Sport in Veneto

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Voce principale: Veneto.

Lo sport in Veneto presenta importanti realtà in numerose discipline.

Per anni la città di maggior rilievo è stata Treviso: benché la sua rappresentativa calcistica, il Football Club Treviso, abbia disputato solo un campionato nazionale di serie A, il successo delle altre formazioni cittadine sia in campo nazionale che internazionale, ne hanno fatto per antonomasia la città dello sport.

Questa fertilità è da attribuirsi in buona parte all'impegno del gruppo Benetton che, al massimo del suo splendore, comprendeva le squadre di rugby, pallacanestro e pallavolo nonché una scuderia in Formula 1. Il gruppo Benetton ad oggi è proprietario del solo Benetton Rugby, avendo gradualmente ceduto o cessato le altre attività sportive, a cominciare dalla Benetton Formula nel 2001 e proseguendo con Sisley Volley e Treviso Basket nel 2012.

Il gruppo vanta nel suo palmarès complessivo più di quaranta campionati nazionali vinti, diversi titoli europei e, nel caso dell'automobilismo, tre titoli mondiali di Formula 1: uno Costruttori nel 1995 e due riservati ai Piloti nel 1994 e ancora nel 1995, vinti entrambi da Michael Schumacher.

Sport di squadra

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A livello calcistico maschile, il Veneto è stato rappresentato in serie A da sei diverse squadre: Chievo Verona, Hellas Verona, Padova, Treviso, Venezia, Vicenza. L'Hellas Verona ha conquistato l'unico scudetto della regione nel 1984-85 mentre Venezia e Vicenza hanno entrambe vinto una Coppa Italia rispettivamente nel 1941 e nel 1997.

Negli secondo millennio è salito agli onori della cronaca il cosiddetto Miracolo Chievo, espressione calcistica di un quartiere di Verona capace di scalare tutte le categorie minori fino a raggiungere la Serie A e imporsi sia sui palcoscenici nazionali sia nelle competizioni europee. Sempre Verona è protagonista del record di 3 squadre della stessa città iscritte ad un campionato professionista: a fianco di Hellas e Chievo, si aggiunge infatti la Virtus Vecomp che giocò in Seconda Divisione nella stagione 2013-2014, retrocedendo subito in Serie D. Nel 2018 con la vittoria del massimo campionato dilettantistico, la formazione di Borgo Venezia disputò la Serie C, dove tuttora milita. A livello individuale tra gli atleti di maggior spicco ricordiamo i campioni del mondo Guido Masetti (1934 e 1938), Aldo Olivieri, Mario Perazzolo e Pietro Serantoni (1938), Ivano Bordon (1982) e Alessandro Del Piero (2006). Impossibile infine non nominare uno dei massimi geni del calcio italiano, il divin codino Roberto Baggio, vincitore del Pallone d'oro nel 1993.

Nel calcio femminile risalta il Bardolino, in provincia di Verona, vincitore di 4 scudetti; altre società scudettate sono Padova (2), Valdobbiadene (2), Foroni Verona (2) e Hellas Verona (1).

Principali società di calcio a 11 maschile attive:

# Società I livello II livello III livello IV livello Totale Stagione 2024-2025
Verona 49 54 6 - 109 Serie A
Vicenza 36 40 28 1 105 Serie C
Padova 26 39 34 5 104 Serie C
Venezia 21 45 23 12 101 Serie A
Chievo 17 10 5 7 39 Serie D
Treviso 3 23 48 12 86 Serie D
Legnago 1 3 5 35 44 Serie C
Cittadella - 15 9 7 31 Serie B
Valdagno[1] - 10 29 17 56 Prima Categoria
10ª Dolo - 6 7 21 34 Promozione
11ª Mestre[2] - 1 29 34 64 Serie D
12ª Portogruaro[3] - 1 6 30 37 Serie D
13ª Rovigo - - 22 30 52 Promozione
14ª Schio - - 14 29 43 Eccellenza
15ª Bassano[4] - - 14 23 37 Serie D
16ª Thiene - - 10 14 24 Promozione
17ª Sandonà 1922 - - 9 24 33 Eccellenza
18ª Vittorio SMC - - 9 11 20 Eccellenza
19ª Audace SME - - 10 23 33 Promozione
20ª Chioggia Sottomarina - - 4 29 33 Serie C
21ª Montebelluna - - 4 21 25 non iscritta a nessun campionato
22ª ArzignanoChiampo[5] - - 4 15 19 Serie C
23ª Union Pro - - 4 8 12 Promozione
24ª Virtus Verona - - 4 5 9 Serie C
25ª Giorgione - - 3 14 17 Eccellenza
26ª Sambonifacese - - 3 7 10 Prima Categoria
27ª Villafranca Veronese - - 3 4 7 Eccellenza
28ª Cologna Veneta - - 3 - 3 Promozione
29ª Conegliano - - 2 26 28 Eccellenza
30ª Malo - - 2 5 7 Promozione
31ª Badia Polesine - - 2 3 5 Prima Categoria
32ª Luparense - - 2 3 5 Serie D
33ª Montagnana - - 2 1 3 Prima Categoria
34ª Miranese - - 1 20 21 Prima Categoria
35ª Adriese - - - 26 26 Serie D
36ª Pievigina - - - 19 19 Eccellenza
37ª Montecchio - - - 14 14 Serie D
38ª Caerano - - - 13 13 Promozione
39ª Jesolo - - - 12 12 Promozione
40ª Opitergina - - - 12 12 Eccellenza
41ª Santa Lucia - - - 11 11 Seconda Categoria
42ª Delta Porto Tolle[6] - - - 9 9 Seconda Categoria
43ª Este - - - 8 8 Serie D
44ª Monselice - - - 7 7 Promozione
45ª Abano - - - 5 5 Seconda Categoria
46ª Mira - - - 5 5 Prima Categoria

Principali società di calcio non più attive:

Elenco delle società di calcio attualmente non in attività ordinate dall'ultima apparizione più recente:

  • Belluno: vanta 9 partecipazioni al III livello e 27 al IV livello. Nel 2021 si fonde con l'Union Feltre ed il San Giorgio Sedico nel Dolomiti Bellunesi;
  • Union Feltre: vanta 3 partecipazioni al III livello e 7 al IV livello. Nel 2021 si fonde con il Belluno ed il San Giorgio Sedico nel Dolomiti Bellunesi;
  • Petrarca: fondata nel 1910, vanta 2 partecipazioni al I livello, 3 al II e 3 al III livello. Si scioglie nel 2016;
  • Real Vicenza: fondata nel 2010 vanta 1 partecipazioni al III livello ed 1 al IV livello, non si iscrive al successivo campionato nel 2015 ma rimane attiva nel settore giovanile;
  • Città di Jesolo: vanta 8 partecipazioni al IV livello. Nel 2010 si trasferisce a San Donà di Piave (VE) assumendo la denominazione SandonàJesolo Calcio scogliendosi però poi nel 2013;
  • Contarina: fondata nel 1944 vanta 12 partecipazioni al IV livello. Si scioglie nel 1994;
  • Bentegodi Verona: è stata la sezione calcio della polisportiva Istituzione comunale Marcantonio Bentegodi. Vanta 2 partecipazioni al I livello, 5 al II e 4 al III livello, si scioglie una prima volta nel 1928 per volere fascista confluendo nel Verona. Viene rifondata nel dopoguerra ma si scioglie nuovamente dopo il 1954;
  • Tita Fumei: fondata a Padova agli inizi degli anni '20. Si scioglie nel 1928;
  • Volontari Venezia: fondata nel 1909 si scioglie nel 1914;

Da quando esiste il girone unico (stagione 1990-91) nove squadre venete hanno calcato i palcoscenici della massima serie: Arzignano, CAME Treviso, Hellas Verona, Lions Chioggia, Luparense, Marca, Petrarca, Venezia e Verona. L'Arzignano è stata la prima formazione regionale ad aggiudicarsi lo scudetto (2003-04), bissando il successo anche due stagioni dopo e facendo proprie una edizione di Coppa Italia e due di Supercoppa. La Luparense di San Martino di Lupari è la squadra più titolata del campionato italiano, potendo vantare nel suo palmarès sei scudetti e tre Coppe Italia oltre a cinque Supercoppe italiane. La Marca, nata nel 2005 dall'unione di Treviso e Castelfranco, ha vinto due scudetti, una Coppa Italia e due Supercoppe italiane.

Il rugby a 15 è tra gli sport più seguiti in Veneto. Solo in tre campionati, e tutti nell'anteguerra, la regione non fu mai rappresentata in prima divisione nazionale.

Il Veneto ha conquistato complessivamente 48 scudetti su 92 edizioni di campionato tenutesi al 2022: quindici vinti dal Benetton di Treviso, quattordici dal Petrarca di Padova, tredici dal Rovigo e uno dal Mogliano, cui vanno aggiunti i cinque vinti tra il 1958 e il 1968 dalle Fiamme Oro, squadra della Polizia di Stato che all'epoca era domiciliata a Padova. Tra il 1970 e il 1990 il Veneto conquistò 18 scudetti dei 21 in palio (11 con Padova, 4 con Rovigo e 3 con Treviso), lasciando al resto d'Italia solo 3 campionati (2 con L'Aquila e uno con Brescia)[7].

A livello femminile il campionato, nella sua veste ufficiale in carico alla FIR dal 1991, vide un monologo veneto fino al 2013: per 22 edizioni consecutive il titolo non uscì dalla regione, condiviso tra le Red Panthers (la squadra femminile del Benetton, 16 titoli) e il Riviera di Mira (6). Più in generale, su 29 edizioni completate di campionato, le squadre venete ne hanno vinte 27 (le 22 citate più quattro del Valsugana di Padova, la città più scudettata del rugby italiano con 23 titoli complessivi, e uno di Villorba), lasciando solo a Monza e Colorno, con un campionato ciascuno, l'onore di inscrivere il nome delle proprie regioni nel palmarès.

Pallacanestro

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La pallacanestro maschile ha dato all'Italia nove titoli nazionali: quattro vinti dalla Reyer Venezia (due negli anni quaranta, stagione 2016-17 e 2018-19) e altri cinque conquistati dal Treviso. Il sodalizio trevigiano ha inoltre vinto otto Coppe Italia, quattro Supercoppe Italiane e in due occasioni la Coppa delle Coppe. La Scaligera Verona infine si è aggiudicata una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana e una Coppa Korać.

Ancora più importante è il segno lasciato dalle società venete nella pallacanestro femminile: l'AS Vicenza ha vinto dodici campionati di Serie A1 (di cui sette consecutivi tra il 1981 e il 1988) e cinque Coppe dei Campioni mentre lo Schio ha fatto suoi otto scudetti oltre a nove Coppe Italia, sette Supercoppe italiane e una EuroCup Women. Reyer Venezia ha vinto tre scudetti e una coppa italia mentre Treviso ha vinto un'edizione del campionato e una di Coppa Italia. La compagine veneziana ha inoltre conquistato due Supercoppe italiane, la prima nel 2008 battendo in finale proprio le atlete scledensi e si riconfermarono nel 2020.

Il Volley Treviso è una delle squadre più prestigiose della Penisola e, come Sisley Treviso, ha dominato per un quarto di secolo i palcoscenici nazionali e internazionali. Nel suo palmarès figurano nove scudetti, cinque Coppe Italia, sette Supercoppe Italiane, quattro Champions League, due Coppe CEV, quattro Challenge Cup e due Supercoppe Europee. Il disimpegno della famiglia Benetton ha comportato nel 2012 la ripartenza della società dalle categorie minori. Altra importante società è il Padova, che a cavallo fra gli anni '80 e gli anni '90 disputò 5 finali dell'allora Coppa CEV, ora Challenge Cup, vincendone però solo una.

Nella pallavolo femminile, spicca l'Imoco Conegliano che a partire dalla stagione 2015-2016 ha collezionato 7 Scudetti, 6 Coppe Italia, 7 Supercoppe italiane e 2 Coppa del mondo per club e 2 CEV Champions League, diventando una delle squadre con più vittorie nel panorama nazionale. In precedenza solo le ragazze del Joy Volley Vicenza erano riuscite a vincere un trofeo: la Supercoppa italiana nell'edizione del 2001.

Hockey su ghiaccio

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L'Hockey su ghiaccio è molto praticato nelle zone di montagna come la provincia di Belluno e l'Altopiano dei sette comuni: il Cortina con 16 titoli è il secondo club italiano più titolato (a due distanze dal Bolzano), mentre l'Asiago nel nuovo millennio è stato protagonista di un exploit che lo ha portato a conquistare i suoi primi cinque scudetti.

Hockey su pista

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Gran parte del movimento regionale si concentra nella provincia di Vicenza. Il club più titolato è il Bassano 54 detentore di due scudetti, due Coppe Italia e di altrettante edizioni della Supercoppa italiana. A livello internazionale la società giallorossa ha vinto un Campionato del Mondo per Club (2006) e una Coppa CERS. Il Valdagno ha vinto tre scudetti, altrettante Supercoppe e due Coppa Italia; il Breganze due scudetti, tre Coppe Italia e una Supercoppa; infine il Trissino che ha in bacheca un titolo nazionale e una Coppa Italia. A livello femminile si registrano i tre scudetti e la Coppa Italia vinti dal Breganze nonché gli scudetti vinti dalle due formazioni bassanesi (uno ciascuno per Roller Bassano e Bassano 54). La formazione femminile del Bassano 54 ha fatto propria anche un'edizione della Coppa Italia.

Hockey su prato

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Per quanto riguarda l'Hockey su prato si segnalano i sette scudetti vinti dalla formazione femminile del Mori-Villafranca, tre dei quali indoor. Il Villafranca maschile ha vinto negli anni '80 cinque scudetti indoor, mentre il CUS Padova dopo 36 anni di digiuno è tornato alla vittoria, conquistando nel 2011 il suo terzo scudetto indoor. Anche la formazione femminile del CUS Padova è stata campione d'Italia indoor (1986 e 2003).

Hockey in-line

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Uno sport di recente diffusione è invece l'Hockey in-line che vede attualmente gli Asiago Vipers come una delle più prestigiose compagine a livello nazionale (sette scudetti consecutivi, cinque Coppe Italia e sette Supercoppe italiane) e mondiale (tre Champions League). Un'altra realtà importante è quella rappresentata dai Ghosts Padova che si sono aggiudicati uno scudetto e una Coppa Italia.

L'unico successo veneto degno di nota in questo sport è stato lo scudetto conquistato dal CUS Verona nella stagione 1971-72.

Padova è l’unica città veneta ad aver vinto dei trofei nazionali nella disciplina della pallanuoto. La Lantech Plebiscito si è infatti laureata campione d’Italia per 4 anni consecutivi, tra il 2014 e il 2018, vincendo il campionato di A1 femminile. La compagine patavina, nello stesso periodo, si è aggiudicata anche 3 Coppe Italia.

Principali impianti sportivi

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Polifunzionali

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Impianto Città Capienza Anno di apertura
Marcantonio Bentegodi Verona 39 211[8] 1963
Euganeo Padova 32 420[9] 1994
Piercesare Tombolato Cittadella 7 623 1981
PalaOlimpia Verona 5 350 1986
PalaVerde Treviso 5 344 1963
Pier Giovanni Mecchia Portogruaro 4 021 1947
Zoppas Arena Conegliano 4 000 1993
PalaFabris Padova 3 916 1980
Palasport Taliercio Mestre 3 509 1978
PalaInfoplus Bassano del Grappa 2 152 1992
Stadio Città Capienza Anno di apertura
Romeo Menti Vicenza 17 163[10] 1935
Pier Luigi Penzo Venezia 11 150 1913
Omobono Tenni Treviso 7 500 1933
dei Fiori Valdagno 6 000 1930
Verino Zanutto San Donà di Piave 4 000 1929
Aldo e Dino Ballarin Chioggia 3 622[11]
Stadio Città Capienza Anno di apertura
Plebiscito Padova 7 715 1981
Mario Battaglini Rovigo 5 500 1970
Comunale Monigo 5 000 1973

Principali società sportive

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Pallacanestro

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Football americano

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Hockey in-line

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Hockey su ghiaccio

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Hockey su pista

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Hockey su prato

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Pattinaggio Corsa

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  1. ^ Compresi i campionati come Marzotto
  2. ^ compresi i campionati come Mestrina
  3. ^ compreso i campionati come Calcio Portogruaro-Summaga
  4. ^ Compresi i campionati come Bassano Virtus
  5. ^ compresi i campionati come Arzignano
  6. ^ compresi i campionati con il nome Delta Rovigo
  7. ^ Ivan Malfatto, La Repubblica veneta, in Gianluca Barca e Gian Franco Bellè (a cura di), La sesta nazione. Ottant'anni di storia della Federazione Italiana Rugby, Parma, Grafiche Step, 2008, p. 73.
  8. ^ 31 045 omologati
  9. ^ 18 236 omologati
  10. ^ 13 173 omologati
  11. ^ 920 omologati

Altri progetti

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