Robert Creeley
«Una voce nel luogo io sono, ma
sua eco solo nel tuo»
Robert Creeley (Arlington, 21 maggio 1926 – Odessa, 2 aprile 2005) è stato un poeta statunitense, tra i maggiori esponenti della lirica postmoderna.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Iscrittosi ad Harvard non conclude però gli studi ma vive intensamente vicino a Charles Olson - poeta statunitense e direttore del College che influenzò la Beat Generation - l'esperienza del Black Mountain College, per il quale diresse la rivista "Black Mountain College Review" nel North Carolina.
Egli pubblica le sue prime poesie sulla rivista "Wake" ad Harvard e nel 1949 inizia una fitta corrispondenza con William Carlos Williams ed Ezra Pound. L'anno seguente il poeta conosce Charles Olson con il quale stringe una forte amicizia.
Viaggia in Europa e in Asia, vivendo per quarant'anni - con frequenti ritorni in America - in Giappone, a partire dal 1953, dove apprende la filosofia buddista e l'insegnamento zen.
Nel 1954 Olson, che era rettore del Black Mountain College, un collegio di arti sperimentali nel North Carolina, invita Creeley a collaborare all'edizione della rivista Black Mountain Review.
Tornato in America vive a Taos e a San Francisco. Nel 1956 si reca in Nuovo Messico per insegnare ad Albuquerque e in seguito in una finca nel Guatemala. Nel 1960 Creeley riceve il Master's Degree dall'Università del Nuovo Messico ad Albuquerque.
Colpito da enfisema polmonare non volle mai farsi curare e negli ultimi anni andò a vivere a Buffalo nello Stato di New York dove è morto.
Amico dei più importanti artisti moderni, lavorava spesso con loro a diversi progetti riguardanti mostre e libri ed era inoltre un appassionato di musica jazz. Amava l'arte in tutte le sue forme e si recava ovunque per tenere reading che lo resero popolare. La reputazione che aveva, soprattutto Oltreoceano, era quella di poeta postmoderno che aveva contribuito a rinnovare la poesia americana nel mondo durante il Secondo Dopoguerra. Amato per i suoi esperimenti linguistici venne considerato un grande degli anni cinquanta nel momento della maggiore cultura degli USA e la sua poesia venne ascoltata e accolta con immenso entusiasmo. Ammirato e lodato da Allen Ginsberg per gli esperimenti linguistici all'avanguardia, pubblicò una sessantina di libri in un linguaggio teso e rigoroso attento alle tematiche delle tensioni umane quotidiane.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Tra le raccolte di poesie
[modifica | modifica wikitesto]- Per amore (For love - Poems 1950 - 1960, 1962)
- Parole (Words, 1967)
- Trenta cose (Thirty things, 1974)
- Più tardi (Later, 1979)
- Echi (Echoes, 1982)
- Specchi (Mirrors, 1983)
- Memorie (Memories, 1984)
- Finestre (Windows, 1990)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Fernanda Pivano (a cura di), Poesia degli ultimi americani, collana "Universale economica" (694), Milano, Feltrinelli, 1973, p. 53.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Robert Creeley
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Robert Creeley
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Creeley, Robert, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Creeley, Robert, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Robert Creeley, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Opere di Robert Creeley, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Robert Creeley, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Robert Creeley, su IMDb, IMDb.com.
- Approfondimento biografico (EN) Robert White Creeley, su albany.edu, New York State Writers Institute. URL consultato il 23 febbraio 2010.
- Approfondimento biografico (EN) Robert Creeley, su poets.org, Academy of American Poets. URL consultato il 23 febbraio 2010.
- Un progetto poesia-foto-video cui ha preso parte Creeley (EN) Add Verse, su add-verse.info. URL consultato il 23 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2018).
- Alcune poesie tratte da "Later" Poesie da "Later", su old.imperfettaellisse.it. URL consultato il 23 luglio 2012.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 109562114 · ISNI (EN) 0000 0001 1454 9596 · BAV 495/300017 · ULAN (EN) 500469170 · LCCN (EN) n79043504 · GND (DE) 118670514 · BNE (ES) XX868874 (data) · BNF (FR) cb12027578v (data) · J9U (EN, HE) 987007260137805171 · NSK (HR) 000050632 · CONOR.SI (SL) 198787171 |
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