorganismi.[2]

Metodi di produzione

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L'acqua deionizzata può essere prodotta via scambio ionico tramite resine anioniche o cationiche. Tali resine devono essere rigenerate con acido e sostanze caustiche. Per ridurre il costo della rigenerazione per sistemi più grandi, l'acqua prima di venire trattata con le resine a scambio ionico è pretrattata con un'unità di osmosi inversa, che riduce il contenuto salino totale di più del 90% riducendo così il costo dei rigenerante delle resine poste a valle. La fase successiva attraverso gli scambiatori anionici e cationici consiste nel trattamento con scambiatori ionici a letto misto per ridurre ulteriormente la conducibilità elettrica. L'acqua così deionizzata presenta una conduttività di 0,055 μS/cm o una resistività di 18 ·cm in condizioni standard.

I laboratori chimici e fisici utilizzano apparecchiature per demineralizzare ulteriormente l'acqua, che viene chiamata "ultrapura", ciò avviene ad esempio con l'elettrodeionizzazione; il procedimento è però costoso, anche in termini di tempo.

Note esplicative
  1. ^ in alcuni casi si intendono lievi differenze tra acqua deionizzata e demineralizzata, vedi Acqua deionizzata/demineralizzata, su lenntech.it, Lenntech B.V. URL consultato il 25 maggio 2015. o Agnes Timar-Balazsy, Dinah Eastop, Chemical Principles of Textile Conservation, Routledge, 2012, p. 189, ISBN 978-1-136-00034-8., ma in generale i due termini vengono applicati indifferentemente all'acqua ottenuta con processi simili, a scambio ionico e osmosi inversa
Fonti
  1. ^ Estridge, p. 72.
  2. ^ Mukherjee, p. 135.

Voci correlate

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