Poliomavirus JC

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Poliomavirus JC
rilevazione immunoistochimica delle proteine del JCV (in marrone) in una biopsia encefalica
Classificazione dei virus
DominioAcytota
GruppoGruppo I (Virus a dsDNA)
FamigliaPolyomaviridae
GenerePoliomavirus
SpecieJC polyomavirus

Il virus JC (JCV), anche conosciuto come virus di John Cunningham è un tipo di Polyomavirus umano (precedentemente conosciuto come papovavirus) ed è geneticamente simile al BK virus e all'SV40. Fu scoperto nel 1971 e nominato con le due iniziali del nome di un paziente che era affetto da leucoencefalopatia multifocale progressiva (PML). Il virus è responsabile appunto della PML e di altre malattie, le quali insorgono solamente in caso di immunodeficienza, come nel caso dell'AIDS o durante un trattamento con farmaci che inducono uno stato di immunosoppressione (ad esempio nelle persone che hanno ricevuto un trapianto d'organo).

Epidemiologia

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Il virus è molto comune essendo presente nel 70-90% della popolazione; e la maggior parte delle persone contrae il JCV durante l'infanzia o l'adolescenza.[1] Si trova in alte concentrazioni nelle acque di scolo urbane in tutto il mondo, portando alcuni ricercatori a sospettare che l'acqua contaminata sia una tipica via di infezione.[2]

Minori variazioni genetiche si trovano con consistenza in aree geografiche differenti; perciò, l'analisi genetica di campioni di poliomavirus JC è stata utile nel tracciare la storia delle migrazioni umane[3].

Infezione e patogenesi

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Il sito iniziale di infezione potrebbero essere le tonsille,[4] o forse il tratto gastrointestinale.[2] Il virus rimane quindi latente nel tratto gastrointestinale[5] e può anche infettare le cellule epiteliali tubulari nei reni,[6] dove continua a riprodursi, provocando la presenza di particelle virali nelle urine.

Il JCV può attraversare la barriera emato-encefalica e raggiungere il sistema nervoso centrale, dove infetta gli oligodendrociti e gli astrociti, forse attraverso il recettore della serotonina 5-HT2A.[7] Il DNA virale del virus JC può essere rilevato nel tessuto cerebrale di pazienti sia affetti, sia non affetti da leucoencefalopatia multifocale progressiva (PML).[8]

L'immunodeficienza o l'immunosoppressione permette al JCV di riattivarsi. Nel cervello causa la leucoencefalopatia multifocale progressiva (PML), solitamente fatale, distruggendo gli oligodendrociti. Non si sa se questo rappresenti la riattivazione di JCV all'interno del SNC o l'immissione di JCV nuovamente riattivati nel sangue o nel sistema linfatico.[9] Diversi studi a partire dal 2000 hanno suggerito che il virus sia collegato anche al cancro colon-rettale, poiché JCV sono stati scoperti in tumori maligni del colon, ma queste scoperte sono ancora controverse.[10]

Non esiste vaccino né una terapia specifica per arrestare la progressione dell'infezione virale. L'obiettivo è ridurre l'immunosoppressione del paziente.

L’attivazione di questo virus può anche essere un effetto collaterale dell’utilizzo del Natalizumab (nome commerciale: Tysabri) o altri farmaci che inducono linfopenia severa (linfociti <500 unità per mm^3 di sangue) protratta per periodi superiori a 6 mesi, in pazienti affetti da sclerosi multipla, in quanto tali farmaci neutralizzano la sorveglianza linfocitaria nel sistema nervoso centrale.

  1. ^ Padgett, B.L. and Walker, D.L., Prevalence of antibodies in human sera against JC virus, an isolate from a case of progressive multifocal leukoencephalopathy, in J. Infect. Dis., vol. 127, n. 4, 1973, pp. 467-470, PMID 4571704.
  2. ^ a b Bofill-Mas, S., Formiga-Cruz, M., Clemente-Casares, P., Calafell, F. and Girones, R., Potential transmission of human polyomaviruses through the gastrointestinal tract after exposure to virions or viral DNA, in J. Virol., vol. 75, n. 21, 2001, pp. 10290-10299, PMID 11581397.
  3. ^ Pavesi, A., Utility of JC polyomavirus in tracing the pattern of human migrations dating to prehistoric times., in J. Gen. Virol., vol. 86, Pt 5, 2005, pp. 1315-1326, PMID 15831942.
  4. ^ Monaco, M.C., Jensen, P.N., Hou, J., Durham, L.C. and Major, E.O., Detection of JC virus DNA in human tonsil tissue: evidence for site of initial viral infection, in J. Virol., vol. 72, n. 12, 1998, pp. 9918-9923, PMID 9811728.
  5. ^ Ricciardiello, L., Laghi, L., Ramamirtham, P., Chang, C.L., Chang, D.K., Randolph, A.E. and Boland, C.R., JC virus DNA sequences are frequently present in the human upper and lower gastrointestinal tract, in Gastroenterology, vol. 119, n. 5, 2000, pp. 1228-1235, PMID 11054380.
  6. ^ Harvey, R. (2007) Microbiology Philadelphia, Lippincott Williams & Wilkins.
  7. ^ Elphick, G.F., Querbes, W., Jordan, J.A., Gee, G.V., Eash, S., Manley, K., Dugan, A., Stanifer, M., Bhatnagar, A., Kroeze, W.K., Roth, B.L. and Atwood, W.J., The human polyomavirus, JCV, uses serotonin receptors to infect cells, in Science, vol. 306, n. 5700, 2004, pp. 1380-1383, PMID 15550673.
  8. ^ White, F.A., 3rd., Ishaq, M., Stoner, G.L. and Frisque, R.J., JC virus DNA is present in many human brain samples from patients without progressive multifocal leukoencephalopathy, in J. Virol., vol. 66, n. 10, 1992, pp. 5726-5734, PMID 1326640.
  9. ^ Medscape: Medscape Access
  10. ^ Theodoropoulos, G., Panoussopoulos, D., Papaconstantinou, I., Gazouli, M., Perdiki, M., Bramis, J. and Lazaris, ACh., Assessment of JC polyoma virus in colon neoplasms, in Dis. Colon. Rectum., vol. 48, n. 1, 2005, pp. 86-91, PMID 15690663.

Voci correlate

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