Ugo di La Certa

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Santo Stefano di Thiers (a destra con aureola) ed Ugo di La Certa, placca dall'altare dell'Abbazia di Grandmont, XII secolo, Museo di Cluny, Parigi

Ugo di La Certa (Castello di Châlus, 1071Abbazia di Grandmont, 1157) è stato un monaco cristiano francese dell'Ordine di Grandmont, che scrisse la testimonianza lasciata dal fondatore dell'Ordine, santo Stefano di Thiers.

Fu il discepolo preferito di santo Stefano di Thiers (o di Grandmont, o di Muret), fondatore dell'Ordine di Grandmont verso il 1076.

Verso il 1107, qualche anno dopo la prima Crociata, Ugo partì in pellegrinaggio per Gerusalemme, ove rimase per due anni combattendo gl'infedeli e vivendo la preghiera.

Tornato in Francia decise, all'età di quarant'anni, di consacrare a Dio la propria vita. Si recò quindi in visita a santo Stefano di Muret, che, in un primo tempo lo respinse, perché apparteneva alla nobiltà, ma in seguito lo accettò e divenne il suo discepolo preferito.

È ad Ugo che dobbiamo la conoscenza del pensiero di Santo Stefano (che non lasciò alcuno scritto) con la sua opera Pensieri, e fu lui il redattore della prima versione della Regola dell'Ordine, scritta su disposizione del quarto priore, Stefano di Liciac.

L'epoca in cui visse Ugo fu segnata dalla creazione di numerose comunità monastiche, osservanti regole piuttosto severe: nel 1084 San Bruno fondò la Certosa e nel 1098 Roberto di Molesme fondò l'Ordine dei Cistercensi.

In lingua francese:

  • Scriptores Ordinis Grandimontensis, édité par J.Becquet, Turnhout, 1968. Vita Stephani, ch.XXIII et XXVI, XXVIII, XXXII. Disciple ch. XX. Vita Hugonis, ch. 11-12. Règle: ch. 4, 9, 54, 59 Liber de Doctrina, ch. 1.
  • J. Becquet, Grandmont et le droit, Études Grandmontaines, Musée du Pays d'Ussel, 1998.
  • M. Larigauderie-Beijeaud, Grandmont, De l'ermitage à la seigneurie ecclésiastique, XIIe-XVIIIe siècles, sous la direction de Jacques Péret, thèse de l'université de Poitiers, G.E.R.H.I.C.O, 2004, 4 volumes.

Arch. dep. de la Haute-Vienne, I SEM 10, f° 52. f° 39. Fonds de Grandmont 5 HH.

  • Le Bullaire de l'Ordre de Grandmont , édité par dom J. Becquet, revue Mabillon, 1956-1962., n° 5, 1156; n°6, 1171; n° 24, 1188.
  • (EN) G. Conklin, Law, church and reform : Stephen of Tournai and Grandmont, 9th International Congress of Medieval Canon Law, Munich, 13-18 July 1992.
  • Vita Stephani, Scriptores, op.cit., ch. XXXII. Etienne a étudié le mode de vie des moines, des chanoines et des ermites avant de se retirer, ch. XI. Enseignements et Sentences, traduction de R. Bernier, Paris, Limoges, 1989, ch. 1, p. 13. Règle, op.cit., ch. 4 et 9; ch.54, 59 (clercs et convers).
  • J. Nadaud, Nobiliaire du diocèse et de la Généralité de Limoges, publié par A. Lecler, Limoges, 1882, t. I, p. 255; t.III, p. 79. J.Nadaud, I SEM 10, f° 52, f 39.
  • (DE) B. Legrand, Die Klosteranlagen der Grammontenser - Studien zur französischen Ordensbaukunst des 12. und 13. Jahrhunderts. Thèse de l'université de Fribourg en Brisgau (Allemagne), 2006.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN15205006 · GND (DE10432872X