M77 (astronomia)
M77 Galassia a spirale | |
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Immagine di “M77” | |
Scoperta | |
Scopritore | Pierre Méchain |
Data | 1780 |
Dati osservativi (epoca J2000.0) | |
Costellazione | Balena |
Ascensione retta | 02h 42m 40,7s[1] |
Declinazione | −00° 00′ 48″[1] |
Distanza | 47 milioni a.l. (14,4 milioni pc) |
Magnitudine apparente (V) | 9,6 |
Dimensione apparente (V) | 7′,1 × 6′,0 |
Velocità radiale | 1137 km/s |
Caratteristiche fisiche | |
Tipo | Galassia a spirale |
Classe | (R)SA(rs)b[1] |
Altre designazioni | |
NGC 1068, UGC 2188, PGC 10266, Arp 37[1] | |
Mappa di localizzazione | |
Categoria di galassie a spirale |
M 77 (nota anche come NGC 1068) è una galassia a spirale visibile nella costellazione della Balena.
Osservazione
[modifica | modifica wikitesto]M77 si individua con facilità, trovandosi ad appena 0,5° a sudest della stella δ Ceti; può essere scorta con un binocolo potente, come un 11×80, o anche in un 10×50 se la notte è particolarmente nitida. In un telescopio fino a 200 mm di apertura si mostra come un semplice dischetto chiaro senza particolari strutture caratteristiche, se si esclude che è sfumata ai bordi; con molte difficoltà si possono osservare i bracci di spirale e il loro andamento.[2]
M77 può essere osservata da tutte aree popolate della Terra, grazie al fatto che è situata praticamente sopra l'equatore celeste; non esiste pertanto un emisfero privilegiato per la sua osservazione e dalle coppie di latitudini simili dei due emisferi l'oggetto si presenta quasi alla stessa altezza nel cielo. Mentre dall'emisfero nord è un oggetto dei cieli autunnali, dall'emisfero sud è caratteristico dei mesi primaverili.[3] Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo boreale è quello compreso fra ottobre e febbraio.
Storia delle osservazioni
[modifica | modifica wikitesto]M77 fu scoperta da Pierre Méchain nel 1780, il quale la descrisse all'epoca come una nebulosa; Méchain comunicò in seguito la sua scoperta a Charles Messier, che inserì l'oggetto nel suo celebre catalogo.[4] Sia Messier che William Herschel la descrissero come un ammasso di stelle.[4] Oggi si sa che si tratta di una galassia.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]M77 è distante circa 47 milioni di anni luce; si tratta di una galassia attiva il cui nucleo è oscurato nelle lunghezze d'onda visibili a causa della polvere interstellare. Il diametro del disco molecolare e del plasma caldo associato con la materia oscurante è stato misurato inizialmente alle onde radio; la polvere calda attorno al nucleo fu in seguito misurata dal very Large Telescope, si tratta della galassia di Seyfert più luminosa[5] ed è di tipo 2.[6] Il suo diametro è stimato essere di 170000 al
Secondo recenti risultati pubblicati dall'osservazione del IceCube Neutrino Observatory, vicino alla stazione Amundsen-Scott del Polo Sud, da questa galassia proviene la maggior parte di neutrini extra-galattici rilevati nel corso degli anni, dal 2012 in poi.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d NASA/IPAC Extragalactic Database, su Results for NGC 1068. URL consultato il 18 novembre 2006.
- ^ Federico Manzini, Nuovo Orione - Il Catalogo di Messier, 2000.
- ^ Una declinazione di 0° equivale ad una distanza angolare dai due poli celesti di 90°; dunque ai due poli si presenta sulla linea dell'orizzonte, mentre all'equatore si può mostrare allo zenit.
- ^ a b K. G. Jones, Messier's Nebulae and Star Clusters, 2nd, Cambridge, Cambridge University Press, 1991, ISBN 0-521-37079-5.
- ^ Gérard de Vaucouleurs, Southern Galaxies.VI. Luminosity Distribution in the Seyfert Galaxy NGC 1566, in Astrophysical Journal, vol. 181, 1º aprile 1973, pp. 31–50, DOI:10.1086/152028.
- ^ Pattern Speeds BIMA-SONG Galaxies with Molecule-Dominated ISMs Using the Tremaine-Weinberg Method, su Bland-Hawthorn et al. (1997). URL consultato il 31 agosto 2006.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Libri
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Stephen James O'Meara, Deep Sky Companions: The Messier Objects, Cambridge University Press, 1998, ISBN 0-521-55332-6.
Carte celesti
[modifica | modifica wikitesto]- Toshimi Taki, Taki's 8.5 Magnitude Star Atlas, su geocities.jp, 2005. URL consultato il 7 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2018). - Atlante celeste liberamente scaricabile in formato PDF.
- Tirion, Rappaport, Lovi, Uranometria 2000.0 - Volume I - The Northern Hemisphere to -6°, Richmond, Virginia, USA, Willmann-Bell, inc., 1987, ISBN 0-943396-14-X.
- Tirion, Sinnott, Sky Atlas 2000.0 - Second Edition, Cambridge, USA, Cambridge University Press, 1998, ISBN 0-933346-90-5.
- Tirion, The Cambridge Star Atlas 2000.0, 3ª ed., Cambridge, USA, Cambridge University Press, 2001, ISBN 0-521-80084-6.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su M77
- ESO: Un'abbagliante spirale con un cuore attivo incl. Foto & Animation
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Messier 77 sul SEDS, su messier.seds.org.
- (EN) Catalogo NGC/IC on-line, su ngcicproject.org.
- (EN) Dati di NGC 1068 - SIMBAD, su simbad.u-strasbg.fr. (dettagli identificatori, misure)
- (EN) Dati di NGC 1068 - NASA Extragalactic Database, su ned.ipac.caltech.edu.
- (EN) Dati di NGC 1068 - SEDS, su spider.seds.org.
- (EN) Dati di NGC 1068 - VizieR Service, su vizier.u-strasbg.fr.
- (EN) Immagini di NGC 1068 - Aladin, su aladin.u-strasbg.fr.
- (EN) Immagini di NGC 1068 - SkyView, su skyview.gsfc.nasa.gov.
Controllo di autorità | GND (DE) 4517268-7 |
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