Mario Russo (calciatore)

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Mario Russo
Russo alla Ternana nella stagione 1970-1971
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista)
Termine carriera1980 - giocatore
2004 - allenatore
Carriera
Giovanili
19??-1964Lecce
Squadre di club1
1964-1966Lecce25 (4)
1966-1967Roma0 (0)
1967-1968L.R. Vicenza1 (0)
1968-1970Internapoli67 (1)
1970-1973Ternana102 (6)
1973-1974Catanzaro31 (1)
1974-1976Atalanta66 (3)
1976-1977Rimini29 (1)
1977-1979Lecce36 (1)
1979-1980Squinzano32 (1)
Carriera da allenatore
1979-1980Squinzano
1980-1982Nardò
1982-1983Martina
1983-1985Monopoli
1985-1986Arezzo
1986-1987Salernitana
1987-1988Campobasso
1988-1990Casarano
1990Casertana
1991-1992Fidelis Andria
1993-1994Barletta
1995Barletta
1995-1996Catania
1996-1997Rimini
1997-1998Tricase
1998Crotone
1999-2000Avellino
2000-2001Campobasso
2001-2002Cavese
2003Palmese
2003Cosenza
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Mario Russo (Lecce, 20 gennaio 1948Lecce, 21 giugno 2017) è stato un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.

Figlio del calciatore Carmelo Russo e cresciuto nelle giovanili del Lecce, militò nella Roma nella stagione 1966-1967 senza tuttavia disputare alcuna gara; in Serie A ha disputato una gara con il Lanerossi Vicenza e 29 partite con la Ternana nel 1972-1973. Conta diverse stagioni in Serie B con la Ternana stessa, il Catanzaro, l'Atalanta, il Rimini e il Lecce.

La carriera di Russo come allenatore, svolta quasi esclusivamente in Serie C e Serie D (con esclusione di due brevi parentesi fra i cadetti), e quasi esclusivamente al centro-sud con esclusione di una stagione a Rimini, comincia nel 1979, quando diventa allenatore-giocatore con la formazione salentina dello Squinzano[senza fonte]. Al termine di questa stagione, a 31 anni, abbandona l'attività agonistica.

Come allenatore a tempo pieno inizia al Nardò, con cui ottiene la promozione dalle serie minori pugliesi all'Interregionale nella stagione 1980-1981. Dopo un altro campionato con il Nardò, si trasferisce al Martina e poi al Monopoli. Nel 1985-86 esordisce in Serie B alla guida dell'Arezzo. Passato nel 1986 alla Salernitana, in Serie C1, porta a termine la stagione, ma non riesce ad ottenere la riconferma. Nel 1987-1988 allena Campobasso, sempre in C1, dove termina quarto alle spalle delle promosse Cosenza, Licata e Reggina. Ha poi guidato per un biennio (1988-1990) il Casarano, nel 1990 la Casertana, quindi la Fidelis Andria (con promozione in Serie B ottenuta al termine della stagione 1991-1992 ed esonero dopo 8 giornate nella stagione successiva in serie cadetta). In seguito ha allenato per un biennio il Barletta e per una stagione Catania e poi Rimini, prima di tornare nel Salento per allenare l'Atletico Tricase, club all'esordio in Serie C2. Nel 1998 è al Crotone, nel 1999-2000 all'Avellino e l'anno dopo ancora al Campobasso, poi guida la Cavese, la Palmese e chiude nel 2003 sulla panchina del Cosenza.

Dirigente e morte

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È stato per sette anni direttore generale del Monopoli prima dell'improvvisa morte, avvenuta a seguito di un malore il 21 giugno 2017, all'età di 69 anni.[1]

Competizioni nazionali

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Ternana: 1971-1972

Competizioni nazionali

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Casertana: 1990-1991

Collegamenti esterni

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