Tifoseria del Mantova 1911
In questa voce sono riportate informazioni relative alla storia ed evoluzione della tifoseria del Mantova 1911, società calcistica italiana con sede a Mantova.
Contesto
[modifica | modifica wikitesto]Per le partite casalinghe la tifoseria organizzata si riunisce nel settore Curva Te dello Stadio Danilo Martelli di Mantova.
Orientamento politico
[modifica | modifica wikitesto]I gruppi organizzati sono apolitici e la tifoseria è generalmente schierata su posizioni miste.[1]
Fan Club
[modifica | modifica wikitesto]Il tifo organizzato non radicale è riunito nel Centro di Coordinamento Mantova Club, a cui fanno capo circa 50 associazioni di tifosi sparse per la provincia. La più antica è il Mantua Club dal Platan, nato il 1º settembre 1968: esso prende il nome dai numerosi platani che circondavano i campi di allenamento del Centrale Te, presso l'ex ippodromo che sorgeva dietro lo Stadio Danilo Martelli.
Fra gli anni 90 e 2000 in Curva Te, sono nati altri Club indipendenti come il Tranquil Group, le Skegge Gonzaga, i Viking Asola, i Nord-Kapp Casaloldo e i Legionari e altri ancora.
Dal 2024, con la promozione del Mantova in Serie B, il Centro di Coordinamento insieme ai club affiliati delle Skegge Gonzaga e alla Vecchia Guardia, ha deciso di spostarsi nel rinnovato settore Distinti.[2]
Tifoseria organizzata
[modifica | modifica wikitesto]I primi accenni di movimento ultras nel mantovano furono nel 1968 con la nascita degli Arditi, gruppo che organizzava trasferte e semplici coreografie nella gradinata opposta alla tribuna centrale.
Nel 1975 il cuore del tifo organizzato si spostò dalla gradinata alla Curva Te dando il via alla storia del movimento ultras mantovano. Fecero la loro comparsa in questi anni gruppi che rappresentavano compagnie di giovani ragazzi provenienti da diverse zone della città come gli Ultras, i Commandos, le Brigate Biancorosse, i Panthers e gli Inferno Biancorosso.
Nel 1982 prendendo spunto da alcuni grandi tifoserie italiane, per dare maggiore organizzazione e mentalità, i gruppi ultrà si unificarono sotto il nome di CUCT (Commando Ultrà Curva Te). L'esperienza del CUCT durò fino al 1986 quando in seguito alla retrocessione in Serie C2 dei biancorossi il gruppo si divise.
Nacquero così nel 1986 la Vecchia Guardia (club nato dalle ceneri dei tre gruppi Ultras, Commandos e Arditi) e nel 1987 i Virgilian's Kaos, riconoscibili dal simbolo dell'Elmo Alato gruppo che rappresentava le "nuove leve" della curva (rappresentati sporadicamente agli albori del gruppo anche dagli striscioni Demoni e Giovani della Te). In questi anni nacquero diverse sezioni che usavano il simbolo dei VK, l'elmo alato, come ad esempio: VK Sezione, VK San Giorgio, VK Canneto.
Dai quartieri periferici della città, nel 1993 nacquero anche gli Sconvolts e nel 1998 la Fossa Biancorossa di Lunetta, gruppi che si unirono nei primi anni 2000 diventando il punto di riferimento della Curva insieme ai Virgilian's Kaos e alla Vecchia Guardia.[3][4]
In questi anni nacquero altri sottogruppi di città e provincia più o meno indipendenti come la Sezione, gli Psyco, la Banda lambrusco, i Bad Manners, i Bozzolo Alcolica e gli Alcoolica Bagnolo.[5]
Per dare maggiore compattezza all'ambiente, nel 2006 si decide di avanzare un primo tentativo di unificare il movimento ultras sotto il nome di Ultras Mantova. Purtroppo con l'aumentare della repressione e il mancato ricambio generazionale all'interno del gruppo portano il direttivo a sciogliersi nel 2009.[6]
Negli anni seguenti alcuni ragazzi provenienti da diverse esperienze ultras, si riuniscono nella sigla Ultras Mantova 1975. Nonostante le difficoltà iniziali, dovute anche agli scarsi risultati sportivi della squadra, il gruppo negli anni cresce fino a diventare punto di riferimento per tutto il movimento con nuclei sia in città che in provincia (Marmirolo, Curtatone, Volta Mantovana e Bozzolo fra i principali).
Oltre agli Ultras Mantova 1975 altri gruppi ultras attualmente presenti in curva sono i DAGAN (nati nel 2017) e lo storico nucleo dei Virgilian's Kaos.
Cronologia
[modifica | modifica wikitesto]Qui sotto sono riportate le annate dei gruppi leader della curva per quel periodo storico.
Note: Sono visualizzati solo i gruppi principali della Curva nel corso degli anni
- 1975 - Nascita delle Brigate Biancorosse (seguite dai Commandos, Panthers e Ultras)
- 1982 - Nascita del Commando Ultras Curva Te (CUCT)
- 1986 - Nascita della Vecchia Guardia - Scioglimento del CUCT
- 1987 - Nascita dei Virgilian's Kaos
- 1993 - Nascita degli Sconvolts
- 2006 - Unione dei gruppi in Ultras Mantova
- 2009 - Scioglimento degli Ultras Mantova
- 2011 - Nascita degli Ultras Mantova 1975
Gemellaggi e rivalità
[modifica | modifica wikitesto]Gemellaggi
[modifica | modifica wikitesto]Storico gemellaggio della tifoseria mantovana è quello con la Curva Nord del Brescia, i primi contatti tra le due fazioni risalgono agli anni ottanta. Risalente al 1993 è invece il fraterno rapporto con gli ultras romagnoli della Curva Mare del Cesena, caratterizzato da numerose visite reciproche susseguitesi nel corso degli anni. Nel 1998 nasce il gemellaggio con la tifoseria toscana del Prato.[7]
Durante gli europei di calcio del 2008 alcuni ragazzi della curva incontrano e stringono amicizia con alcuni ultras francesi del Lens.[8] Dal 2010 in poi le due tifoserie si sono incontrate spesso sia a Mantova sia in terra francese.[8]
Amicizie
[modifica | modifica wikitesto]Esiste un rapporto d'amicizia con gli ultras del Darfo Boario e con i tifosi dell'Aston Villa. Tramite l'amicizia comune con la Curva Nord Brescia, buoni rapporti di amicizia si hanno anche con la tifoseria del Norimberga conditi negli anni con numerose visite sia a Mantova che in terra tedesca.
Ex gemellaggio con gli ultras della Lucchese durato dalla fine degli anni 80 fino alla metà degli anni 90, al momento non si hanno rapporti definiti.[9]
Rivalità
[modifica | modifica wikitesto]Le rivalità principali sono con le tifoserie di Verona, della Cremonese e i bergamaschi dell'Atalanta.
Altre rivalità importanti sono verso tutte le tifoserie trivenete del Padova,[10] del L.R. Vicenza,[11] del Venezia, del Treviso, del Trento e della Triestina e nei confronti delle emiliane Piacenza, Modena, Reggiana,[12] SPAL e Carpi.
Con i tifosi del Torino, la rivalità nacque in occasione della finale play-off, valida per la promozione in Serie A, persa dai virgiliani nel 2006.[13]
Esistono altre rivalità con le tifoserie di Spezia, Bologna, Carrarese, Como, Pergolettese, Pro Patria, Pistoiese e Rimini.[14]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Gli ultras del mantova prendono le distanze dalle manifestazioni di piazza virgiliana, su mantovauno.it. URL consultato il 28 agosto 2024.
- ^ Calcio serie b, il ccmc accoglie nelle proprie fila il club vecchia guardia, su vocedimantova.it. URL consultato il 28 agosto 2024.
- ^ DI FRONTE A NOI, su cesenainbolgia.net, http://www.cesenainbolgia.net/. URL consultato il 28 agosto 2024.
- ^ Ultras in ITALIA: Lombardia, su biangoross.com, http://www.biangoross.com/, 25 luglio 2010. URL consultato il 23 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2014).
- ^ La tifoseria mantovana, su eccellenzabiancorossa.wordpress.com. URL consultato il 28 agosto 2024.
- ^ Manotva una squadra la sua curva gli ultras compiono 40 anni, su tifonet.it. URL consultato il 28 agosto 2024.
- ^ Mantova Brescia Cesena Prato, su tifonet.it. URL consultato il 28 agosto 2024.
- ^ a b METZ-LENS 0-1, LIGUE 2 FRANCIA 2013/14, su sportpeople.net, 16 aprile 2014. URL consultato il 28 agosto 2024.
- ^ Anche i tifosi dell'Aston Villa in curva a tifare per l'Acm, su gazzettadimantova.it. URL consultato il 28 agosto 2024.
- ^ Daspo tifosi manotva padova, su padovaoggi.it. URL consultato il 28 agosto 2024.
- ^ Marcello Casarotti, Vicenza-Mantova: inseguendo gli antichi fasti, su sportpeople.net, Sport People, 23 Ottobre 2022.
- ^ Montava-Reggiana scontri tifosi, su ilrestodelcarlino.it. URL consultato il 28 agosto 2024.
- ^ Torino e Mantova una rivalità che dura da 4 anni, su torinogranata.it. URL consultato il 28 agosto 2024.
- ^ Gemellaggi, amicizie e rivalità, su curvespettacolari.it. URL consultato il 28 agosto 2024.