Sven Bender

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Sven Bender
Sven Bender con il Borussia Dortmund nel 2014
NazionalitàGermania (bandiera) Germania
Altezza187[1] cm
Peso80[1] kg
Calcio
RuoloDifensore, centrocampista
Termine carriera1º luglio 2021
Carriera
Giovanili
1993-1999non conosciuta (bandiera) TSV Brannenburg
1999-2002Unterhaching
2002-2006Monaco 1860
Squadre di club1
2006-2007Monaco 1860 II16 (2)
2006-2009Monaco 186065 (1)
2009-2013Borussia Dortmund II4 (0)
2009-2017Borussia Dortmund158 (4)
2017-2021Bayer Leverkusen107 (4)
Nazionale
2005-2006Germania (bandiera) Germania U-1710 (0)
2007-2008Germania (bandiera) Germania U-1911 (1)
2009Germania (bandiera) Germania U-203 (2)
2010Germania (bandiera) Germania U-210 (0)
2016Germania (bandiera) Germania olimpica6 (0)
2011-2013Germania (bandiera) Germania7 (0)
Carriera da allenatore
2022-2023Germania (bandiera) Germania U-16Vice
2023Germania (bandiera) Germania U-17Vice
2024Borussia DortmundVice
2024-UnterhachingVice
Palmarès
 Olimpiadi
ArgentoRio de Janeiro 2016
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 29 luglio 2024

Sven Bender (Rosenheim, 27 aprile 1989) è un allenatore di calcio ed ex calciatore tedesco, di ruolo difensore o centrocampista, assistente tecnico dell'Unterhaching.

Ha speso l'intera carriera sportiva in patria, vestendo le maglie di Monaco 1860, Borussia Dortmund e Bayer Leverkusen; ha legato il suo nome principalmente ai gialloneri di Dortmund, in cui ha militato per otto stagioni consecutive e di cui è considerato uno dei giocatori più rappresentativi del ciclo di Jurgen Klopp alla guida della squadra[2][3][4][5].

A livello di club si è aggiudicato due Campionati tedeschi, due Coppe di Germania e due Supercoppe di Germania, trofei conseguiti durante la militanza a Dortmund; col club della Vestfalia ha preso parte anche alla Champions League 12/13, conclusasi con la sconfitta in finale nel derby teutonico contro il Bayern Monaco.

In ambito internazionale vanta sette apparizioni con la maglia della nazionale tedesca, con la quale non ha preso parte ad alcuna rassegna continentale.

Ha un fratello gemello, Lars Bender, con cui ha giocato sia nel Monaco 1860 che nel Bayer Leverkusen.

Caratteristiche tecniche

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Era un centrocampista o difensore versatile[6]: nonostante abbia giocato per buona parte della carriera[7] da interno con compiti difensivi[8] in un centrocampo a due[4][9], sotto la guida di Thomas Tuchel[4] è stato spostato nel ruolo di centrale laterale in una difesa a tre[6], mentre negli anni a Leverkusen, a causa dei numerosi infortuni[5][7][10][11] che ne hanno inficiato la mobilità[12], si è espresso principalmente come centrale in una difesa a quattro[7]; per lo stesso motivo, negli anni ha gradualmente mutato il suo stile di gioco[12], passando via via da un approccio alla partita più anarchico e caotico[9] ad uno ragionato e meno dispendioso[12].

Giocatore tatticamente intelligente[9] e non molto dotato sul piano tecnico[9] (aspetto migliorato nel corso del tempo[9]), fa della fase difensiva il suo punto di forza[5][6][7]: dotato di un fisico alto e potente[2], ha nella tenacia nei contrasti[5] ed in una elevata intensità di gioco le sue armi migliori[2]; si distingue inoltre per grinta[9], caparbietà[9] e per la foga agonistica con cui è solito affrontare i match[2][7][11][13].

Ha espresso il meglio del suo gioco a fianco ad elementi più tecnici e dalle doti di regia[2][13], come i centrocampisti Nuri Sahin[3][7], Shinji Kagawa[2] o i difensori Mats Hummels[3] e suo fratello Lars[6][7][8][14]; a detta di Jurgen Klopp, la sua miglior qualità era quella di riuscire a sacrificarsi per consentire ai compagni di provare le giocate più rischiose[2][3].

A causa dell'assonanza e delle similitudini di gioco con l'ex mediano del Monaco 1860 e del Bayern Monaco Manfred Bender[6][10], detto "Manni", ha ereditato inizialmente il suo soprannome, trasformato successivamente in "Iron Manni" dai supporters del Borussia Dortmund[6][10] a causa del suo stile di gioco coraggioso e spericolato[11][13].

Grazie ad un grande spirito di sacrificio[5] e ad una indole competitiva[2][9], è considerato un leader dai compagni di squadra[4][6]: emblematici sono rimasti alcuni interventi[11][13], eseguiti per recuperare la sfera o impedire un goal, costatigli gravi infortuni[6][7][11] (tra cui la rottura della mandibola[10] o la rottura del setto nasale[10]). Riguardo a questo aspetto del suo gioco, iconiche sono diventate le frasi di Nuri Sahin ("non metterei il piede dove lui va con la testa")[7][11] e Jurgen Klopp ("se fossi i genitori di Sven, penso che non riuscirei a guardarlo giocare")[6][11].

Bender esordisce per la prima volta in un campionato ufficiale il 12 agosto 2007 col Monaco 1860 sul campo dell'Augsburg nella partita vinta 6-2. Il primo gol ufficiale arriva il 26 ottobre 2007 nella partita vinta in casa per 3-0 ai danni del Kickers Offenbach. Chiude la stagione con 27 presenze e 1 gol nella serie B tedesca e 3 presenze in Coppa di Germania.

Borussia Dortmund
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Nell'estate del 2009 si trasferisce al Borussia Dortmund per la cifra di 1.500.000 di euro. Esordisce con i giallo-neri in Bundesliga il 19 settembre 2009 sul campo dell'Hannover 96, giocando dal primo minuto nella partita che si concluderà con un pareggio 1-1.

Nella stagione 2010-2011 segna il suo primo gol nella partita contro il Kaiserslautern siglando il momentaneo vantaggio per la squadra di Jürgen Klopp al minuto 81', partita poi finita sul risultato di 1-1. Inoltre a fine stagione conquista la Bundesliga nonché il suo primo trofeo della sua carriera. Conclude la sua stagione con 39 presenze totali segnando 1 gol.

Nella stagione 2011-2012 è diventato uno dei tanti punti fermi dello scacchiere di Klopp. Mette a segno il suo primo gol stagionale il 5 novembre 2011 in casa nella partita vinta 5-1 contro il Wolfsburg. A fine stagione conquista di nuovo il campionato tedesco e anche la Coppa di Germania ai danni dei rivali del Bayern Monaco vincendo per 5-2.

La stagione 2012-2013 non inizia benissimo complice l'infortunio all'inguine che gli fa saltare le prime 5 partite di campionato. La prima partita la gioca il 29 settembre 2012 nel derby contro il Borussia Mönchengladbach vinto per 5-0. Nonostante la grande stagione disputata dalla sua squadra passa una stagione travagliata da infortuni. Segna il primo gol stagionale l'11 maggio 2013 nella partita in trasferta contro il Wolfsburg terminata 3-3 siglando il momentaneo vantaggio giallo-nero. il 25 maggio 2013 gioca la finale di Champions League a Wembley persa per 2-1 contro il Bayern Monaco.

Inizia la stagione 2013-2014 vincendo la Supercoppa di Germania ai danni del Bayern Monaco per 4-2. Il 25 gennaio 2014 in occasione del pareggio interno per 2-2 contro l'Augsburg si rende protagonista prima del gol di testa che vale il momentaneo 1-0 e successivamente dell'autogol che vale il momentaneo pareggio di 1-1 a inizio ripresa.

La stagione 2014-2015 si apre con la vittoria della Supercoppa di Germania, battendo il Bayern Monaco con il punteggio di 2-0. In campionato la sua squadra dopo un buon avvio entra in crisi di risultati scivolando a metà classifica e non riuscendo più a risalire.

Nella stagione successiva avvengono importanti cambiamenti: Jurgen Klopp lascia la panchina dei gialloneri e al suo posto arriva Thomas Tuchel, e lui, grazie al nuovo tecnico, cambia ruolo arretrando a difensore centrale. Viene molto usato in questo ruolo anche grazie al cambio di modulo di gioco, infatti viene introdotta la difesa a tre dove lui risulta appunto uno dei tre difensori centrali. La stessa stagione rinnova il contratto fino al 2021.

La stagione 2016-2017 risulta essere una stagione abbastanza complicata visto che prima riporta un rigonfiamento del midollo osseo che gli fa saltare la prima parte di stagione mentre nella seconda parte si rompe il legamento collaterale della caviglia. L'11 aprile 2017, alla vigilia della partita di Champions League contro il Monaco, un'esplosione investe il pullman su cui viaggiavano lui e la sua squadra. Il giorno dopo durante la partita recuperata gioca la prima partita di Champions League della stagione provocando anche l'autogol del momentaneo 2-0 per i francesi.

Bayer 04 Leverkusen
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Il 13 luglio 2017 viene ufficializzata la sua cessione al Bayer Leverkusen in cui ritrova suo fratello gemello Lars Bender.

Il 23 dicembre 2020, insieme a suo gemello Lars, decide di ritirarsi dal calcio giocato al termine della stagione di Bundesliga 2020-2021.

Nell'estate 2016 prende parte alle Olimpiadi di Rio, manifestazione in cui la squadra tedesca si aggiudica la medaglia d'argento nel torneo olimpico di calcio.

Borussia Dortmund

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Il 29 dicembre 2023, insieme a Nuri Şahin viene nominato vice allenatore del Borussia Dortmund, entrando nello staff del tecnico Edin Terzić con un contratto valido dal 1º gennaio 2024 al 30 giugno 2025.[15]

Presenze e reti nei club

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Statistiche aggiornate al 30 giugno 2021.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
2006-2007 Germania (bandiera) Monaco 1860 II RSüd 15 2 - - - - - - - - 15 2
2007-2008 RSüd 1 0 - - - - - - - - 1 0
Totale Monaco 1860 II 16 2 - - - - - - 16 2
2006-2007 Germania (bandiera) Monaco 1860 ZL 13 0 CG 0 0 - - - - - - 13 0
2007-2008 ZL 27 1 CG 3 0 - - - - - - 30 1
2008-2009 ZL 25 0 CG 1 0 - - - - - - 26 0
Totale Monaco 1860 65 1 4 0 - - - - 69 1
2009-2010 Germania (bandiera) Borussia Dortmund II 3.Liga 3 0 - - - - - - - - 3 0
2012-2013 3.Liga 1 0 - - - - - - - - 1 0
Totale Borussia Dortmund II 4 0 - - - - - - 4 0
2009-2010 Germania (bandiera) Borussia Dortmund BL 19 0 CG 0 0 - - - - - - 19 0
2010-2011 BL 31 1 CG 1 0 UEL 7[16] 0 - - - 39 1
2011-2012 BL 24 1 CG 3 0 UCL 4 0 SG 1 0 32 1
2012-2013 BL 20 1 CG 1 0 UCL 11 0 SG 0 0 32 1
2013-2014 BL 19 1 CG 2 0 UCL 5 0 SG 1 0 27 1
2014-2015 BL 20 0 CG 5 0 UCL 6 0 SG 1 0 32 0
2015-2016 BL 19 0 CG 5 0 UEL 11[17] 0 - - - 35 0
2016-2017 BL 6 0 CG 1 0 UCL 1 0 SG 0 0 8 0
Totale Borussia Dortmund 158 4 18 0 45 0 3 0 224 4
2017-2018 Germania (bandiera) Bayer Leverkusen BL 29 2 CG 5 0 - - - - - - 34 2
2018-2019 BL 27 0 CG 2 0 UEL 3 0 - - - 32 0
2019-2020 BL 33 2 CG 5 1 UCL+UEL 6+3 1+0 - - - 47 4
2020-2021 BL 18 0 CG 1 0 UEL 1 0 - - - 20 0
Totale Bayer Leverkusen 107 4 13 1 13 1 133 6
Totale carriera 350 11 35 1 58 1 3 0 446 13

Cronologia presenze e reti in nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Germania
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
29-3-2011 Mönchengladbach Germania Germania (bandiera) 1 – 2 Australia (bandiera) Australia Amichevole -
26-5-2012 Milano Svizzera Svizzera (bandiera) 5 – 3 Germania (bandiera) Germania Amichevole - Ingresso al 78’ 78’
14-11-2012 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 0 – 0 Germania (bandiera) Germania Amichevole - Ingresso al 81’ 81’
2-6-2013 Washington Stati Uniti Stati Uniti (bandiera) 4 – 3 Germania (bandiera) Germania Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
6-9-2013 Monaco di Baviera Germania Germania (bandiera) 3 – 0 Austria (bandiera) Austria Qual. Mondiali 2014 - Ingresso al 82’ 82’
15-11-2013 Milano Italia Italia (bandiera) 0 – 0 Germania (bandiera) Germania Amichevole - Ingresso al 67’ 67’
19-11-2013 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 0 – 1 Germania (bandiera) Germania Amichevole -
Totale Presenze 7 Reti 0
Borussia Dortmund: 2010-2011, 2011-2012
Borussia Dortmund: 2011-2012, 2016-2017
Borussia Dortmund: 2013, 2014
Germania: 2009
Rio de Janeiro 2016
  1. ^ a b (DE) Sven Bender, su bvb.de. URL consultato il 19 dicembre 2014.
  2. ^ a b c d e f g h (DE) Christof Kneer, Mann mit den langen Gräten, su sueddeutsche.de. URL consultato il 24 dicembre 2021.
  3. ^ a b c d (DE) Große Klasse! Jürgen Klopp mit bewegendem Video für Sven Bender zu dessen Karriereende, su tag24.de. URL consultato il 24 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2021).
  4. ^ a b c d (DE) Christian Helms e Daniel Theweleit, Sven Bender von Bayer 04 Leverkusen: "Ich bin eher der Typ Wellenbrecher", in Der Spiegel, 12 gennaio 2018. URL consultato il 24 dicembre 2021.
  5. ^ a b c d e Chi è Sven Bender, difensore e centrocampista del Bayer Lerverkusen, su lettera43.it, 1º ottobre 2019.
  6. ^ a b c d e f g h i (EN) FROM THE FOOT OF THE ALPS TO THE RIVER DHÜNN, su bayer04.de. URL consultato il 24 dicembre 2021.
  7. ^ a b c d e f g h i (DE) Danial Montazeri, Zum Karriereende von Lars und Sven Bender: Zwei Kämpfer, in Der Spiegel, 21 maggio 2021. URL consultato il 24 dicembre 2021.
  8. ^ a b (DE) Kampf der Klitschkos, su sueddeutsche.de. URL consultato il 24 dicembre 2021.
  9. ^ a b c d e f g h (EN) Stefan Bienkowski, Why Borussia Dortmund's Sven Bender Would Make a Smart Signing for Tottenham, su bleacherreport.com. URL consultato il 24 dicembre 2021.
  10. ^ a b c d e (EN) Bayer Leverkusen's Sven Bender - Iron Manni by name, Iron Man by nature [collegamento interrotto], su bundesliga.com. URL consultato il 24 dicembre 2021.
  11. ^ a b c d e f g (DE) Sven Flohr, Sven Bender vom BVB : Der größte Prügelknabe des deutschen Fußballs, in DIE WELT, 23 ottobre 2014. URL consultato il 24 dicembre 2021.
  12. ^ a b c (DE) Sebastian Fischer, Sven und Lars Bender - Zwillingstreffen in Leverkusen, su sueddeutsche.de. URL consultato il 24 dicembre 2021.
  13. ^ a b c d (DE) Moritz Kielbassa, Christof Kneer, Lars und Sven Bender im Interview: Niemals feige!, su sueddeutsche.de. URL consultato il 24 dicembre 2021.
  14. ^ 2008: Lars e Sven Bender, su it.uefa.com, 1º gennaio 2009. URL consultato il 24 dicembre 2021.
  15. ^ (EN) Sahin and Bender join BVB coaching staff, su bvb.de, 29 dicembre 2023. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  16. ^ Una presenza nei play-off.
  17. ^ 3 presenze nei turni preliminari.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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