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Sosta Palmizi
La compagnia Sosta Palmizi è una compagnia di danza contemporanea italiana nata a Venezia nel 1984.
Storia della Compagnia Sosta Palmizi
[modifica | modifica wikitesto]Origini della compagnia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1980 Carolyn Carlson viene invitata dall'allora direttore del Teatro La Fenice di Venezia Italo Gomez a creare e guidare, sul modello del GRTOP (Groupe de Recherches Théâtres de l'Opéra de Paris) di Parigi, un gruppo di giovani danzatori. Durante questi anni in collaborazione con il teatro veneziano e con il gruppo di danzatori da lei cresciuto mette in scena Undici Onde (1981), Underwood (1982), Chalk Work (1983) poi rinominato L'orso e la luna, e l'assolo creato per se stessa Blue Lady (1984), poi presentato in 40 paesi. Fu in questo contesto che si incontrarono i giovani danzatori Michele Abbondanza, Francesca Bertolli, Roberto Cocconi, Roberto Castello, Raffaella Giordano e Giorgio Rossi. Nel 1983 Carolyn Carlson lasciò Venezia per tornare a Parigi, ma da quell'esperienza nacquero relazioni e sviluppi importanti per il futuro teatro-danza italiano[1].
1984-1986: La nascita di Sosta Palmizi ed i lavori collettivi
[modifica | modifica wikitesto]In seguito all'esperienza con Carolyn Carlson, Michele Abbondanza, Francesca Bertolli, Roberto Cocconi, Roberto Castello decisero di preparare una propria coreografia che prenderà il titolo de Il cortile che inaugura una forma di teatro-danza nuova e collettiva[2]. Ma fu solo con l'ingresso di Raffaella Giordano e Giorgio Rossi nel 1984 che il gruppo si diede il nome Sosta Palmizi, riprendendolo da un programma del computer Commodore 64 che combinava casualmente le parole. Unendo i cognomi di Pasolini, Montale, Ungaretti e Pascali, il risultato fu appunto Sosta Palmizi[1].
Il primo vero spettacolo dei Sosta Palmizi fu quindi Il Tufo, che si ispirava agli odori orientali evocati dai film di Akira Kurosawa[3].
1987-1990: Coreografie individuali
[modifica | modifica wikitesto]Negli anni successivi la compagnia abbandonò la metodologia del lavoro collettivo, proponendo sotto il nome Sosta Palmizi i lavori individuali dei singoli autori-danzatori.
Nel 1990 cessa l'attività come compagnia di danza e Raffaella Giordano con Giorgio Rossi fondano l'associazione Sosta Palmizi con sede prima a Torino e dal 1995 a Cortona.
Spettacoli
[modifica | modifica wikitesto]- 1985 - Il Cortile
- 1986 - Il Tufo
- 1987 - Dai Colli (coreografia di Giorgio Rossi, scenografie di Andrea Pazienza)
- 1987 - Ssstt. (coreografia di Raffaella Giordano)
- 1988 - Danza della rabbia (coreografia di Roberto Castello)
- 1989 - Perduti una notte
Partecipazioni
[modifica | modifica wikitesto]- videoclip Mezzogiorno di Jovanotti
- spettacolo Cielo con Paola Turci
- spettacolo Edipo e la Pizia con Lucia Poli [4]
- Film Io ballo da sola (1996) di Bernardo Bertolucci
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Elisa Colombo, Il Teatro del corpo. 1950-2000: Viaggio attraverso la danza contemporanea italiana, Edizioni Akkuria, 2006.
- ^ José Sasportes, Storia della danza italiana dalle origini ai giorni nostri, Torino, EDT, 2011, p. 316.
- ^ Mario Pasi, Domenico Rigotti e Ann Veronica Turnbull, Danza e balletto: dizionario, Milano, Jaka Book, 1998, p. 355.
- ^ Copia archiviata (PDF), su luciapoli.it. URL consultato il 16 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2015).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ingrandimenti Il cortile - Sosta Palmizi allo specchio, n. 3 (pp. 19–27) Teatro Festival Mucchi Editore, Modena, Aprile 1986
- Patalogo-9, Sosta Palmizi, (pp. 101–102) Ubulibri, Milano, 1986
- Vlaams Theater Circuit, L'Avanguardia Italiana (pp. 85–86) Sosta Palmizi – Il Cortile 1986
- Patalogo-12, Sosta Palmizi, (p. 111) Ubulibri, Milano, 1989
- Carolyn Carlson Teatro in Europa-Italia (pp. 50–51-52) numero 7 Roma, 1990
- Elisa Vaccarino, Altre scene, altre danze. Vent'anni di balletto contemporaneo, Einaudi, 1991
- Fondazione Romaeuropa, Arte e Cultura, In punta di piedi – La danza italiana oggi (pp. 126–127) Roma, 1995
- Laura Delfini, Chorégraphie studi e ricerche sulla danza anno IV numero 7 (pp. 95–102) Sosta Palmizi. Cronologia analitica della vita e delle opere della compagnia Giacomo Editore, Roma, primavera 1996
- Elisa Vaccarino, La Musa dello schermo freddo (pp. 164–165) Costa & Nolan, Genova, 1996
- Silvia Poletti, In Scena – danza anno 2001-2002 (p. 56) Kinkaleri, il pasto nudo dell'occhio Editai srl, Ferrara, 2001
- Francesca Pedroni, Abitare il corpo. I molteplici percorsi di Sosta Palmizi, in Art'O. Cultura e politica delle arti sceniche, n. 12, pp. 44–47, 2002
- Elisa Colombo, Il Teatro del Corpo. 1950-2000 Viaggio attraverso la danza contemporanea italiana, Edizioni Akkuaria, 2006
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito dell'associazione, su sostapalmizi.it.
- Notizie, su comune.bologna.it. URL consultato il 16 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 10 aprile 2008).
- Dizionario dello spettacolo [collegamento interrotto], su delteatro.it.
- Notizie, Il teatro danza dei Sosta Palmizi, su archiviostorico.corriere.it.
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