Indice
Punta Martìn
Punta Martìn | |
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Punta Martìn vista dall'autostrada A26 | |
Stato | Italia |
Regione | Liguria |
Provincia | Genova |
Altezza | 1 001 m s.l.m. |
Prominenza | 148 m |
Catena | Appennino ligure |
Coordinate | 44°28′43″N 8°47′21″E |
Altri nomi e significati | Punta Martin |
Mappa di localizzazione | |
Punta Martìn[1] [2][3][4] 1001 m s.l.m.[5] (o Punta Martin[6]), è un rilievo appenninico della provincia di Genova. Poco lontano dalla cima, direzione est, si trova il monte Penello (o Pennello) ove sono presenti due piccoli bivacchi incustoditi.
Dalla sua cima si gode di un ampio colpo d'occhio sui quartieri genovesi di Pra', Voltri e sulla Riviera Ligure di Ponente fino al promontorio di Capo Mele.
Posizione
[modifica | modifica wikitesto]Punta Martìn si trova nell'entroterra di Genova Pra', nella regione montuosa che la popolazione locale, con orgoglio, definisce "Alpi Praiesi",[7] e si erge a nord-est dell'abitato dell'Acquasanta. Amministrativamente gran parte di questo rilievo, inclusa la vetta, rientra nei confini amministrativi del comune di Genova, tuttavia il crinale - che dal letto del rio omonimo si sviluppa fino all'anticima ovest, attraverso Cima Legea e Rocca Calù - si trova amministrativamente nel comune di Mele: in particolare, proprio l'anticima ovest (933 m s.l.m.) costituisce il punto altimetricamente più elevato del territorio amministrativo di questa municipalità.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Il rilievo ha forma di piramide rocciosa ed è posto sul versante sud-ovest del massiccio ofiolitico del monte Penello (o Pennello) del quale costituisce la massima elevazione; la sua mole, piuttosto imponente, dal momento che si sviluppa per circa 800 m di dislivello, domina le valli del rio Baiardetta e del rio Martin oltre la località di Acquasanta e il suo santuario.
Nonostante la vetta si trovi a meno di 7 km in linea d'aria dal mare, i suoi ripidi fianchi sono caratterizzati da un aspetto selvaggio e insolitamente alpestre. Dalla vetta nelle prime ore del mattino, in giornate serene e ventilate soprattutto invernali, in direzione sud si scorge agevolmente la Corsica.[8]
Sul fianco sinistro del rio Baiardetta è presente un'ardita bastionata rocciosa già palestra di roccia degli alpinisti genovesi.[9]
Accesso
[modifica | modifica wikitesto]La vetta rappresenta una delle mete più amate dagli escursionisti genovesi.[8] Tra i sentieri che conducono alla vetta, molto panoramica la via che parte dalla stazione ferroviaria di Genova Acquasanta posta sulla ferrovia Asti-Genova, che è anche il percorso più breve e il più scosceso. E' considerato di una difficoltà escursionistica EE.[10]
Altri sentieri salgono dalle delegazioni di Pra' e di Pegli, o con meno pendenza, hanno inizio dal Passo del Turchino e dai Piani di Praglia (Alta Via dei Monti Liguri); altra via di media pendenza si diparte da San Carlo di Cese, nell'entroterra di Pegli.
In particolare, il tracciato che ha inizio al passo di Praglia (865 m) è forse il più semplice e frequentato: si svolge su comoda carrareccia fino al monte Penello, ormai a breve distanza dalla meta, quindi su sentiero evidente fino alla vetta, sormontata da una croce posata dalla Sottosezione CAI di Genova Sampierdarena; l'itinerario richiede il superamento di circa 250 m di dislivello (comprese alcune modeste perdite di quota), per una lunghezza di 13 km circa, ritorno compreso: la sola salita necessita di circa 2 ore di cammino.[11]
Tutela naturalistica
[modifica | modifica wikitesto]La montagna e l'area circostante fanno parte del SIC (Sito di importanza comunitaria) denominato Praglia - Pracaban - Monte Leco - Punta Martin (codice: IT1331501).[12]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ CAI-TCI, Appennino ligure e tosco-emiliano, pag. 76.
- ^ Michael Hoskin, Stele e stelle, Ananke, 2006
- ^ Nella Riviera delle Palme, in La Rivista, CAI, p.33. n. gennaio/febbraio 2009
- ^ Angelo Paganini, Vocabolario domestico genovese-italiano, Tipografia Gaetano Schenone, 1837
- ^ Istituto Geografico Centrale - Carta dei sentieri 1:50.000 n. 16 Genova - Varazze - Ovada
- ^ Gabriele Brunetti e Ivano Vinai, Passi e valli in bicicletta. Liguria, vol. 2, Ediciclo, 2007, p. 36, ISBN 9788888829425. URL consultato il 30 giugno 2024.
- ^ le generazioni appartenenti a Pra tramandano quest'appellativo della regione montuosa appenninica sopra a Voltri
- ^ a b Marco Piana Marco, La traversata dal Passo del Turchino a Pegli con l’ascesa a Punta Martin (PDF), su verdeazzurroligure.com, 2014. URL consultato il 7 gennaio 2024.
- ^ La Baiarda - Punta Baiardetta - 690 m, su vienormali.it. URL consultato il 3 luglio 2024.
- ^ Andrea Ferrando, Acquasanta – Punta Martín – Monte Penello – Colla di Prà – Acquasanta, su appenninista.it, l'Appenninista, 5 aprile 2009. URL consultato il 7 gennaio 2024.
- ^ Claudio Trova - Piemonte, escursioni per tutti, vol.1 - Edizioni del Capricorno, Torino, 2011, pag.10.
- ^ Bollettino Ufficiale Regione Liguria nr.13 of 15-7-2009; la lista dei SIC Liguri è on-line su lrv.regione.liguria.it Archiviato il 5 marzo 2016 in Internet Archive. (accesso: luglio 2015)
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Marco Salvo e Daniele Canossini, Appennino ligure e tosco-emiliano, collana Guida dei Monti d'Italia, CAI - Touring, 2005, ISBN 9788836527755.
- Cartografia
- Cartografia ufficiale italiana in scala 1:25.000 e 1:100.000, Istituto Geografico Militare.
- Carta dei sentieri 1:50.000 n. 16 Genova, Varazze, Ovada, Istituto Geografico Centrale.
- Panorama
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Panorama verso sud, al centro il Porto di Pra'
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Panorama verso nord, a destra il Monte Penello
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Punta Martin